Mr Nice Guy

Una cosa che mi hanno detto in parecchi, è che tendo ad approfondire le cose ben oltre la semplice conoscenza. Effettivamente, se un argomento mi stuzzica la fantasia, mi metto a scavare fino a quando non l’ho capito a fondo, e passo ad altro solo quando ho finito. Ma quando mi sono imbattuto nel sado maso la prima volta, mi è sembrato di scoperchiare il vaso di Pandora.

Questo mio modo di approcciarmi alle cose, si applica praticamente a tutti gli aspetti della mia vita. Se una cosa mi incuriosisce, la approfondisco fino al punto di arrivare a farla con le mie mani, e quando sono sazio, smetto e mi dedico ad altro. Non è che mi stufo, semplicemente mi sazio. So tutto quello che volevo sapere, mi sono tolto tutte le curiosità, e sostanzialmente posso dire di aver avuto un’esperienza di prima mano su tutto ciò che mi interessava.

Tanto per fare un esempio, una volta mi è capitato fra le mani un articolo sulla storia della birra. Così mi sono studiato tutta la storia della birra, a partire dai sumeri per arrivare alle birre trappiste. Poi mi sono interessato alle tecniche di birrificazione artigianale, e tempo un paio di mesi mi stavo facendo la birra in casa. Con orzo, malto e luppolo, non con il kit. Dopo la birra ho fatto il sidro, e poi l’idromele. E dopo aver fatto qualche centinaio di litri fra sidro, birra e idromele, ho smesso. Il che non fa di me certo un esperto, però quello che mi interessava sapere sull’argomento, ora lo so, e sono soddisfatto.

Chiaramente, la cosa si applica anche al sesso. Che in faccende di sesso io mi sia documentato in modo più che approfondito, è cosa nota. Ho fatto e provato tutto quello che mi è venuto in mente, e senza stare a scendere nei dettagli, è veramente un sacco di roba. Ma quando sotto mano mi è capitato il sado maso, o BDSM, ad esser più precisi, è stato un momento difficile. Perchè come argomento era estremamente interessante, ma per il BDSM bisogna essere almeno in due. E lì, sono problemi.

Per tagliarla un po’ con l’accetta, la sigla BDSM sta per bondage, disciplina, sadismo e masochismo, e racchiude un sacco di pratiche più o meno sessuali, generalmente a sfondo erotico. Tutte queste attività, in comune hanno almeno una cosa: c’è un Top, e c’è un bottom. Uno che domina, e uno che è sottomesso. Chi vuole avvicinarsi al BDSM deve affrontare quindi tre grandi difficoltà: la prima è c’è bisogno di almeno due persone, la seconda è che una voglia fare il bottom, e la terza è che una voglia fare il top. E anche solo per gioco, non è per niente una cosa automatica.

Per quanto riguarda la prima difficoltà, il BDSM è una cosa che si fa in due, non c’è tanto da girarci intorno. Certo, c’è chi ha imparato a legarsi da solo, ma come tutte le pratiche in solitaria, semplicemente non è la stessa cosa. Senza contare che se uno ha più la tendenza da Top che da bottom, non è che può mettersi a frustare il cuscino. Anche perchè il cuscino è abbastanza indifferente a tutta la faccenda, e non dà per niente soddisfazione. Quindi per andare oltre alla conoscenza teorica, c’è bisogno di una persona che abbia voglia di collaborare.

In merito alla necessità di un bottom, lì è difficile, ma meno di quanto possa sembrare. Certo, il 99% delle donne è disposta a frustarti seduta stante non appena glielo chiedi, ma esita decisamente quando si tratta di farsi legare come un salame, però le cose basta saperle chiedere. Insomma, tolte le mie prime fidanzatine, non ho ancora incontrato una donna che mi abbia opposto un “no” irremovibile ad una faccenda di letto. E sì che ne ho chieste, di cose strane. Però basta farlo nel modo giusto, e persino la più pudica delle fanciulle si concederà in modi che prima giudicava quantomeno immorali.

Infine, c’è la questione del Top. C’è bisogno di un Top, per fare queste cose, e c’è bisogno di uno che lo faccia nel modo giusto. Quindi se non hai tendenze da bottom, vuol dire che devi fare il Top, e che lo devi fare anche bene, altrimenti tutta la faccenda non funziona. E per quanto mi riguarda, quella è sempre stata la difficoltà più grande. Non tanto per una questione di tecnica, perchè la tecnica si impara, e nemmeno per imbarazzo, perchè magari mi emoziono, ma di sicuro non mi vergogno. Più che altro, è sempre stata una questione di testa.

Perchè nel sado maso, c’è molto più di quello che sembra.