Creato da: NoRiKo564 il 02/02/2011
piccole pieghe e grandi magie....
 
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Tutte le cose che non devi fare...

Post n°608 pubblicato il 06 Marzo 2020 da NoRiKo564

Sono giorni di divieti.

Non avvicinarti alle persone  e non stringere loro la mano.

Guai a te se le abbracci.

Peste ti colga se le baci.

Non andare a divertirti.

Non andare in Chiesa a pregare.

Non frequentare luoghi affollati.

Chiuditi in casa e passa le ore a disinfettare tutto con l'Amuchina.

Sto leggendo un libro molto bello che parla di uomini, donne e famiglie durante la prima guerra mondiale. Quella combattuta dai miei nonni a 17 anni. Ci sono i racconti e le lettere scritte dal fronte, la vita da sepolti vivi nelle trincee, il freddo, la fame, i pidocchi, le malattie, le ferite infette, le amputazioni e le sofferenze  inenarrabili vissute da tanti ragazzi.

Eppure nessuno si è tirato indietro, la paura c'era ma nascosta molto bene dietro l'orgoglio di un popolo che non si è mai piegato alle difficoltà del suo tempo.

E penso ai miei nonni, che direbbero di ciò che sta succedendo in questi giorni, della paura spesso indotta dai media, alla quale tutti sembrano arrendersi?

Mi sembra quasi di sentirli mentre dicono "ce l'abbiamo fatta noi contro una guerra e volete non farcela voi contro un virus?"

Tiriamo fuori il coraggio...andrà tutto bene!

 

 
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Commenti al Post:
woodenship
woodenship il 06/03/20 alle 02:16 via WEB
Bello arrivare nel cuore della notte e trovarti così combattiva. Ci vuole, ce n'è grande necessità, ragazza mia. Anche perchè, a quel che dicono, i problemi più seri, a causa di questo virus, ce l'hanno proprio le persone che hanno delle patologie già gravi di loro. E, se dovesse diffondersi eccessivamente, sarebbe una tragedia, dal momento che ha una percentuale più alta di mortalità di un un normale virus influenzale. E poi anche il sistema sanitario nazionale rischierebbe il collasso, con tutta la drammaticità del caso. Insomma: sogni felici! A parte gli scherzi: stare accorti senz'altro, preoccupati per nulla. Anch'io sono sicuro che la cosa si risolverà bene e in poco tempo. Comunque un effetto positivo l'ha già avuto: è stato rinviato il referendum costituzionale di fine mese.......Un bacio scintillante di stelle.......W......
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NoRiKo564
NoRiKo564 il 06/03/20 alle 06:54 via WEB
Buongiorno...ogni tanto una bella notizia! ^__*
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monellaccio19
monellaccio19 il 06/03/20 alle 09:31 via WEB
Non fa una piega il tuo post. Purtroppo la paura e l'ansia si possono mascherare e quindi, mostrare facce convincenti e serene. Ma dentro, nell'animo, c'è baruffa!!!! Buon giorno Giulia.
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NoRiKo564
NoRiKo564 il 06/03/20 alle 23:15 via WEB
La cosa che più mi preoccupa, al di là dello strenuo ottimismo, è quello di "portare a casa" il virus...io lo posso affrontare, ma per la mia mamma potrebbe rappresentare un problema! :-(
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Zero.elevato.a.Zero
Zero.elevato.a.Zero il 06/03/20 alle 11:40 via WEB
Mio nonno paterno era un “ragazzo del ‘99” ha partecipato alla battaglia di Nervesa, ma non aveva fucile. Essendo basso di statura è stato comandato a fare il barelliere, andando avanti e indietro tra le pallottole che fischiavano nelle due direzioni. Di quella esperienza mi ha lasciato pochi racconti e nessuna lettera dal fronte ; un giorno per caso ho scoperto in un armadio la medaglia al valore e la croce di Cavaliere di Vittorio Veneto. Gli ho chiesto allora con gli occhi di un bambino che guarda un eroe: “Com’è la guerra?”. “È brutta, si vive male” mi ha risposto “ma ti insegna a guardare avanti”.
Dici bene, guardiamo avanti!
:)
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NoRiKo564
NoRiKo564 il 06/03/20 alle 23:21 via WEB
Io ne ho conosciuto solo uno dei nonni, entrambi "ragazzi del 99", mai e poi mai ha voluto raccontare ai figli o ai nipoti di quel periodo...era come se avesse voluto, non parlandone, dimenticare quel periodo! Posso solo immaginare il perché...per questo leggo e voglio sapere! Oggi che non ci sono più...qualcuno deve ricordare e tramandare perché non si dimentichi...
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gianor1
gianor1 il 06/03/20 alle 12:56 via WEB
L'esempio dei nostri padri e nonni che hanno attraversato il secolo precedente sono validissimi anche oggi. Loro nonostante due guerre mondiali, con episodi tragici di disumanità, sono riusciti a creare il mondo che oggi viviamo. Oggi appare utile domandarsi quali siano i meccanismi individuali e sociali per i quali alcuni rischi vengono percepiti come più pericolosi e dannosi di altri. Sussiste un' accezione della percezione del rischio che può soccorrere nella comprensione del perchè tendenzialmente e collettivamente reagiamo di fronte a stimoli, situazioni e contesti che non rientrano nelle categorie comunemente riconosciute e accettate come “normali” e “controllabili”. A contribuire a questa dinamica, che si autoalimenta e si propaga più velocemente dell’emergenza sanitaria stessa, ci sono diversi meccanismi propri del sistema sociale e mediale, che a loro volta si vanno ad innescare sulla usuale percezione della realtà e sul biologico rifiuto dell’incertezza. Buon pomeriggio. Gian
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NoRiKo564
NoRiKo564 il 06/03/20 alle 23:28 via WEB
Forse tutto nasce proprio dalla facilità con cui si accede all'informazione, come le notizie corrono e si amplificano, si distorcono, si gonfiano...e come diventa sempre più difficile discernere tra verità e menzogna! Per non parlare dei tuttologi che pontificano con ogni mezzo, offrendo consigli non richiesti e contribuendo a non far capire più niente...
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