PICCOLO INFINITO
"NOI STESSI SIAMO L'INFINITAMENTE PICCOLO E L'INFINITAMENTE GRANDE E LA VITA CHE LI UNISCE(GIBRAN)Vorrei parlare di tutto ciò che mi piace e che mi và sul momento....senza dare un limite o un' impronta precisa a questo blog....
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FRAGOLA....CHE BONTA'Stamane a colazione ho assaggiato la mia marmellata di fragole che bontà!!! Non sono riuscita ad aspettare il mese che si dovrebbe per far esaltare il sapore e il profumo.... ero troppo....golosa! MMMMMMMMMMMMMMMMMMM Nel regno della frutta primaverile, tenera, golosa, la fragola e’ la regina incontrastata. Al tempo dei Romani il piccolo achenio dal bel colore rosso, era conosciuto per la sua delicata fragranza con il nome di fragaria e era sempre presente sulle tavole dei patrizi. Più tardi, viene data per certa la sua comparsa negli orti di Francia come pianta ornamentale legata al nome del celebre giardiniere di Luigi XV, La Quintinie. Nel XVI secolo, le sue qualità erano già ben note ed apprezzate, tanto che si credeva che esse potessero servire a prolungare la vita. Una coltivazione più intensiva inizia nella seconda metà del XVIII secolo e nel XIX, con l'introduzione della specie americana e con la creazione di numerosi ibridi. La fragola appartiene alla famiglia delle rosacee, ama il clima temperato e una esposizione non molto soleggiata, cresce selvatica in boschi, macchie e luoghi freschi in tutta l'Italia continentale e insulare ma può essere facilmente coltivata. Per il botanico non e’ un frutto ma un'erba, e in Europa se ne conoscono tre specie spontanee diverse: vesca, moscata e viridis. La prima ha un un arbusto che raggiunge 10-30 cm d'altezza. Le foglie trifogliate con margini dentati, sono di colore verde scuro sulla pagina superiore e grigio argento su quella inferiore. I fiori riuniti in numero di 5-8, hanno cinque petali bianchi con numerosi stami. I fusti striscianti (stoloni) emettono radichette che danno origine a nuove piantine. La maturazione dei frutti avviene da maggio a luglio secondo le zone ma, tecnicamente, i veri frutti sono solo quei minuscoli granuli che si staccano dalle fossette del ricettacolo dove sono immersi, mentre i corti peluzzi che si trovano fra di essi sono i resti degli stili. Meno diffuse sono invece la fragaria moscata, riconoscibile dai fusti fioriferi eretti e piuttosto alti sopra le foglie e dai frutti un po’ ristretti a pera alla base e la fragaria viridis con fusti fioriferi bassi, foglie lucenti come seta e frutti più piccoli. La storia della fragola europea cambiò decisivamente con l'introduzione della specie americana. Nel 1623 era arrivata in Francia la fragaria virginiana dell'America del Nord, con frutti molto piu’grossi; successivamente nel 1712 fu importata la fragaria chiloensis del Cile anch'essa con frutti molto grandi. Iniziarono così le prime ibridazioni dalle quali sono nate le fragole che ancor oggi deliziano la nostra tavola. Nella letteratura erboristica la fragola e’ esaltata per le sue proprietà nutrienti, rinfrescanti, astringenti, diuretiche, antigottose e per la benefica azione depurativa sul sangue. Ricca di vitamine A, B1, B2, e C, zuccheri, fosforo, calcio, ferro , pectine, flavoinoidi e acido salicilico, e’ un alimento di notevole valore per adulti e bambini ma può provocare in persone predisposte fenomeni allergici. Essa e’ pertanto vietata a pazienti già affetti da eczema e orticaria, mentre viene sconsigliata ai diabetici, ai dispeptici e agli obesi. Oggi spero di riuscire a passare a salutare.... ieri non ce l'ho proprio fatta....scusate vi aggiungo un altro dolcetto per farmi perdonare....ok?
BACIIIIIIIIIIIIIIIII E FELICE GIORNATA |
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