Cogito ergo sum

Piacere? Si' grazie.

Avere un pensiero unico, assiduo,
di tutte le ore, di tutti gli attimi…
non concepire altra felicità
che quella sovrumana,
irraggiata della sola tua presenza
sull’essere mio…
vivere tutto il giorno nell’aspettazione
inquieta, furiosa, terribile
del momento in cui ti rivedrò…
nutrire l’immagine
delle tue carezze,
quando sei partita,
e di nuovo possederti
in un ombra quasi creata…
sentirti quando io dormo,
sentirti sul mio cuore viva,
reale, palpabile,
mescolata al mio sangue,
mescolata alla mia vita…
e credere in te soltanto,
giurare in te soltanto,
riporre in te soltanto la mia fede,
la mia forza, il mio orgoglio,
tutto il mio mondo,
tutto quel che so
e tutto quel che spero…

G.D'Annunzio

Oggi voglio provare a parlare di piacere. Femminile in questo caso. Lo faro' a modo mio.

Dopo innumerevoli ricerche da parte di studiosi ed esperti e' stata confermata  la presenza nell'apparato genitale femminile del punto G. Punto non facilissimo da trovare perche' la sua ubicazione varia da donna a donna. Qualcuna e' consapevole di averlo trovato? Qualcuno  e' riuscito nell' impresa? E'  davvero cosi'  importante riuscire a trovarlo?

Adesso pero' gli studiosi ci comunicano che ormai il punto G e' superato. Bisogna preoccuparsi di trovare il punto K. E ci viene spiegato che in realta' i punti sono due e si trovano ai lati della clitoride, un centimetro sotto la punta . Questi punti , se stimolati, dovrebbero condurre la donna all'orgasmo in brevissimo tempo.

E volendo proseguire vengono spiegate anche le tecniche per raggiungerli e stimolarli a dovere. La presenza di un punto C situato a meta' strada tra ano e vagina, creerebbe con i due punti K un triangolo perfetto di piacere. E' davvero tanto importante riuscire a trovare questi punti ?

Ora. Io credo che il piacere nasca da una serie di situazioni che poco hanno da spartire col triangolo delineato dagli esperti. Un uomo che ti piace, una serie di giusti premilinari, un buon vino, luci soffuse,  magari uno specchio ( volendo.... ).  Un uomo ti deve piacere, e tanto, ma proprio tanto. Piu' che pensare ad un uomo alle prese con tutti questi punti , preferisco pensare ad un uomo che pensa ad amarmi , che mi dice che gli piaccio, che lo faccio impazzire, un uomo  che non smette di guardarmi , che non  riesce a togliermi gli occhi di dosso. I tre punti li lascio a chi e' esperto di matematica.

E poi tutta questa fissazione sul tipo di orgasmo raggiunto dalla donna, se vaginale o clitorideo. Ma e' cosi' fondamentale distinguerli? Il piacere e' piacere. Che interessi la vagina o la clitoride ,  ma chi se ne importa! Provare  piacere , provare il piacere, quello  capace di farti vibrare tutta , di  toglierti il fiato, di farti esplodere il cuore, di farti dire "potrei anche morire in questo momento" ....Questo  si', e' importante. Al diavolo il resto.