Io e Me

Weekend di rugby

Sei Nazioni 2015.

Prima partita del torneo per l'Italia. Weekend intenso, simpatico e dinamico sicuramente.

Partiti il venerdì mattino già si aveva l'ansia del ritardo dei treni visto che a Bologna c'è stato il disastro: treni con 140 minuti di ritardo, gente che non è riuscita a raggiungere Bologna... insomma non proprio serena come prospettiva. Invece il nostro treno arriva con soli 20 minuti di ritardo, un lusso! Arriviamo a Roma, si mettono le borse in camera e via all'Olimpico a conoscere la nuova responsabile, dare una mano se possibile, e ritirare in anticipo i pass così da poter dormire quella mezz'ora in più il giorno dopo.

All'Olimpico abbiamo passato poco più di un'oretta chiacchierando, dando un piccolo aiuto e iniziando già a rivedere i primi "storici" volontari. Rientriamo in albergo già sapendo che ci avrebbe atteso una giornata nel settore accoglienza in Tribuna Monte Mario Nord.

Alla sera usciamo per la serata organizzata dal sito Onrugby.it. L'errore più grosso della giornata? Essersi presi un'ora per doccia e un po' di relax: alle 23 sembravamo già sul set di The Walking Dead. Serata Onrugby carina, cena in compagnia ed estrazione premi offerti da Adidas. Naturalmente... estrazione iniziata alle 23, i miei compagni di viaggio alle 23.30 avevano già vinto tutti qualcosa (6 persone), la sottoscritta si è aggiudicata uno zainetto alle 00.20, e tra l'altro suppongo per puro sfinimento del donzello che estraeva i numeri.

Rientriamo in albergo. La mattina successiva guardo la mia compagna di stanza e vedo gli occhi non proprio riposati: ho tossito tutta la notte e praticamente non ha dormito. Bene, ho pensato, le giro al largo per tutto il giorno... evito di ricordarle perchè è sfinita già alle 11 del mattino.

E poi si parte con il rugby, via al centro volontari, saluti baci e abbracci con vecchi e nuovi volontari, ritrovato il mio "nipote-volontario" e felice di fare 4 chiacchiere anche con lui. Giretto per il villaggio Terzo Tempo giusto per iniziare a bere qualche birra. Pranzo con i volontari e poi via nel nostro settore per posizionarci e accogliere i primi avventori.

La partita è stata a tratti briosa, a tratti quasi noiosa se devo essere sincera, ma comunque la si è guardata da un bellissimo posto, e avevo il mio nipote-zoppetto che ogni tanto mi dava qualche dritta e mi spiegava quello che non coglievo al primo colpo.

Alla fine della partita sono venuti a trovarci Bortolami e Bisegni. Dopo aver fatto un po' di foto, aver fatto autografi e 4 chiacchiere... usciamo a bere l'ultima birra dello stadio, veniamo quasi cecchinati da qualche irlandese che si mette a giocare a rugby in mezzo al viale, e via verso il tram e la metro. 

Non appena scendiamo dalla metro capiamo che non si deve commettere di nuovo l'errore del relax pre-cena, quindi via a cena e alle 23 eravamo già in camera. Piccolo inconveniente con il bagno della camera dei vicini non ci  fanno addormentare prima delle 24. Cioè... io mi addormento alle 24... la mia compagna di stanza... dorme a tratti... perchè oltre alla tosse... ho anche russato la seconda notte. Sì insomma, immagino che avrò solo l'imbarazzo della scelta su chi vorrà ancora dividere la camera con me la prossima volta.

Che dire... bel weekend. Quest'anno la responsabile non era la stessa nè dei precedenti Sei Nazioni nè degli ultimi test match, ma nonostante la giovane età è stato molto bello lavorare con lei. Rivedere "amici" di vecchia data e conoscere nuove persone è sempre una bella esperienza. Mi spiace per chi ha dormito con me, perchè in due giorni si è fatta fuori almeno 10 ore di sonno... e non siamo più giovincelli per recuperare in poco tempo. Mi è piaciuto rivedere il mio volontario-adottato e sentire i suoi aggiornamenti, rivedere certi volontari che vedo solo una volta l'anno a Roma, ma proprio per questo ci si saluta con un affetto insolito.

A marzo si ripete l'esperienza! E forza Azzurri!