Se c’è una cosa che mi ha sempre fatto riflettere, è che ci sono persone che subiscono ore e ore di inopportune confidenze personali, tanto da amici quanto da quasi sconosciuti, che lo vogliano o no, e indipendentemente da quanti sforzi facciano per evitarlo. Ad esempio il Fratello è uno di questi, e la cosa gli fa girare le palle come le eliche di un offshore. Roba che se lo buttano in acqua, batte il record dei 100 metri rana, stile libero, dorso e farfalla tutti assieme, saltando da una piscina all’altra.
A me non capita mai. Io, che sono caro e buono, che sarei pure contento di dare una mano a qualcuno con i suoi problemi, di starlo a sentire e vedere in che modo posso aiutarlo, niente. Sono anni che mi domando il perché, ma senza trovare una risposta, Un mistero... Dev'essere qualcosa nella mia faccia che comunica a livello subliminale "guarda, amico mio, tu puoi anche stare qui a chiacchierare, ma la realtà è che degli affari tuoi non me ne frega assolutamente una cippa. Bla bla bla. Ho da fare, e figurati se ho tempo da perdere con te".
Al contrario, una cosa su cui vengo interpellato molto di frequente, e solo da donne, è sulle faccende sentimentali, con le inevitabili implicazioni di letto. Un po’ perché sono unanimemente riconosciuto come “quello che si vuole sposare”, e questo mi mette in un certo qual modo dalla parte dei “buoni”, assegnandomi uno status paragonabile a quello dell’amico gay a cui si fanno le confidenze, e un po’ perché per quanto riguarda le faccende di letto non ho assolutamente nessun imbarazzo, sesso parlato o sesso giocato.
La qual cosa mi rende praticamente una enciclopedia ambulante di tutte le vicissitudini che una donna può attraversare dai 15 ai 35 anni, fuori e dentro il letto. Ditene una, una a caso, una Qualsiasi, la prima che vi viene in mente, e ci sono ottime possibilità che non solo ne sia al corrente, ma che me ne abbiano anche parlato a lungo e nel dettaglio. Che mi sia trovato in condizioni di dover giustificare questo o quel comportamento, a prestare conforto in situazioni di dilemmi moral-sessual-esistenziali, e persino a dare dei consigli di carattere squisitamente tecnico.
Che finchè si parla di stare al telefono con l’amica, per spiegarle come e cosa preparare al suo ragazzo per organizzare una cenetta romantica, guidandola fra i reparti del supermercato e spiegandole quali sono i trucchi per cucinare bene antipasto-primo-secondo-contorno, è un conto. E posso anche accettare di fare la parte di quello che deve spiegare perché tale o talaltro moroso si sono comportati in un certo modo, nel tentativo di salvare un’autostima distrutta o di rimediare ad una crisi di coppia.
Già diventa più complicato quando si tratta di sciropparmi le lamentele sulle prestazioni del maschio di turno, chiaramente fornite con una ricchezza di particolari paragonabile al manuale tecnico per ingegneri aerospaziali. E le cose peggiorano ulteriormente quando mi vengono fatte domande come:
- ma perché quando gli ho fatto quella cosa è successa quell’altra
- ma se faccio quest’altra cosa, che cosa sentite di diverso
- spiega, è meglio così o in quell’altro modo
- secondo te come lo dovrei fare
- dammi qualche consiglio pratico
Tutte domande a cui segue, inevitabilmente, l’esortazione “accidenti, sii più specifico!!!”.
E io ci provo pure, ma vi posso assicurare che in quei casi, persino il mio quasi inesistente pudore è messo terribilmente alla prova… I maschietti qui intorno mi capiscono benissimo, ma giusto per dare un’idea alle signorine di passaggio, ribaltate la situazione e immaginate di spiegare ad un vostro amico quali sono i movimenti più efficaci da fare con la lingua per.. per.. per qualsiasi cosa vi venga in mente di fare sul corpo di una donna. Vi sfido a farlo con naturalezza.
Per carità, non me ne lamento. Anzi. Ci sono sicuramente degli uomini che comprano libri scritti al solo scopo di informarli ed educarli sugli argomenti che a me vengono offerti spontaneamente, e questo da una parte mi rende felice per il dono che molte donne mi fanno, dall’altra mi mette in una condizione di privilegio, visto che posso attingere ad una grandissima serie di trucchetti da sfruttare quando serve e al momento giusto.
Diciamo però che c’è anche un’altra faccia della medaglia.
Ad esempio, conoscere addirittura 3 modi diversi in cui una donna può far finta di ingoiare utilizzando le lenzuola, magari mi rovina un po’ il divertimento…
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