Cogito ergo sum

E poi una sera

E poi una sera .

"Ma lo sai che mi piace da morire che tu mi dica "ti amo " o " mi piaci"   quando facciamo l'amore? "

" Ma  perche'  tu , ultimamente, salti i preliminari?  Mi piacciono da morire e sono importanti in un rapporto ."

Era una conversazione tra due persone che si amano.

E poi dici una cazzata.

"Ma  hai pensato mai che io e te  abbiamo fatto l'amore la prima volta insieme e poi non abbiamo mai avuto rapporti  sessuali con altri? Cioe'...noi non sappiamo cosa voglia  dire fare l'amore con una persona diversa. E' chiaro , mi auguro, che non ti sto invogliando al tradimento  cosi' come non lo sto dicendo per spianarmi la strada per un eventuale tradimento. "

"Perche' dire bugie? Ti confesso di averlo pensato anch'io qualche volta, non lo nascondo."

Poteva finire li'.  Del resto eri stata tu a indagare.  Lui aveva solo risposto. Sinceramente. E invece no. Tu, star zitta , mai.

" Me l'hai detto perche' te l'ho chiesto. Altrimenti non mi avresti detto nulla . Quante altre cose mi nascondi?  Cos'è che hai omesso di dire? Con chi avresti voluto fare l'amore? La conosco?".

Tu, in fondo ,  ti aspettavi solo  che dicesse " non ho mai desiderato altre, perche' farlo,  con te al mio fianco?". A te sarebbe bastato. E invece lui  aveva candidamente ammesso di averci "pensato" qualche volta.

Per questo motivo sarebbe stato punito. Senza capire come,  si era ritrovato , suo malgrado, in un casino. Altro che Russell Crowe" al mio segnale scatenate l'inferno". L'inferno era gia' scoppiato. E aveva le tue sembianze.  E' venuto fuori l'inimmaginabile, l'impossibile e anche di piu'. Non aveva scampo. Come uno di quei pugili che subiscono il ko, era all'angolino, mentre tu infierivi.

Meno male che poi ....

E adesso non venite a dirmi che sono permalosa.