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ESTATE SICURA COME VINCERE IL CALDO

Post n°818 pubblicato il 20 Luglio 2014 da giramondo595

dal sito del Ministero della salute

 

http://www.salute.gov.it/portale/documentazione/p6_2_5_1.jsp?lingua=italiano&id=56

 
Cos'è un'ondata di calore?

Il termine "ondata di calore" è entrato a far parte del vocabolario
corrente per indicare un periodo prolungato di condizioni meteorologiche
estreme, caratterizzato da temperature elevate, al di
sopra dei valori usuali, in alcuni casi associate ad alti valori di
umidità relativa, e che persistono per diversi giorni.
I rischi di effetti sulla salute dell'ondata di calore dipendono, oltre
che dalla sua intensità, soprattutto dalla sua durata.
Sono prevedibili le ondate di calore?
■ In Italia dal 2004 è operativo il "Sistema nazionale di sorveglianza,
previsione e allarme per la prevenzione degli effetti delle
ondate di calore sulla salute della popolazione", promosso dal
ministero della Salute e dal dipartimento della Protezione Civile e
coordinato dal dipartimento di Epidemiologia del Servizio sanitario
regionale - Regione Lazio, che realizza sistemi di allarme per la
previsione e per la prevenzione degli effetti del caldo sulla salute,
denominati Heat health watch warning systems (Hhwws), in quasi
tutte le aree urbane del Paese.
■ Per l'estate i sistemi Hhww sono operativi, dal 15 maggio al 15
settembre, in 27 città (Ancona, Bari, Bologna, Bolzano, Brescia,
Cagliari, Campobasso, Catania, Civitavecchia, Firenze, Frosinone,
Genova, Latina, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Perugia, Pescara,
Reggio Calabria, Rieti, Roma, Torino, Trieste, Venezia, Verona,
Viterbo).
■ È prevista la possibilità di attivare il sistema, con l'invio del bollettino
di allerta, anche dal 2 al 14 maggio e dal 16 al 30 settembre,
qualora si dovessero presentare condizioni di rischio (livello 2 e 3).
■ I bollettini sono consultabili sul sito del ministero della Salute
(www.salute.gov.it).
Quali sono gli effetti delle ondate di calore sulla salute?

Gli effetti delle ondate di calore sulla salute si manifestano quando
il sistema di regolazione della temperatura del nostro corpo non
riesce a disperdere il calore eccessivo.
Un'esposizione prolungata a temperature elevate può provocare
disturbi lievi, come crampi, svenimenti, gonfiori, o di maggiore gravità,
come lo stress da calore e il colpo di calore. Queste
condizioni ambientali estreme, inoltre, possono determinare un
aggravamento delle condizioni di salute di persone con patologie
croniche preesistenti.
La via attraverso cui il corpo disperde il calore in eccesso è principalmente
la sudorazione, ma in condizioni fisiche e ambientali
estreme questo meccanismo non è sufficiente.
Se, ad esempio, il tasso di umidità è molto elevato, il sudore evapora
lentamente e quindi il corpo si raffredda a stento e la temperatura
corporea può aumentare a valori tanto elevati, superiori a
40°C, da danneggiare gli organi vitali dell'organismo.
! Fattori che condizionano fortemente la termoregolazione
Età (nei bambini molto piccoli e negli anziani
la termoregolazione è ridotta)
Stati di malattia e presenza di febbre
Presenza di molte patologie croniche
Assunzione di alcuni farmaci
Consumo di droghe e alcol
Quali sono i sottogruppi di popolazione più a rischio in caso
di ondate di calore?

È stato osservato che le ondate di calore non colpiscono la popolazione
in maniera omogenea. Alcuni sottogruppi, infatti, risultano
essere maggiormente vulnerabili per ragioni riconducibili a particolari
condizioni personali, sociali e di salute:
■ le persone anziane hanno condizioni fisiche generalmente più
compromesse e l'organismo può essere meno efficiente nel compensare
lo stress da caldo e rispondere adeguatamente ai cambiamenti
di temperatura. Tra gli anziani è a maggior rischio chi
soffre di malattie cardiovascolari, ipertensione, patologie respiratorie
croniche, insufficienza renale cronica, malattie neurologiche
■ i malati cronici e, in particolare, i malati di malattie croniche
polmonari (Broncopatia cronica ostruttiva, Bpco) e cardiovascolari
(ipertesi, cardiopatici), diabete, malattie neurologiche come il
morbo di Parkinson e le demenze
■ le persone non autosufficienti sono molto sensibili al caldo, perché
dipendono dagli altri per regolare l'ambiente in cui si trovano
e per l'assunzione di liquidi
■ le persone che assumono regolarmente farmaci, perché il meccanismo
di azione di alcuni medicinali può essere potenziato dal
caldo o può favorire direttamente disturbi causati dal calore
■ i neonati e i bambini piccoli, che, per la ridotta superficie corporea
e la mancanza di una completa autosufficienza, possono essere
esposti al rischio di un aumento eccessivo della temperatura
corporea e a disidratazione, con possibili conseguenze dannose
sul sistema cardiocircolatorio, respiratorio e neurologico
■ la persona, anche giovane, che fa esercizio fisico o svolge
un lavoro intenso all'aria aperta può disidratarsi più facilmente
degli altri.
A chi bisogna rivolgersi in caso di bisogno?
■ Il medico di famiglia è la prima persona da consultare, perché
è certamente colui che conosce meglio le condizioni di salute, le
malattie preesistenti, la posologia e il tipo di farmaci assunti dai
suoi assistiti.
■ Durante le ore notturne o nei giorni festivi ci si può rivolgere al
Servizio di guardia medica (Servizio di continuità assistenziale)
del territorio di residenza, attivo tutti i giorni feriali dalle ore 20 di
sera fino alle ore 8 del mattino successivo. Il sabato e la domenica
il servizio è sempre attivo, fino alle ore 8 del lunedì mattina. Inoltre,
in tutte le festività diverse dalla domenica, il servizio funziona
ininterrottamente a partire dalle ore 10 del giorno prefestivo, fino
alle ore 8 del primo giorno non festivo.
■ Nel caso di un malore improvviso o in presenza di condizioni
che fanno temere un serio pericolo per la vita, attivare immediatamente
il servizio di Emergenza sanitaria, chiamando il 118.
! Che cosa fare in attesa dei soccorsi
Prendere la temperatura corporea della persona
Se possibile, trasportare la persona in un luogo fresco
e ventilato
Cercare di raffreddare il corpo più velocemente possibile,
avvolgendolo in un lenzuolo bagnato e ventilandolo
per creare una corrente d'aria o, in alternativa, schizzando acqua fresca, non fredda, sul corpo
Fare bere molti liquidi
Non somministrare farmaci antipiretici (per esempio aspirina o tachipirina)
Consigli generali
Una serie di semplici abitudini e precauzioni, adottate dalla
popolazione, possono contribuire notevolmente a ridurre gli effetti
nocivi delle ondate di calore sulla salute.
Uscire di casa nelle ore meno calde della giornata
Evitare di uscire di casa nelle ore più calde, cioè dalle 11 alle 18.
In questa fascia oraria è sconsigliato, a bambini molto piccoli, anziani,
persone non autosufficienti o persone convalescenti, l'accesso
alle aree particolarmente trafficate, ma anche ai parchi e alle aree
verdi dei grandi centri urbani dove va a concentrarsi l'ozono prodotto
dai gas di scarico delle automobili e dall'industria.
Durante le ondate di calore i valori limite di questo gas inquinante
vengono spesso superati con conseguenze sulla salute della popolazione
e, in particolare, sulle persone con malattie respiratorie
o asma. L'ozono, infatti, ha un effetto irritante sulle mucose e aumenta
la reattività a pollini e muffe.
Inoltre, devono evitare l'attività fisica intensa all'aria aperta durante gli
orari più caldi della giornata anche atleti professionisti e dilettanti.
Indossare un abbigliamento leggero e comodo
Sia in casa che all'aperto, indossare indumenti leggeri, non aderenti,
di cotone o lino.
Fuori di casa, è anche utile proteggere la testa dal sole diretto con un
cappello leggero di colore chiaro e gli occhi con occhiali da sole.
È importante proteggere la pelle dalle scottature con creme solari
ad alto fattore protettivo.
Se si ha un familiare malato e costretto a letto, assicurarsi che non
sia troppo coperto.

Adottare alcune precauzioni se si esce in macchina

■ Non lasciare mai persone o animali, anche se per poco tempo,
nella macchina parcheggiata al sole.
■ Se si entra in un'autovettura che è rimasta parcheggiata al sole,
per prima cosa aprire gli sportelli per ventilare l'abitacolo e poi, iniziare
il viaggio con i finestrini aperti o utilizzare il sistema di climatizzazione
dell'auto per abbassare la temperatura interna. Attenzione
anche ai seggiolini di sicurezza per i bambini: prima di sistemarli
sul sedile verificare che non sia surriscaldato
! Durante i viaggi
Se l'automobile è dotata di un impianto di climatizzazione,
regolare la temperatura in modo che ci sia una differenza
non superiore ai 5°C tra l'interno e l'esterno dell'abitacolo.
Evitare di orientare le bocchette della climatizzazione
direttamente sui passeggeri
Se l'auto non è dotata di impianto di climatizzazione,
evitare di mettersi in viaggio durante le ore più calde
della giornata (dalle ore 11 alle 18)
Usare tendine parasole
Prima di mettersi in viaggio, aggiornarsi sulla situazione
del traffico, per evitare lunghe code sotto il sole,
e sistemare in macchina una scorta d'acqua che può essere
utile nel caso di code o file impreviste
Durante le soste evitare di mangiare troppo rapidamente,
evitare pasti pesanti e, soprattutto, bevande alcoliche
Non lasciare farmaci in auto soprattutto d'estate.
Quando si viaggia evitare di riporre i farmaci in valigia,
che potrebbe restare esposta al sole o ad alte temperature,
Rinfrescare l'ambiente domestico e di lavoro

I principali strumenti per il controllo della temperatura sono le
schermature, l'isolamento termico e il condizionamento dell'aria.
Una misura facilmente adottabile in casa è la schermatura delle
finestre esposte al sole diretto mediante tende o oscuranti esterni
regolabili (per esempio persiane o veneziane).
Un accorgimento utile per mantenere l'ambiente domestico più
fresco è: aprire le finestre al mattino presto, la sera tardi e durante
la notte per fare entrare l'aria fresca, e tenere chiuse le finestre di
giorno per tutto il tempo in cui la temperatura esterna è più alta
della temperatura interna all'appartamento.

Climatizzatori, occorre utilizzare alcune precauzioni
■ Oltre a una regolare manutenzione dei filtri, si raccomanda di
evitare di regolare la temperatura a valori troppo bassi rispetto alla
temperatura esterna.
■ La temperatura ideale nell'ambiente domestico per il benessere
fisiologico è di 24-26°C.
■ Si raccomanda, inoltre, di mantenere chiuse le finestre durante
il funzionamento dei climatizzatori, utilizzando protezioni oscuranti
alle finestre dei locali condizionati. Sarebbe inoltre consigliabile
evitare di utilizzare contemporaneamente il forno e altri elettrodomestici
che producono calore (fornelli, ferro da stiro, phon, ecc.).
Una temperatura interna ideale, con un basso tasso di umidità,
garantisce il benessere e non espone a bruschi sbalzi termici rispetto
all'esterno.
■ È comunque buona regola coprirsi ogni volta che si deve passare
da un ambiente caldo a uno più freddo e ventilato, soprattutto
se si soffre di una malattia respiratoria. Nelle aree caratterizzate
principalmente da un elevato tasso di umidità, senza valori particolarmente
alti di temperatura, può essere sufficiente in alternativa
al condizionatore l'uso del deumidificatore
■ L'utilizzo continuativo dei condizionatori determina un aumento
dei consumi di energia elettrica nel Paese che può portare a rischi
di interruzione della fornitura. È bene, quindi, porre particolare
attenzione agli sprechi e limitare i consumi di corrente dell'abitazione
allo stretto necessario, soprattutto quando è in corso un'ondata
di calore.
■ Se si usano ventilatori meccanici, non indirizzarli direttamente
sulle persone, ma regolarli in modo da far circolare l'aria in tutto
l'ambiente. In particolare, quando la temperatura interna supera i
32°C, i ventilatori possono aumentare il rischio di disidratazione,
soprattutto nelle persone costrette a letto, se queste non assumono
contemporaneamente grandi quantità di liquidi.
Bere molti liquidi, mangiare molta frutta e verdura, non bere
alcolici
■ Bere almeno 2 litri di acqua al giorno e mangiare molta frutta
fresca, come agrumi, fragole, meloni (che contengono fino al
90% di acqua) e verdure colorate, ricche di sostanze antiossidanti
(peperoni, pomodori, carote, lattughe), che proteggono dai danni
correlati all'ozono, che raggiunge le concentrazioni più elevate
proprio nelle ore più calde della giornata.
■ Gli anziani devono bere anche in assenza dello stimolo della sete.
■ Un'eccezione è rappresentata dalle persone che soffrono di
epilessia o malattie del cuore, rene o fegato, o che hanno problemi
di ritenzione idrica, che devono consultare il medico prima di
aumentare l'assunzione di liquidi.
■ Evitare gli alcolici e le bevande troppo fredde, limitare l'assunzione
di bevande che contengono caffeina.
■ Eccetto i casi di necessità, nella stagione estiva va limitato
il consumo di acque oligominerali, così come l'assunzione non
controllata di integratori di sali minerali (che deve essere sempre
consigliata dal medico curante).
Fare pasti leggeri e porre attenzione alla conservazione domestica
degli alimenti
Evitare i pasti pesanti e abbondanti, preferendo quattro, cinque piccoli
pasti durante la giornata, ricchi soprattutto di verdura e frutta fresca.
Bisogna anche fare attenzione alla corretta conservazione degli
alimenti deperibili (latticini, carni, dolci con creme, gelati, ecc.),
poiché le temperature ambientali elevate favoriscono la contaminazione
degli alimenti e possono determinare patologie gastroenteriche
anche gravi.

Usare il potere rinfrescante dell'acqua
Fare docce e bagni tiepidi, bagnarsi il viso e le braccia con acqua
fresca riduce la temperatura del corpo. Tuttavia, fare una doccia
fredda subito dopo il rientro da ambienti molto caldi è potenzialmente
pericoloso per anziani e bambini e quindi è un'abitudine
da evitare.

Conservare correttamente i farmaci
In condizioni di temperature ambientali elevate, particolare attenzione
deve essere posta alla corretta conservazione domestica dei
farmaci:
■ Leggere attentamente le modalità di conservazione riportate
sulle confezioni dei farmaci. Qualora le modalità di conservazione
non fossero esplicitate, conservare il prodotto a temperatura superiore
ai 30°C solo per brevi e occasionali periodi .
■ Conservare tutti i farmaci nella loro confezione, lontano da fonti
di calore e da irradiazione solare diretta.
■ Durante la stagione estiva riporre in frigorifero i farmaci che
prevedono una temperatura di conservazione non superiore ai
25-30°C.
■ Alcuni farmaci, una volta aperti, possono scadere prima della
data riportata sulle confezioni. Luce, aria, umidità e sbalzi di
temperatura, possono deteriorare il prodotto prima del previsto. In
caso di dubbio, consultare sempre il proprio farmacista.

Prestare attenzione alle persone a rischio
■ In caso di temperatura elevata, prestare attenzione a parenti o
vicini di casa anziani che possono avere bisogno di aiuto, soprattutto
se vivono soli, e segnalare ai servizi socio-sanitari eventuali
situazioni che necessitano di un intervento.
■ Occorre considerare come importanti campanelli di allarme la
riduzione di alcune attività quotidiane, come spostarsi in casa, vestirsi,
mangiare, andare regolarmente in bagno, lavarsi. Infatti, la
riduzione di una o più di queste funzioni in una persona anziana
può significare un peggioramento dello stato di salute.
Per questo, è consigliabile segnalarla al medico curante per un
eventuale controllo delle condizioni cliniche.

Consigli per alcuni gruppi di persone a rischio
Bambini
■ In ambienti chiusi, vestire i bambini in modo molto leggero,
lasciando ampie superfici cutanee scoperte.
■ All'aria aperta, in spiaggia o in piscina, evitare l'esposizione
diretta al sole (soprattutto nelle ore più calde della giornata, ovvero
dalle 11 alle 18), applicare sempre prodotti solari ad alta
protezione sulle parti scoperte del corpo e proteggere il capo con
un cappellino.
■ È bene sapere che l'ombrellone non protegge né dal caldo, né
dai raggi solari. Quindi anche se i bambini rimangono all'ombra è
necessario proteggerli adeguatamente
■ I bambini sotto i sei mesi di vita non devono essere mai esposti
al sole diretto.
■ Evitare che i bambini svolgano attività fisica all'aperto durante
le ore più calde.
■ Fare in modo che i bambini assumano sufficienti quantità di
liquidi, evitando le bevande fredde
■ Preparare per i bambini pasti leggeri, preferibilmente a base di
frutta e verdura e fare attenzione alla conservazione dei cibi (le
elevate temperature possono infatti alterarne le caratteristiche)
■ Non lasciare mai i bambini chiusi in autovetture o locali che
possono surriscaldarsi, nemmeno per poco tempo.
■ Chiamare immediatamente il soccorso medico, se il bambino
manifesta qualcuno dei seguenti sintomi: nausea, vomito, debolezza
muscolare, affaticamento, mal di testa, stato confusionale,
febbre. Potrebbe trattarsi di un colpo di calore.
■ Nei grandi centri urbani, durante le ore più calde, evitare le
aree verdi e i parchi pubblici, poiché in questi luoghi si accumula
l'ozono prodotto dal traffico veicolare.
■ I bambini con problemi di salute sono particolarmente sensibili
alle ondate di calore e, pertanto, quando fa molto caldo necessitano
di maggiori attenzioni da parte dei genitori e del pediatra.
In particolare, i bambini con malattie cardiache, circolatorie, respiratorie
o polmonari (come l'asma) devono evitare di frequentare
parchi o aree verdi nei grandi centri urbani, nelle ore più calde
della giornata; i bambini affetti da diarrea e febbre, invece, sono
più esposti al rischio di disidratazione e, dunque, devono bere
molti liquidi.

Persone sole e anziane
Se si è soli, non esitare a chiedere aiuto, in caso di bisogno, a conoscenti
e vicini di casa. Tenere sempre una lista di numeri di telefono
di persone da contattare in caso di necessità ed evidenziare
i numeri utili da chiamare nelle emergenze (ambulatorio medico,
guardia medica, 118).
Persone che assumono regolarmente farmaci
■ Non tutti i farmaci possono avere effetti facilmente correlabili
al caldo, per cui occorre segnalare al medico qualsiasi malessere,
anche lieve, che sopraggiunga durante una terapia farmacologica.
■ I medicinali che possono potenziare gli effetti negativi del caldo
sono soprattutto quelli assunti per malattie importanti; in questo
caso si consiglia di consultare il proprio medico di famiglia per
adeguare eventualmente la terapia.
■ Non devono essere sospese autonomamente terapie in corso:
una sospensione, anche temporanea, della terapia senza il controllo
del medico può aggravare severamente uno stato patologico.
Pazienti ipertesi e cardiopatici
■ I pazienti ipertesi e cardiopatici, soprattutto se anziani, sono particolarmente
sensibili agli effetti negativi del caldo e, in particolare,
possono manifestare episodi di abbassamento della pressione arteriosa
nel passare dalla posizione sdraiata alla posizione eretta.
■ È consigliabile, pertanto, evitare il brusco passaggio da una
posizione all'altra, perché potrebbe causare anche perdita di coscienza.
Se bisogna alzarsi dal letto, soprattutto nelle ore notturne,
è necessario non farlo mai bruscamente, ma fermarsi in posizioni
intermedie (ad esempio seduti al bordo del letto per alcuni minuti)
prima di alzarsi in piedi.
■ Il caldo può potenziare l'effetto di molti farmaci per la cura dell'ipertensione
e di molte malattie cardiovascolari. Durante la stagione estiva
è opportuno effettuare più frequentemente il controllo della pressione
arteriosa e richiedere il parere del medico curante per eventuali
aggiustamenti della terapia (per dosaggio e tipologia di farmaci).
Pazienti affetti da diabete
■ Le persone affette da diabete, anche se in terapia farmacologica,
in caso di temperature elevate sono a rischio di disidratazione.
■ Si raccomanda, dunque, specialmente ai pazienti diabetici anziani
(presentano più fattori di rischio) di aumentare la frequenza
dei controlli glicemici, e assicurare un'adeguata idratazione, evitando
bevande zuccherate e succhi di frutta.
■ Inoltre, chi soffre di diabete, a causa di una minore sensibilità al
dolore, deve esporsi al sole con cautela, per evitare ustioni serie.
■ Le persone diabetiche con neuropatia periferica hanno una minore
sensibilità al dolore e pertanto devono esporsi al sole con
cautela, per evitare ustioni serie.
Pazienti con insufficienza renale e dializzati
I pazienti con grave insufficienza renale o dializzati sono maggiormente
a rischio nel periodo caldo, poiché possono andare incontro
più facilmente a sbalzi di pressione. Pertanto, devono prestare particolare
attenzione al loro peso e controllare la pressione arteriosa.
In caso di marcata riduzione del peso o abbassamento della pressione
arteriosa è bene consultare il medico curante.
Persone affette da disturbi psichici
Le persone che soffrono di disturbi psichici possono essere più
vulnerabili agli effetti delle ondate di calore, perché a causa del
loro minore grado di consapevolezza del rischio possono assumere
comportamenti inadeguati. Inoltre, è bene ricordare che questo
gruppo di persone fa abituale uso di farmaci e ciò può aggravare
gli effetti indotti dall'eccesso di calore. I familiari o chi si prende
cura di questi pazienti, devono controllarne le condizioni di salute,
accertando che l'idratazione e l'alimentazione siano adeguate, verificare
l'assunzione dei farmaci ed eventualmente ricontattare il
medico curante per rimodulare la terapia.
Persone non autosufficienti
Le persone non autosufficienti sono particolarmente esposte ai
rischi delle ondate di calore, poiché dipendono dagli altri per regolare
l'ambiente in cui si trovano e per l'assunzione di liquidi. I
familiari, o chi si prende cura di questi pazienti, devono garantire
un'adeguata idratazione e integrare la dieta con alimenti ricchi
di acqua, come verdura e frutta fresca, scegliere abiti che favoriscano
la traspirazione e, se possibile, rinfrescare l'ambiente di
vita durante le ore più calde (dalle 11 fino alle 18) con un condizionatore.
Persone che svolgono un lavoro intenso o che vivono all'aria
aperta
Le persone che svolgono un'intensa attività fisica all'aperto (compresi
atleti professionisti o dilettanti) sono maggiormente a rischio
di sviluppare uno dei disturbi associati al caldo e sono più esposti
anche agli effetti di alte concentrazioni di ozono. Queste persone
dovrebbero iniziare l'attività fisica in maniera graduale, per dare
modo all'organismo di adattarsi alle condizioni ambientali. Inoltre,
nell'arco della giornata è importante alternare momenti di lavoro
con pause prolungate in luoghi rinfrescati, per assicurare un adeguato
reintegro dei liquidi e dei sali dispersi con la sudorazione.
■ In campeggio, porre particolare attenzione al posizionamento
di tende, caravan o strutture simili, scegliendo zone ombreggiate
e ventilate.
■ Nelle giornate più calde porre particolare attenzione alla conservazione
dei cibi ed evitare sempre di lasciarli all'aperto per più
di 2 ore.
Questo messaggio si articola in due parti. Grazie per l' attezione. Bacioni a tutti voi

Buona estate e buone vacanze

 
 
 
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 MESSAGGIO PER I GIOVANI

...Droga e alcool portano alla distruzione fisica e mentale!!! La vita e' troppo bella per essere distrutta dalle sostanze!!!!!! Vogliatevi bene !!!

http://spazio.libero.it/SARA28LUGLIO/

 

 

UN CALOROSO ABBRACCIO A TUTTI VOI

   BENVENUTI NEL MIO BLOG

   BENVENUTI NEL MIO BLOG 

 

 

 

AREA PERSONALE

 

CITAZIONI DI

Beata Madre Teresa di Calcutta


Quello che noi facciamo
è solo una goccia nell'
oceano,
ma se non lo facessimo
l'oceano avrebbe una
goccia
in meno

Non importa quanto
si dà
ma quanto amore si
mette nel dare.


Trova un minuto
per pensare,
trova un minuto
per pregare,
trova un minuto
per ridere.

La peggiore malattia
dell'uomo?
La solitudine.


Le parole gentili
possono essere brevi
e facili da pronunciare
ma la loro eco è infinita.

 

 

GRAZIE AMICI QUESTI REGALI SONO PER VOI

 

          Grazie Solic

 

Grazie diana.fini

 

 Grazie Trappolinax ( Wanda )

Grazie aumania_12 ( Alisia )

Grazie Trappolinax ( Wanda )

grazie STREGAPORFIDIA (Sonia)

questi splendidi regali,
li voglio
dedicare a
tutti voi amici

Aforismi 

Edward Morgan Forster è stato uno scrittore
britannico,autore di racconti brevi,
di romanzi e saggi letterari.
Da alcuni suoi romanzi sono stati
tratti film di grande successo come:
Passaggio in India (1984, regia di David Lean)
Camera con vista (1986, regia di James Ivory),
Maurice(1987, regia di James Ivory)
e Casa Howard (1992, regia di James Ivory).


Se è facile raccontare la vita,
ben più difficile è viverla,
e siamo tutti dispostissimi a
chiamare in causa "i nervi",o qualsiasi
altra parola d'ordine che serva a
occultare i nostri desideri.
( Edward Morgan Forster )

 Albert Einstein è stato un fisico
a soli 26 anni, ha mutato
il modello istituzionale di
interpretazione
del mondo fisico


E' più facile spezzare
un'atomo, che
un pregiudizio
( Albert Einstein )

 

GRAZIE PER I VOSTRI DONI

       Carissimi amici,
       grazie a tutti
       per i vostri doni.
       Questi sono solo
       una piccolissima
       rappresentanza
       della vostra amicizia
       ed affetto.
       sono felicissimo di
       ciò...bacioni
        a tutti

      vivi la vita    

      Grazie agli amci Trappolinax e luce 1001 per
      i bellissimi regali per il compleanno del mio blog

                    

               

 

SAGGEZZA POPOLARE ANDREOLESE

Cu ava focu campau,cu ava pana moriu.
Chi ha del fuoco è vissuto,
chi ha pane è morto a causa del freddo

'A casa mbidìàta,o pòvara o malàta.
La casa ch'è oggetto d'invidia va
incontro a povertà o malattia.

A bbona lavandàra on manca petra.
Ad una brava lavandaia non manca
pietra (su cui lavare).

E cu' t'affìdi, ti nganni.
Sulla persona a cui presti
fiducia ti sbagli (facilmente).

Canta lu gaddru e si scòtula li pinni.
Il gallo canta e si scuote le piume.
(Si dice di persona che di un fatto
non vuole assumersi alcuna responsabilità
e "se ne lava le mani", come Pilato.

Per altri curiosi proverbi andreolesi:

http://www.andreolesi.com/dialetto/proverbi.htm

 

FRASI CELEBRI

Golda Meir, fu una donna politica
israeliana, quarto premier d'Israele
e prima donna a guidare il governo
del suo Paese.

La vecchiaia è come un aereo
che punta in una tempesta.
Una volta che sei a bordo non puoi
più fare niente
(Golda Meir)

Anton Pavlovič Čechov è stato uno
scrittore, drammaturgo e
medico russo.
Laureatosi in medicina,
scriveva novelle di notte.

L' intelligente
ama istruirsi,
lo stupido istruire.
( Anton Cecov )

Non sappiamo cosa può accaderci
in quello strano guazzabuglio che è la vita.
Possiamo però decidere quello che avviene
in noi, come affrontarlo, che uso farne...
ed è questo, in conclusione,
ciò che conta.
( Joseph Fortton )

 

Henry Ford è stato un imprenditore statunitense.
Fu uno dei fondatori della Ford Motor Company,
società produttrice di automobili, ancora oggi
una delle maggiori società del settore negli
USA e nel mondo.

Chiunque smetta di imparare è vecchio,
che abbia venti o ottant'anni.
Chiunque continua a imparare resta
giovane. La più grande cosa
nella vita è mantenere la
propria mente giovane.
( H. Ford )

Riflessioni sul Tempo ... Il passato rivive ogni giorno perché non è mai passato. (Proverbio Africano); Il tempo è un grande maestro, ma sfortunatamente uccide tutti i suoi studenti. (Hector Berlioz);        Una briciola d’oro non può comprare una briciola di tempo. (Proverbio Cinese);                                            Quando ogni uomo avrà raggiunto la felicità, il tempo non ci  sarà più. (Fëdor Dostoevskij)Il tempo che ti piace buttare, non è buttato. (J Lennon )Un giorno senza un sorriso è un giorno perso.(Charlie Chaplin) L'unica cura per l'acne giovanile è la vecchiaia.( Totò )Ogni minuto muore un imbecille e ne nascono due. ( Eduardo De Filippo )Chi vive troppo tempo in un luogo perfetto finisce per annoiarsi. (Paulo Coelho)

 
 

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