Origami

Dovremmo cercare di ricordarlo adesso per quando diventeremo vecchi, ma è tutto inutile perché:
La vecchiaia di riconosce da tre sintomi:
- Cala la vista
- Cala la memoria
- … il terzo non me lo ricordo più
:) un saluto e un augurio di una lunga gioventù

Sai che ti facevo più giovane? ^__* comunque la memoria inizia ad abbandonare pure me! Consolati! :-)

Pensa ai nostri post fra trent'anni... Ci ritroveremo qui per dire rosari? E magari posteremo dieci volte lo stesso post... e passeranno dai nostri blog i giovani e diranno Marooo 'sti ottantenni...

Io credo che saremmo comunque diversi...almeno me lo auguro...di solito ogni nuova generazione tende a non voler rifare gli errori di quella precedente. In ogni caso ci riconfronteremo tra trent'anni con un altro post! ^__*

Buongiorno, certe volte ci penso anch'io che un giorno sarò come loro, l'idea non mi diverte certo affatto...ma è davvero così brutta la vecchiaia? :O( maremma maialaaaaaaa!

Ci sono anche anziani con cui è un piacere conversare,con una vitalità e curiosità che ti fanno dimenticare che appartengono ad un'altra generazione...io avevo un nonno che a 93 anni mi interrogava sui versetti della Divina Commedia e non aveva tempo per criticare i vicini o come si vestivano le donne...il suo mondo erano i libri....

Ma certo, ci sono vecchietti simpatici non lo nego, molti mi hanno raccontato le terribili sofferenze della guerra, scene davvero toccanti.

A proposito di guerra: mio nonno che aveva fatto quella del 15-18, mi raccontava sempre di una ragazza conosciuta a Vienna, dove era stato mandato per far qualcosa e con la quale ci fu del tenero penso, visto che gli regalo' un orologio a cipolla per ricordo (che è rimasto in eredità a me!) Mai raccontato nulla della guerra...l'aveva rimossa completamente!

Mi vergogno quasi a commentare. Vabbè, mi trattengo poco, altrimenti pago io per gli altri visto che sono su quella china che purtroppo non sopporti più. Mia moglie mi sopporta e credimi non sono facile per carattere e temperamento. Inoltre, per non farsi mancare nulla, oltre alle sue altre attività sociali e volontarie, ogni venerdì pomeriggio dedica agli anziani ospitati nella struttura Guanelliana del nostro quartiere, un paio di ore per dare un mano ai vecchietti:li scarrozzano sulle sedie a rotelle nel parco se è bel tempo o nei lunghi corridoi dell'ospizio. Poi imboccano gli impediti per la cena. Certo, nulla a che vedere con ciò che ti tocca subire, ma in ambo i casi, pazienza, dedizione e sacrificio, sono elementi basilari per caricarsi la croce degli altri sulle proprie spalle. Lei fa volontariato, tu sei obbligata, da quel che percepisco. Il fil rouge è lo stesso ma con carichi diversi. Forza e coraggio, sarà grande la ricompensa. Buon e sereno fine settimana mia cara Giulia.

Hai detto bene: se lo scegli come volontariato e decidi tu il tempo da dedicare lo prendi con tutto un altro spirito...ma essere costretta ad una disponibilità quotidiana,al pari di una badante, procrastinando ogni tuo impegno o attività...non è facile da accettare. Anche perché ogni tanto bisogna potersi confrontare anche con i coetanei altrimenti il cervello inizia a pensare da vecchia e non è ancora il momento x me.

Buon primo maggio Giulia.

Ciao Carlo...con ritardo ricambio gli auguri, ma tanto non è una Festa per noi quella dei Lavoratori! ^__*

Ciao Giulia, ti capisco anche io in questa situazione impazzirei... certo anche quelli un po' più giovani a volte sono davvero insopportabili. Un saluto

Io credo che si tratta di compredere che ognuno ha una sua vita da vivere, non si può pretendere che una persona giovane ti assecondi in tutto come fosse un tuo coetaneo (obbligato quindi a farsi piacere la vita che fa un ottantenne. Bisognerebbe che si ricordassero che ai loro tempi loro hanno vissuto la loro vita, fatto le loro esperienze e i loro anziani erano molto meno petulanti di loro! (Se penso ai miei nonni che vivevano da soli e si aggiustavano fino a quasi novant'anni che neanche sapevi di averli :-()

Non ti ci vedo a lavorare in una casa di riposo. E ti capisco:nulla di più assurdo della vecchiaia, si vive una vita per poi finire degradati e bisognosi peggio di quando si sono aperti gli occhi al mondo...E pensa che ci sono persone che non sono nemmeno vecchie,magatri ancora giovani che invecchiano recoscemente a causa di malattie traditrici.................Bacio scintillante di stelle................W..............

Infatti...non ce la farei, forse perché negli ultimi anni la vecchiaia è entrata in famiglia in modo esplosivo, che ancora non mi capacito che si possa decadere in questo modo! Ho avuto dei nonni dalla vecchiaia luminosa e piena di giovinezza e autonomia...la generazione che è seguita...un vero sfacelo! :-(

E dire che strombazzano tanto di"aspettativa di vita"in aumento...Ma a quale prezzo?In quali condizioni ci arrivino molte persone, non lo si dice.......

Fanno sempre vedere i centenari sardi! :-)