Chiedete ad una donna com’è il suo uomo ideale, e 9 volte su 10 vi risponderà che non ha un ideale preciso, visto che è stata con uomini che fra loro erano parecchio diversi. Chiedetelo ad un uomo, e 9 volte su 10 vi darà una descrizione fisica abbastanza dettagliata di altezza, peso, colore e taglio dei capelli e particolari anatomici di rilievo.
Se la matematica non è un’opinione, quindi, il 90% delle lettrici di questo blog staranno ripensando al fatto che sì, in effetti hanno avuto uomini che fra di loro non c’entravano nulla, e il 90% dei lettori staranno considerando che le loro donne magari si assomigliavano un po’ tutte. Non vi preoccupate, vi state sbagliando, i vostri uomini erano tutti uguali, e le vostre donne tutte diverse.
Prima di sollevare un coro di proteste da parte di donne offese dal sentirsi omologate e di uomini con le idee ben chiare sulla misura di reggiseno, faccio subito una dichiarazione: nel 90% ci sono anche io, questo giochetto frega anche me.
Il giorno che mi sono messo a ripensare alle donne della mia vita, mi sono accorto di una cosa sconcertante: sembrano fatte tutte con lo stampino. Tolte 3 eccezioni di numero, sono state tutte uguali. Altezza fra 1 e 65 e 1 e 75, bionde, fianchi generosi, braccia morbide, terza di reggiseno, viso gentile e carattere allegro. Tutte buone forchette sempreindieta, con la passione per la cucina e una fissazione perversa per le scarpe basse.
Chiaramente, se penso al mio ideale “estetico”, posso dire che preferisco le more con i capelli lisci e il fisico slanciato, ma se guardiamo i fatti, se vado a rivedere le donne con cui sono stato, non si scappa: tutte bionde, mezze ricce, con i fianchi a pera, le tette a mela, e soprattutto un’aria inconfondibile da bucatini fatti in casa e camicie stirate nell’armadio. Quando però penso al loro carattere, mi accorgo che fra di loro erano molto, molto diverse, e in più di qualche caso mi sono preso la fregatura.
Il che ci riporta dall’altra parte della barricata, ossia alla risposta delle donne. Effettivamente, gli uomini con cui è stata una donna di solito sono fisicamente molto diversi fra loro. Certo, qualche tratto in comune lo avranno sicuramente, ma le donne difficilmente si fanno attrarre da un determinato “tipo” di uomo. Il che effettivamente sembrerebbe confermare quanto dicono. Ma se scendete a livello di personalità e carattere, vedrete che fra di loro erano molto più simili di quanto possiate pensare, e che c’è sempre stato un tratto caratteristico del loro comportamento che affiorava qui e là. Insomma, a livello conscio o inconscio, una donna è sempre attratta da una specifica caratteristica che percepisce in un uomo, più che da qualcosa che vede.
Che sia stato un operaio o un imprenditore, se guardate attentamente vedrete che nel loro comportamento c’era un tratto che li accomunava decisamente e in maniera inconfondibile. Il comportamento da sciupafemmine o la pacatezza rassicurante, l’atteggiamento da bello e dannato o l’aria da station wagon, questo varia da donna a donna, ma di sicuro lo troverete in tutti quanti.
Il che mi porta a due conclusioni.
La prima, è che la domanda è posta male. Quando si parla di “tipo ideale”, l’accento si sposta invariabilmente sull’aspetto fisico, che è solo una parte di una persona.
La seconda, è che forse le donne ci vedono più lontano degli uomini, quando si tratta di decidere con chi stare, anche se magari lo fanno solo inconsciamente. Che il loro modo di scegliere, insomma, forse è meglio del mio.
Solo che a questo punto mi trovo abbastanza in difficoltà. Il mio modo di scegliere non funziona, e il consiglio abbastanza generico “l’importante è che ti piaccia e che ci stia bene insieme” non mi aiuta particolarmente. Non posso mica andare a letto con tutte quelle che mi piacciono e aspettare di vedere se mi ci trovo bene, dovrò pure fare qualche selezione. Del resto, se pensate che l’Attivista, la donna che mi sta scombussolando i sentimenti da quasi un mese a questa parte, quella che mi fa passare le notti in bianco, mi fa sorridere come un ebete e mi riempie la casa di capelli, è niente meno che il Nemico Comunista, capite da soli che c’è qualche falla nei miei processi decisionali. Posso anche stare qui a ringraziare la gran botta di culo, ma la verità è che mi mancano gli strumenti per affrontare la faccenda. Magari “quella giusta” ce l’ho fra le mani, e non me ne rendo conto, quindi la questione resta aperta…
Allora mi rivolgo a voi che passate di qui ogni giorno, e che vi siete sciroppati tutte le mie stronzate da due mesi a questa parte. C’è la possibilità concreta che mi conosciate meglio di quanto mi conosca da solo.
Ecco ditemelo voi: come diavolo è la mia donna ideale?
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Cmq per il resto... non pensare che noi donne siamo tanto lungimiranti... andiamo anche noi per tentativi, solo che magari noi donne ci facciamo fuorviare meno dall'aspetto fisico e guardiamo al sodo, al carattere e quindi perdiamo meno tempo con chi non è come piace a noi, non facendoci distrarre da un bel paio di tette...
(E cmq sono d'accordo a metà sul fatto che noi donne, fisicamente, scegliamo uomini diversi. Ok, in effetti i miei morosi non erano tutti simili -proprio perché in quanto donna sull'aspetto fisico ci passo sopra- ma il tipo che mi piace lo conosco bene: moro e occhi scuri, e tre o quattro ragazzi che mi son piaciuti sembravano fatti con lo stampino, sul serio. Poi però se uno mi prende tanto come carattere, e poi è biondo con gli occhi verdi -Lui docet- chissene frega se non corrisponde al mio ideale di uomo. Sbaciuz!