A 5 mani

eh ma pure tu sei rimasta incintola giovane

ahahhaha,ma non si puo' raccontare nemmeno una fiaba!

Ciao Carmè, pare che la stessa cosa sia successa nel mio paesello nativo: tanti anni fa un pecoraro formaggiaro metteva tutte le forme su un'asse, lo poggiava in testa e a piedi faceva il giro dei paesi limitrofi per venderle, cantando: u furmagg d maggggggggggggg, facit n'assagggg! Sinchè a Sant'Agata una dolce fanciulla se ne innamorò perdutamente. Peccato che era la figlia della famiglia più ricca e blasonata del paese e la relazione venne ostacolata, sia con le buone che con le cattive, data l'nsistenza del giovinotto. Il padre della fanciulla, esausto, la mandò a studiare a Zurigo, non prima di averle detto che i suoi scagnozzi avevano fatto fuori il pecoraro, una balla per farla stare calma. Fatto sta che i due rimasero segretamente innamorati, ignari l'uno del destino dell'altro. Lei non si sposò mai in nome della devozione della presunta morte, lui neanche, in nome dell'amore puro e scevro da caste sociali...passarono anni, almeno 50, sinchè...il 24 agosto 2010 il destino non decise di riunirli: il 24 agosto, a Rocchetta è fiera, lui vendeva i formaggi, nonostante i 73 anni, lei era scesa da Zurigo dopo un'assenza di pari anni, i 50, ed avvicinatasi alla bancarella, il tempo di sospirare: ma tu sei Filippo? che era già bella che svenuta con tanto di ambulanza per portarla da te...mò non mi dilungo, ma l'anno scorso si sò pure sposati. Alla faccia delle regole e delle caste! Ciààà Cocò. Avissa v'dè ca a stess cos a da cap't a me? non so murt, ma si avissa succed, lassat'm n'terr, mizz a strad.

Coco' questa e' spettacolare,comunque non ti preoccupare che megghj murt n'derr( tant o'spedal mur u stess!

Buon pomeriggio, bacioniiiiiiiiiiii.. La favola è bella, ma non ci ho capito nulla

Basta che l'ho capita io e quella str..di Lory,ahahahha.

Che bella favola! Melì hai ritrovato il tuo vecchio professore?:-)

Ti ho risposto sopra...citt citt mizz u mercat!ahhahaha.

Nel bellissimo libro di Gabriel Garcìa Marquez " L'amore ai tempi del colera" Florentino aspettò la sua innamorata Fermina per ben " 53 anni, sette mesi,e undici giorni" Un eterno incrollabile sentimento! Moh non piangete eh?

L'ho letto ed ho letto anche cent'anni di solitudine :)MO PIANGO!

Come ha detto, molto opportunamente, altro blogger citando l'amore ai tempi del colera, c'è ancora un po' di strada da fare.. Dal canto mio, parlando al contrario, ho superato i 38 anni di matrimonio (se aggiungo i due di fidanzamento arrivo a 40) e.. francamente, mi pare di essere diventato come "plastilina", non nel senso negativo del termine, quanto perché, terminata l'era post romantica, adesso sussiste l'era dell'aiuto reciproco. Cosa in sé molto positiva, naturalmente.. Vabbè, buona domenica ^___^ delle Palme..

Vabbe' Vince''...:)

Anche se non avessi scritto vabbè p vabbuò... ^___^

Vabbu' e' meglio! ;)