Certo volte capita che ci si domandi come mai vengano fuori alcune riflessioni. E chi perde il proprio tempo a leggere le mie parole, sono sicuro che più di qualche volta si è chiesto “ma come cacchio gli vengono in mente certe cose?!”
Tanto per gettare uno spiraglio di luce sui miei tortuosi sentieri mentali, vi voglio raccontare come sono arrivato alla stringata conclusione del post di oggi, che potete leggere qui sotto.
La tesi di laurea specialistica in matematica della figlia della Zia, la nostra segretaria amministrativa, si intitola “il funtore ext”. Per me, l’espressione “il funtore ext”, ha lo stesso significato di supercazzola o comesefosseantani. E siccome la Zia ha stampato volantini e papiri di laurea con le attrezzature dell’ufficio, tra l’altro facendoci fare tutti i fotoritocchi e le operazioni di elaborazione del caso, praticamente per una settimana questo “funtore ext” è girato per l’ufficio sotto forma di striscioni, cartelloni e poster.
E tutti a domandarci che cacchio fosse questo benedetto funtore ext.
Dopo averle intimato che se non ci spiegava cosa diavolo fosse il funtore ext, le avremmo fatto scrivere i papiri a mano, uno per uno, in arial narrow corpo 6, ci è arrivata una nebulosa descrizione tramite la figlia. Il Funtore è una specie di operatore matematico, tipo una costante. Qualcosa tipo “la Costante Ext”.
Per un drammatico caso di dislessia di pensiero, nel mio cervello l’espressione “Costante Ext” si è trasformata in “costante ex”, e in quel momento ho avuto l’illuminazione.
Gli Ex sono una costante.
Nella vita di una persona, single, fidanzata, sposata o divorziata, c’è sempre almeno un ex. Non solo, mentre il compagno di turno è uno solo, gli ex sono generalmente molti, anche se l’ Ex ufficiale è unanimemente riconosciuto come il moroso o la morosa precedente.
Quindi, nella vita di una persona, ci sarà sempre un ex con cui fare i conti, una persona che sarà stata più brava/bella/buona o più stronza/insensibile/menefreghista di noi, con cui prima o poi dovremo confrontarci e a cui saremo in qualche modo paragonati.
E la cosa più buffa di tutte, è che non ci si può liberare degli Ex, perché anche se un Ex torna nuovamente di ruolo, se ti ci rimetti assieme, il suo posto in graduatoria viene preso da quello precedente. Insomma, anche l’ex-exFidanzato, deve fare i conti con un ex, e cioè quello che c’era prima di lui.
Non è che la cosa si resetta, tanto per farmi capire, che se ti rimetti con l’ex, nella tua vita non c’è più un altro ex a cui fare riferimento. C’è quello prima. Insieme a tutti gli altri, si intende.
E mentre ruminavo su queste cose, mi sono reso conto di un dettaglio che trascuro sempre, ossia che anche io sono un Ex. Che molte donne, quando parlano di me con le persone che conoscono, si riferiscono nei miei confronti dicendo “il mio Ex” o “uno dei miei ex”. Per me, che sono sempre stato abituato a pensare alle “mie” ex, è decisamente una rivelazione il fatto che anche io sono ex di molte, e che ci sarà sempre una donna in grado di chiamarmi “il mio ex”…
Risultato, ho realizzato che siamo tutti ex di qualcuno.
Potrà sembrare banale, come riflessione, ma lo è fino ad un certo punto. Pensate a quante volte vi potrà capitare di dire con sicurezza che voi siete qualcosa, e che lo sarete per sempre. Anche il giorno che, malauguratamente ma inevitabilmente, doveste passare a Miglior Vita, ci saranno sempre un uomo o una donna che dovranno fare i conti con voi e con quanto siete stati bravi/belli/buoni o stronzi/insensibili/menefreghisti.
Quindi sulla mia carta d’identità ci può essere scritto celibe o coniugato, ma sarò sempre un Ex, vita natural durante, non importa cosa succede nel frattempo.
Come un diamante, un ex è per sempre. Nessuno mi toglierà mai il fatto che sono un Ex, né che dovrò fare i conti con qualche altro ex per tutti i giorni che Dio manda in terra, e neanche che ci sarà sempre qualche altro povero disgraziato a dover fare i conti con me. E su questo potrò sempre fare affidamento.
Ecco, le certezze della vita!
Grazie, Funtore Ext!
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