Creato da Mr.Nice.Guy il 07/07/2008

Mr Nice Guy

Trovati un bravo ragazzo!

 

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Trovare il pranzo pronto

Post n°160 pubblicato il 02 Maggio 2013 da Mr.Nice.Guy
 

 

Vivo per conto mio da ormai 16 anni, da quando finito il liceo, mio padre ha deciso che io e mio fratello dovevamo imparare a cavarcela da soli. Gli studi erano pagati, la stanza per i primi tempi pure, ma dovevamo trovarci un lavoretto ed imparare a gestire la nostra vita come fanno gli adulti, perché lui aveva fatto così, e riteneva che quello fosse il modo giusto. A tanti anni di distanza, ancora non riesco a capire se ha avuto ragione oppure no.

Ormai, ho passato quasi metà della mia vita lontano dal tetto familiare, e tutto sommato me la sono sempre cavata. I primi anni sono stati i più impegnativi e i più divertenti, e sia io che mio fratello ci siamo sempre fatti il punto d’onore di riuscire a farcela con le nostre forze. Avevamo le spalle coperte, chiaramente, ed in questo siamo sempre stati più fortunati di tanti altri, ma non appena abbiamo cominciato a guadagnare abbastanza da pagarci tutte le spese da soli, non abbiamo più chiesto nemmeno una lira. Perché al tempo, c’erano ancora le lire.

Chiaramente, con uno stipendio da studente, devi per forza dividere le spese d’affitto, per cui già a 20 anni convivevo con la mia fidanzata del tempo. Finita quella storia avevo comunque abbastanza soldi per vivere da solo, e tolte le convivenze con le fidanzate successive, così è stato. Certo, non è stato sempre facile.

Gestire una casa, gestirsi una vita, è complicato. L’ordine e la pulizia non compaiono magicamente, i panni, la spesa, persino stirare, sono tutte cose che ho imparato a fare tanti anni fa, e che faccio con più o meno regolarità da allora. Sì, perché siamo onesti, rimettere in ordine casa o passare l’aspirapolvere, quando sei stanco morto o magari hai la botta di tristezza, non è che siano il massimo della vita. Per cui magari ogni tanto le pulizie di casa saltano.

Fortunatamente ho sempre avuto di che mantenermi, ma ho imparato a tirare la cinghia in modi che non credevo possibili. La domanda che ho imparato a farmi è stata “ne hai veramente bisogno?”, e così ho imparato a vivere con meno. Con poco, in realtà. Mi sono privato di tutto quello che non era indispensabile, un po’ perché spesso non avevo i soldi, e soprattutto perché quando sei giovane e devi farcela da solo, ogni centesimo può fare la differenza. E lo stile di vita da austerity, poi ti resta anche quando guadagni uno stipendio decente.

In tutti questi anni, ho avuto tante cose, e me ne sono mancate altrettante. Ho avuto libertà, indipendenza, un’autonomia che molte persone non riescono ad ottenere nemmeno in una vita intera, non ho avuto l’assillo dei genitori di cui a quanto pare molti si lamentano, ma nemmeno il loro supporto quotidiano e il loro aiuto nelle piccole cose di tutto i giorni. Ho avuto tanto, e il prezzo sono stati la fine della spensieratezza e l’inizio di una bella dose di preoccupazioni. Che quelle, ce ne sono sempre in abbondanza per tutti.

Mi domando spesso, spessissimo, soprattutto negli ultimi anni, se ha fatto bene mio padre, a mandare i figli fuori di casa a 19 anni, o se fanno meglio i genitori dei miei colleghi, che a trent’anni suonati da un pezzo, ancora se li tengono a casa. Certo, un giorno loro dovranno affrontare molte cose che io ho già visto, anche soltanto per la gestione di casa, ma lo faranno da adulti, e con una compagna a fianco. Ogni tanto mi sembra di aver pagato un prezzo tanto alto ed aver ottenuto particolarmente poco. Mi sono mancate tante cose.

Se provassi a fare l’elenco di tutto quello che mi è mancato, probabilmente scriverei un sacco di banalità. La verità è che mi è mancata casa. Mi è mancata casa, mi è mancata la famiglia, come può mancare a qualcuno che una famiglia sua, ancora non se l’è fatta. Quando vivevo con una fidanzata o con l’altra, casa mi mancava di meno, ma la mia casa, quella vera, è rimasta sempre quella dei miei genitori. Nonostante tutti gli appartamenti dove ho vissuto, nonostante la casa che ho comprato, la mia vera casa è sempre rimasta quella dove sono cresciuto.

Perché è stata un posto pieno d’amore. Con un padre severo e una madre apprensiva, d’accordo, ma comunque un luogo dove ogni gesto, era un gesto d’amore per qualcuno. E forse il gesto d’amore che mi è mancato più di tutti, è stato tornare a casa, e trovare la tavola apparecchiata e il pranzo pronto. Che è una cosa stupidissima, è la normalità in una famiglia, ma a me è mancato più di tutto il resto.

Quando non sono in giro per trasferte, torno a casa a mangiare un boccone, e sono sempre da solo. In tutta la mia vita, mi ricordo soltanto di 3 occasioni in cui sono rientrato a casa, e una delle mie fidanzate mi aveva preparato il pranzo. Me le ricordo come una gioia incredibile. È un mistero come una cosa piccola come una tavola apparecchiata, possa trasmettere una sensazione di casa e di amore così grande, ma è così. Ed è bellissimo. La sensazione che qualcuno ti stava aspettando, e ha deciso di farti un piccolo pensiero, semplice come prepararti qualcosa da mangiare.

In tutto questo tempo trascorso lontano dalla casa dei miei, mi è successo soltanto tre volte. E probabilmente, quella è la cosa che mi è mancata di più. Perché è un gesto d’amore così piccolo e disinteressato, così scontato e quotidiano, che nessuno se ne rende conto. Perché a casa, in famiglia, è normale. Ma sapere che c’è una persona che ti ama e che ti sta aspettando, rende qualsiasi posto una vera casa.

E quelle sono le vere gioie della vita.

 

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Commenti al Post:
tiffany2021
tiffany2021 il 02/05/13 alle 08:49 via WEB
Ti capisco appieno :) Anche io ho iniziato a vivere sola da giovane...da molto giovane...troppo giovane, nel mio caso. Per necessità più che per scelta. A volte è difficile, altre volte invece una benedizione. Certo è che io ammiro invece la scelta di tuo padre, per un genitore è difficilissimo imporsi in tal senso,però ha tirato su due ragazzi che, ad oggi, se la cavano benissimo e si mantengono, certo, con sacrifici, rinunce e rotture di scatole ma lo fanno. E nell'epoca dei bamboccioni dovrebbe essere un punto d'onore, prima per te e poi anche per i tuoi genitori :)
 
 
Mr.Nice.Guy
Mr.Nice.Guy il 02/05/13 alle 09:38 via WEB
Massima solidarietà Tiffina, poi lo sai che quando penso a quello che sei riuscita a fare tu, meglio e con meno, io mi sento una mezza calzetta :)
Comunque mio padre si è dovuto imporre con la mamma, non con i figli, noi al tempo eravamo abituati ad obbedire e basta :D
 
marcoaurelio78
marcoaurelio78 il 02/05/13 alle 08:49 via WEB
Questa cosa della gioia di arrivare a casa e sapere che c'è qualcuno che ti aspetta la dice sempre anche Alonso :). Lui addirittura dice che quando entra dalla porta e mi vede intenta ai fornelli a preparare qualcosa per la cena "gli si apre il cuore".
 
 
Mr.Nice.Guy
Mr.Nice.Guy il 02/05/13 alle 09:40 via WEB
E' esattamente quello che penso io, esattamente uguale. Certo, è singolare che in tanto anni e con tante morose, non sia mai successo, ma di solito loro erano fuori per pranzo, e magari non sapevano cucinare o tornavano dal lavoro dopo di me. Che non è che torno alle 5 di pomeriggio, ma loro tornavano sicuramente dopo le 8. Tutte quante. In questo momento, ho tanta invidai per Alonso.
 
   
marcoaurelio78
marcoaurelio78 il 02/05/13 alle 09:53 via WEB
Ma guarda Mr. Nice, io ti dico come la vedo io dall'altra parte. Per me, prendermi cura di mio marito è una forma di amore nei suoi confronti, che sinceramente mi viene del tutto naturale. Oltretutto lui non è nemmeno quello che pretende chissà che cosa, ma per me è una questione anche di rispetto nei suoi confronti. Al di là delle frasi fatte e dei ruoli imposti dalla società, è poi naturale che in una coppia ognuno dei due occupi un ruolo ben preciso. E io ho occupato volontariamente quello di occuparmi della parte "mangereccia". Un po' perché mi piace, un po' perché, obiettivamente, in linea generale la sera arrivo a casa prima io di lui. Poi anche io passo le mie fasi, nel senso che nei periodi in cui sono un po' meno sotto stress con il lavoro preparo delle cene degne di uno chef, soprattutto nel we. Altre volte invece sono talmente stanca che vado di bistecca alla griglia :) oppure mi fermo a prendere qualcosa in salumeria per fare prima. Però diciamo che preoccuparmi di fargli trovare qualcosa di pronto quando rientra è una mia priorità. Ma è proprio un qualcosa che mi viene assolutamente naturale, è un modo per volergli bene e per prendermi cura di lui.
 
     
Mr.Nice.Guy
Mr.Nice.Guy il 02/05/13 alle 10:04 via WEB
Ti ripeto, è esattamente come la penso io. Preparare da mangiare a qualcuno è forse una delle forme più elementari fra le manifestazioni d'affetto, legata alla maternità e alla famiglia, per cui vedere che qualcuno ti ha fatto un pensiero anche semplicissimo come una bistecca alla griglia, magari ha già apparecchiato la tavola e sta aspettando, è proprio una gioia. Certo, gli orari incidono molto, e da questo punto di vista non c'è molto da dire. Se mi sono sempre accompagnato con donne che lavoravano fino a tardi e trascorrevano la pausa pranzo fuori, non c'è molto da dire. Solo che certe cose, dopo tanti anni, alla fine un po' ti mancano :)
 
Narciso_Ale
Narciso_Ale il 02/05/13 alle 08:56 via WEB
Pensa che io praticamente vivo da sola da quando avevo 21 anni, e non ho mai convissuto con nessun uomo, sì ho condiviso appartamenti con delle ragazze, e forse, dico forse, perchè la mia memoria è labile di questi tempi, solo quando ho vissuto con la mia più cara amica, allora lì sì che trovavo una cena pronta, ma per il resto, da 12 anni, quando torno a casa, la cena, se non me la preparo io, non me la prepara nessuno. Hai ragione, anche per me, casa rimarrà sempre quella dove ho vissuto con i miei genitori :-) nonostante abbia comprato un appartamento che adoro :-) E concordo su quello che hai detto, quando si torna stanchi o si è giù di morale, le pulizie sono l'ultimo dei pensieri :-D
 
 
Mr.Nice.Guy
Mr.Nice.Guy il 02/05/13 alle 09:45 via WEB
Ehhh, la voglia di fare le pulizie è drammatica, alla fine l'unico modo è farlo diventare un imperativo morale. Altrimenti si sprofonda nel disordine e nella trascuratezza. Pensa che ieri ho passato la giornata a mettere a posto casa, fare il bucato e sistemare in giro :D
 
   
Narciso_Ale
Narciso_Ale il 02/05/13 alle 10:56 via WEB
Io ieri avevo tutte le intenzioni, ho pulito il bagno, poi mi son bloccata con il mal di schiena e allora mi sono occupata del mio balcone, curando tutte le nuove piante che ho comprato :-)
 
     
Mr.Nice.Guy
Mr.Nice.Guy il 02/05/13 alle 10:59 via WEB
Ah madonna Ale, l'età che avanza... io ho fatto tutto quanto con il torcicollo :D
 
     
Narciso_Ale
Narciso_Ale il 02/05/13 alle 11:35 via WEB
Prossima volta allora ti invito, così tu fai le pulizie ed io ti preparo un pranzetto tutto con le spezie ;-))
 
     
Mr.Nice.Guy
Mr.Nice.Guy il 02/05/13 alle 12:52 via WEB
Eh, brava lei! Le pulizie di casa è già tanto se arrivo a fare lo sforzo di farle a casa mia, figurati se ci vengo fino a Milano per fare la domestica! Al massimo io porto un paio di bottiglie di vino e il dolce :D
 
ciaolaura
ciaolaura il 02/05/13 alle 09:16 via WEB
Io vivo da sola da quando avevo 25 anni, cioè appena ho potuto economicamente. Se guardo la convenienza economica, avrei fatto bene ad aspettare, e forse sarei presa un po' meno male. Se guardo il resto, forse avrei dovuto andarmene a 18 anni, forse perchè la mia di madre era soffocante. Poi ammettiamolo, io sono un po' sui generis, e tornare a casa da lavoro e trovare il silenzio per me è una cosa che non ha prezzo. E poi cucino meglio di mia mamma. E poi sono stata fortunata, nella mia ex convivenza ogni tanto il pasto pronto lo trovavo, e ora trovo quello preparato dalla suocera. Quello che mi manca veramente sono le pulizie fatte :-). PS: io al moroso faccio SEMPRE trovare la cena pronta quando torna :-)
 
 
Mr.Nice.Guy
Mr.Nice.Guy il 02/05/13 alle 09:46 via WEB
Guarda, io sto da solo invece che in appartamento con altra gente, proprio perchè mi piace stare da solo. Altrimenti, potevo andare insieme a tante altre persone, però pure io apprezzo moltissimo di avere la mia quiete e nessuno che rompe le palle in giro. Certo però, che alcune cose arrivano a mancarti. A chi mancano le pulizie, a chi mancano i pranzi :)
 
kokka85
kokka85 il 02/05/13 alle 09:25 via WEB
Io c'ho l'autonomia del vivere da sola ma andando a pranzo dalla mamma :D per la cena invece ti do ragione in pieno, ci sono delle volte che è tristissimo arrivare a casa e sapere che devi far tutto...
 
 
Mr.Nice.Guy
Mr.Nice.Guy il 02/05/13 alle 09:48 via WEB
Hahahaha, ma andare a mangiare dalla mamma non vale :D
Però, ammettiamolo, sarà perchè comunque sono sempre stato ad almeno un'ora di macchina dai miei, altrimenti l'avrei fatto anche io :D
 
moon4ever
moon4ever il 02/05/13 alle 09:26 via WEB
Beh, onde evitare di fare come i vecchi, non mi ripeterò sull'argomento! :) Quanto mi è famigliare la domanda "ma ne hai veramente bisogno?!"(!!) Con il tempo sono diventata bravissima a trovare tecniche alternative per non dover far tante rinunce e comunque risparmiare...magari più in là ne parlerò! :)
 
 
Mr.Nice.Guy
Mr.Nice.Guy il 02/05/13 alle 09:52 via WEB
Sai cos'è, alla fine il punto è che lo stile "austerity" si fa fatica ad abbandonare. Anche se adesso prendo uno stipendio più che decoroso, l'occhio del "povero disgraziato" è rimasto tale e quale. Poi magari offro sempre la cena alle amiche e butto 400 euro per andare a trovare l'amico a Berlino, ma per quanto riguarda le spese di tutti i giorni, anche se potrei permettermelo, ci sto comunque attento. Pensa che sono soltanto un paio di mesi che ho smesso di fare la spesa al discount :D
 
   
moon4ever
moon4ever il 02/05/13 alle 10:11 via WEB
Quanto ti capisco! Anch'io magari non rinuncio ad uno sfizio (come un concerto, una visita o una cena) ma nella vita di tutti i giorni sono inflessibile. Alterno ancora adesso il discount (solo per alcune cose) al super normale dove però sono diventata una maga delle offerte...faccio la spesa è in base a quello che c'è in promozione. Ultimamente poi ho superato me stessa, ho scoperto un mondo, quello degli Swap Party! ^_^
 
     
Mr.Nice.Guy
Mr.Nice.Guy il 02/05/13 alle 11:01 via WEB
Guarda, non ho idea di cosa siano gli Swap Party, ma se c'entrano le cose fra scambisti... non credo che risparmiare in quel modo sia particolarmente salutare :D Zozzona!
 
     
moon4ever
moon4ever il 02/05/13 alle 11:09 via WEB
Mannooò Mr. ma cosa vai a pensare!!! :) Niente scambi in quel senso (!!) Mi toccherà fare un post per spiegarlo meglio, ho già capito... :P
 
     
Mr.Nice.Guy
Mr.Nice.Guy il 02/05/13 alle 12:52 via WEB
Mi sono andato a documentare, per un attimo avevo temuto il peggio :D (Anche perchè quella gente l'ho conosciuta per davvero...)
 
     
moon4ever
moon4ever il 02/05/13 alle 13:17 via WEB
O.o veramente?!? Conosco tanta gente "strana" ma gli scambisti mi mancano, e sinceramente ne faccio anche a meno! ;)
 
     
Mr.Nice.Guy
Mr.Nice.Guy il 02/05/13 alle 14:57 via WEB
Magari un giorno ti racconto tutta la storia. A me è venuta la pelle d'oca :D
 
     
moon4ever
moon4ever il 02/05/13 alle 15:11 via WEB
Chissà perchè qualcosa mi dice che verrà anche a me...ma sono curiosa, quindi correrò il rischio! :D
 
amoon_rha_gaio
amoon_rha_gaio il 02/05/13 alle 09:39 via WEB
ti capisco perfettamente. Io sono 10 anni che vivo da solo. Non tornerei certo indietro però devo dire che oltre ai pro ci sono anche i contro. E confesso che quello del mangiare in compagnia è una delle cose che più apprezzo e che più mi mancano nella vita. I primi tempi di vita da solo per tenermi compagnia a cena accendevo la radio. Sentire qualcuno che parlava mi faceva sentire meno solo. Credo che uno possa fare l'abitudine a tutto ma non a quello. Certo la storia della fidanzata che ti fa trovare il pranzo è commovente. Hai scritto un post da Libro Cuore...
 
 
Mr.Nice.Guy
Mr.Nice.Guy il 02/05/13 alle 09:57 via WEB
Ah, sopporta, ogni tanto viene fuori la vena lacrimosa :D
Questa della radio la sento spesso anche io, a quanto pare piace a molti. Alla fine, io apprezzo il silenzio, ma solo perchè ho dei pensieri molto rumorosi :D
 
   
amoon_rha_gaio
amoon_rha_gaio il 02/05/13 alle 10:57 via WEB
no vabbè a me in certi momenti vengono dei pensieri solo lacrimosi. Le mie pause di riflessione in silenzio le lascia ad altre occasioni, non mentre mangio. Tu pensa che quando passano una canzone in particolare, di Elisa, ebbene mi ricorda la mia prima cena a casa da solo...Ci manca la Carrà e oggi col tuo post è il momento lacrime
 
     
Mr.Nice.Guy
Mr.Nice.Guy il 02/05/13 alle 11:00 via WEB
Noooo, la Carrà non porta mai lacrime!!! Cazzarola Amoon, se c'è una certezza nella vita, è che una parrucca bionda e qualche canzone della Carrà, ed è subito festa :D
 
     
amoon_rha_gaio
amoon_rha_gaio il 02/05/13 alle 14:10 via WEB
ovviamente sia santificata Raffaella Carrà nei secoli dei secoli Amen (io ho una parrucca bionda, che faccio la porto?). Mi riferivo ai suoi programmi di ricongiungimenti Carrambati che sono lacrimevoli...ecco come il tuo post "nostalgia" (canaglia)
 
     
Mr.Nice.Guy
Mr.Nice.Guy il 02/05/13 alle 14:57 via WEB
Hahaha, la mitica carrambata :D
 
     
amoon_rha_gaio
amoon_rha_gaio il 02/05/13 alle 15:19 via WEB
la Beppa? grrr ti dichiaro guerra a colpi di rimmel...e pettine! :D
 
     
Narciso_Ale
Narciso_Ale il 02/05/13 alle 15:21 via WEB
ahahahhahh sapevo che non glie l'avresti perdonata Amoon :-D Dai dai, guerraaaa :-D
 
     
Mr.Nice.Guy
Mr.Nice.Guy il 02/05/13 alle 16:00 via WEB
A parte che col rimmel sto una favola... ma per come sto messo a capelli, mi andrebbe bene anche un ciuffo alla Malgioglio :D
 
     
Narciso_Ale
Narciso_Ale il 02/05/13 alle 16:13 via WEB
Ohsignur, già ti ci vedo, tipo l'imitatore di RDS quando imita Malgioglio.. Racazziiiii ahahahh
 
lisa_m
lisa_m il 02/05/13 alle 09:50 via WEB
Hai ragione, hai veramente ragionissima! Trovare il pranzo pronto è davvero un gesto che trasmette calore, un gesto d'affetto puro.. mi hai ricordato quando, tornando a casa da scuola, mia madre mi aspettava con la tavola apparecchiata ed il pranzo pronto: che bello! :-) Per il resto, io penso che non ci sia un approccio giusto ed uno sbagliato (salvo eccessi in un senso o nell'altro, ovvio!) nella gestione dell'uscita dei figli da casa, certo che ci sono lati positivi e negativi in entrambi; tu, sicuramente, sei più maturo dei tuoi coetanei e sai cavartela in situazioni che metterebbero ko qualcun altro cresciuto diversamente.. concentrati sui lati positivi che, come al solito, è la cosa migliore! :-)
 
 
Mr.Nice.Guy
Mr.Nice.Guy il 02/05/13 alle 10:00 via WEB
Esattamente quello, il pranzo pronto quando torni a casa da scuola è la sensazione di casa più chiara che ricordo. Poi non importa se spesso la mamma era rientrata da mezzora, per cui erano spaghetti col pomodoro 4 volte a settimana, io quella scena è come se ce l'avessi scolpita nella mente. E la sensazione di casa, è quella :)
Però la Lisa, e su questo sono sincero, io e tanti amici che hanno fatto una strada come la mia, ci domandiamo se sia proprio vero, che questa esperienza ci ha reso migliori. E sai che nessuno ne è veramente convinto?
 
   
lisa_m
lisa_m il 02/05/13 alle 10:06 via WEB
Perché penso che comunque la mancanza dei genitori, della famiglia, si senta, e che sia più comodo stare a casa con chi si prende cura di te, ovvio! Ma le cose facili non ti formano, non le apprezzi neanche tanto, le cose facili mi sa che rammolliscono un po'! :-)
 
     
Mr.Nice.Guy
Mr.Nice.Guy il 02/05/13 alle 11:03 via WEB
La Lisa, tesoro adorato, sarò sincero fino in fondo. Intanto non mi sento particolarmente duro, nemmeno dopo le convivenze e 16 anni per i fatti miei, e poi... magari è vero che certe cose adesso le apprezzerei di più, ma non ce le ho :D
 
alice_insonne
alice_insonne il 02/05/13 alle 12:24 via WEB
Io vivo sola da pochi mesi e per scelta. Fosse stato per i miei genitori (Siciliani, il che la dice lunga) me ne sarei dovuta andare convolando a nozze, ossia forse mai. Ma chissà questa è altra storia! Dicevo, non è facile lavorare, amministrare, sistemare, pulire, far tutto da sola, ma serve organizzarsi. Non sempre ci riesco, e poi faccio i salti mortali per rimettere a posto, o far le lavatrici che avanzano, per non parlare dello stirare perchè proprio io odio doverlo fare. Capisci adesso perche' le notti insonni??? ahhahaha Bacio ciao
 
 
alice_insonne
alice_insonne il 02/05/13 alle 12:25 via WEB
PS: aver qualcuno che ci aspetta, anche solo che ci aspetta a casa, è stupendo, figuriamoci chi ci cucina con amore ;)
 
   
Mr.Nice.Guy
Mr.Nice.Guy il 02/05/13 alle 12:55 via WEB
Il punto è quello, avere qualcuno che ti aspetta e fa un pensiero è in grado di dare tutto un altro senso alla giornata. Poi tu non ti preoccupare, all'inizio tutte le faccende di casa, più il lavoro e la vita sociale, possono pesare un po'. Ma si fa l'abitudine in fretta, si razionalizza un po' la gestione di casa (spesa 1 volta a settimana, lavagnetta sul muro per ricordarsi le cose, come e quando fare bucato e pulizie, le bollette...), e soprattutto fino ai 25 anni è una specie di parco giochi. Anche perchè per risparmiare, spesso ti passi le serate in casa con gli amici, fai i festini, ed è uno spettacolo :)
 
kremuzio
kremuzio il 02/05/13 alle 13:00 via WEB
E' arrivato il momento che ti sposi... E poi fai qualche figlio ed un cagnolino, così che quando torna il papà lavoratore, è una gran festa...
 
 
Mr.Nice.Guy
Mr.Nice.Guy il 02/05/13 alle 14:56 via WEB
Krem, sono 10 anni che ci sto provando! L'ultimo tentativo fallito (con tanto di acquisto di casa) risale a novembre scorso :D
 
   
kremuzio
kremuzio il 02/05/13 alle 16:48 via WEB
E che ci vuole? basta che spargi la voce che hai casa!
 
acidblack
acidblack il 02/05/13 alle 13:33 via WEB
Io vivo ancora coi miei, a 31 anni suonati.. e non ti nascondo che avrei tanta voglia di avere più autonomia e andarmene a vivere da sola. Al momento non posso.. però credo che, dopo questo post, apprezzerò di più la tavola imbandita che trovo ogni giorno a pranzo :)
 
 
Mr.Nice.Guy
Mr.Nice.Guy il 02/05/13 alle 14:56 via WEB
Lo so che sembra scontato come gesto, ma credi quando ti dico che è una delle cose più belle della vita :)
 
   
acidblack
acidblack il 03/05/13 alle 10:47 via WEB
ci credo.. e io cerco qualcuno a cui riservare questi gesti. E' così bello farli e ricevere poi anche solo uno sguardo di gratitudine..
 
solfamy
solfamy il 02/05/13 alle 15:38 via WEB
Davvero la cosa triste è che quando uno torna a casa e trova sempre qualcuno che lo ama e gli prepara il pranzo poi lo da per scontato...questo fino a che non lo perde. Non bisognerebbe mai dare per scontato niente....ma la teoria è sempre facile. Io non ero molto giovane quando sono andata a convivere ma anche se sono felice di stare dove sto "casa mia" mi manca ogni giorno...e non smetterà mai di mancarmi temo! La magia incredibile è che se ci vado adesso che ho anche casa mia...non ci sto più a mio agio come prima anzi tendo quasi a sentirmi un ospite...ed è così stranO!
 
 
Mr.Nice.Guy
Mr.Nice.Guy il 02/05/13 alle 16:02 via WEB
Sì è vero, anche a me capita spesso, quello di sentirmi a casa, ma pure un po' ospite. E credo che sia inevitabile, perchè prima o poi, la sensazione di "casa" uno se la deve fare a casa sua, con la sua famiglia, e non in quella dei genitori. Però, fino a che non si prendono i ritmi da "famiglia", la sensazione di "casa" è difficile da dimenticare :)
 
occhi_che_sorridono
occhi_che_sorridono il 02/05/13 alle 16:13 via WEB
Intanto scusa se mi intrufolo tra i commenti dei tuoi amici ma questo post mi è piaciuto un sacco. Quando dico che se siamo assieme quella per me è "casa" ovunque siamo, intendo proprio quello che hai espresso così bene tu. Per me è una vera gioia far trovare sempre al mio amore qualcosa di sfizioso pronto in tavola ma credo che l'attenzione e l'amore per l'altro nelle piccole cose quotidiane valga nei due sensi sempre. Io mi sento amata quando Lui fa per me tutte quelle cose che sa che odio, prendersi cura con amore l'uno dell'altro credo sia la felicità :))) (Quando lavoravo e tornavo due ore dopo di lui dal lavoro e magari era stata una giornata di emme e venivo accolta aprendo la porta dal profumo di patate al forno col rosmarino fresco e la tavola apparecchiata mi si allargava il cuore..)
 
 
Mr.Nice.Guy
Mr.Nice.Guy il 02/05/13 alle 16:45 via WEB
Intanto bentrovata :) Il piacere delle piccole cose è proprio quello, e ti posso dire per esperienza personale, che ci vogliono anche le persone in grado di apprezzarlo. Io ho preparato la cena alla mia ex per quasi 4 anni, e tanto riuscivamo a bisticciare sulla questione. Che ad un certo punto, mi domandavo pure "sono stupido io, o è stronza lei?".
 
kaleni
kaleni il 03/05/13 alle 12:00 via WEB
Mi hai fatto riflettere...per me purtroppo (?) invece "casa" è proprio dove so che posso essere libera al 100%...senza dover dire ciao a nessuno, senza dover mascherare o spiegare eventuali malumori...dove posso mangiare per terra o davanti al pc..ovviamente però con i miei gatti...forse è l'ennesima prova che sono "nata sbagliata"!
 
to_revive
to_revive il 03/05/13 alle 22:56 via WEB
A 16 anni sono uscita da casa. Ho vissuto in Accademia per cinque anni e poi le Basi erano la mia casa. Però ho condiviso il pasto con tante persone, con loro ho diviso gioia e dolori. A trent'anni ho comprato il ranch in Texas ma ci vado solo in vacanza. Due anni fa ho comprato questa casa in alto Adige dove mi piace stare ( sempre che il lavoro non mi tenga lontana!).. Ovunque io sia apparecchio con cura la tavola e mi faccio trovare sempre in ordine e sorridente da dolcetto perché nulla "è famiglia" come essere accolti con amore.
 
Phoenix_from_Mars
Phoenix_from_Mars il 07/05/13 alle 15:56 via WEB
Sorvolerò sulla mia esperienza, che è stata precoce come la tua, e su tutto ciò che in vari modi è stato già detto, per ribadire solo che è una cosa dolcissima che tu consideri un gesto d'amore prepararti il pranzo, cosa che molti ricevono quotidianamente come quasi una cosa dovuta senza farci più caso. :)
 
 
Mr.Nice.Guy
Mr.Nice.Guy il 07/05/13 alle 16:47 via WEB
Tante volte si dice, e alla fine non la considero nemmeno più una banalità, che ci si accorge di quanto le cose sono importanti, soltanto quando non ce le hai più. Ho sempre pensato che fossero frasi da bimbiminkia, ma tutto sommato con gli anni sono arrivato a vedere oltre lo strato di bimbominkiaggine, accorgendomi che è proprio vero. La mamma che ti fa da mangiare, è senza dubbio un gesto d'amore :)
 
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CHI è IL MISTER

Mr Nice Guy: espressione inglese per indicare il "classico bravo ragazzo".

Il mio punto di vista è quello di una persona assolutamente normale. Sono il classico bravo ragazzo. Se ci fosse una definizione di bravo ragazzo medio, nel dizionario, beh, ci sarebbe la mia foto di fianco. Ma nella mia esperienza, essere un bravo ragazzo non ha vantaggi di sorta. Solo sfighe.
E questo è il mio punto di partenza.

 

 

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Inviato da venus.veronensis il 30/10/08 @ 12:39 via WEB
Scendi tra noi umani qualche volta.

Inviato da marematite il 21/10/08 @ 10:45 via WEB
ma vaffanculo...

Inviato da  mr.controcorrente il 18/09/08 @ 13:15 via WEB
... e, aggiungo, da perfetto cattolico quale sei, dovresti sapere che uno dei 7 peccati capitali è la SUPERBIA.

Inviato da vargoli il 01/09/08 @ 16:31 via WEB
Beh, sai, forse hai trovato solo stronze egoiste perché, come si dice, "similes cum similibus congregantur".
 
 

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