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RED SEA JAZZ FESTIVAL: PARTECIPARE O BOICOTTARE ?

Post n°3889 pubblicato il 12 Febbraio 2015 da pierrde

Il 19-20 febbraio si svolgerà il Red Sea Jazz Festival nella città israeliana di Eilat sul Mar Rosso. In calendario anche due concerti dell’Enrico Rava New Quartet, che mette insieme il noto jazzista con alcuni dei nuovi talenti come Francesco Diodati, Gabriele Evangelista e Enrico Morello.

Da più parti arrivano appelli agli artisti jazz che si esibiranno al festival di annullare la propria partecipazione in sostegno all’appello palestinese per il Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni (BDS) contro Israele finché non rispetterà i diritti umani e il diritto internazionale.

BDS Italia ha scritto direttamente agli artisti italiani dell’Enrico Rava New Quartet ricordando che sono tanti gli artisti Jazz che hanno disdetto in passato la partecipazione al festival, “tra cui Stanley Jordan, Andreas Öberg, Eddie Palmieri, Tuba Skinny, Jason Morana e il Portico Quartet” insieme agli “altri musicisti, artisti, scrittori, registi, attori e intellettuali in tutto il mondo che sostengono l'appello palestinese per il boicottaggio, tra cui lo scomparso Gil Scott-Heron, Cassandra Wilson, Roger Waters, Elvis Costello, Naomi Klein, Alice Walker, Ken Loach, Mira Nair, Danny Glover e Desmond Tutu.”

http://bdsitalia.org/index.php/iniziative-bac/1664-rava

http://www.pane-rose.it/files/index.php?c3:o45902:e1

Posto la notizia in quanto tale, certamente la rilevanza non appartiene solo alla sfera musicale. Personalmente ho molti dubbi sia sull'efficacia di tale richiesta rivolta ai musicisti sia sulla sua adeguatezza ad una situazione che è cosi aggrovigliata e complicata che rende difficoltoso tracciare linee nette.

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RED SEA JAZZ FESTIVAL: PARTECIPARE O BOICOTTARE ?

Gianni M. Gualberto il 12/02/15 alle 18:26 via WEB

Personalmente, poich� mi piace prendere posizione nella vita, piuttosto che rifugiarmi dietro alle fumisterie grondanti ipocrisia melmosa, credo fermamente che i partecipanti a BDS non siano che una squadra di fascisti che nascondono il loro antisemitismo (che oggi � patrimonio della Sinistra quanto e forse persino pi� della Destra) dietro a una cortina di motivazioni che semplicemente puzzano di violenza, atavica ignoranza, protervia, neo-imperialismo frustrato e di crescenti (e ben comprensibili) complessi d'inferiorit�. Ci� detto, a questi incliti dalla claudicante sintassi qualcuno (che abbia altro tempo da perdere) insegni non dico un minimo di cultura, ma almeno a correggere gli sfondoni e i refusi: quel "Jason Morana" � una deliziosa evidenza di una squassante impotenza espressiva.

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pierrde il 13/02/15 alle 20:48 via WEB

Con il tempo ho imparato ad apprezzare il valore del dubbio e a tenermi a distanza dalle persone che ostentano certezze. In ogni campo e sopratutto oggi che sinistra e destra sono solo parole di poco significato.

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Alfonso il 13/02/15 alle 16:15 via WEB

Comprendo le tue perplessit�, ma ritengo che la richiesta sia lecita ed abbia senso. Per il resto, valgono le considerazioni gi� espresse nel post riguardante la vicenda Atzmon.

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Alfonso il 13/02/15 alle 16:19 via WEB

...a scanso di equivoci, il "tue perplessit�" si riferisce al titolare del blog.

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Elfio Nicolosi il 13/02/15 alle 19:17 via WEB

Concordo (e me ne rammarico profondamente essendo io stesso di sinistra) sul fatto che l'antisemitismo in Italia sia un patrimonio sopratutto della sinistra. Non so chi sia il BDS ma le motivazioni addotte per il boicottaggio sono quantomeno bizzarre (se non comiche). Spero che nessuno le possa prendere seriamente in considerazione. "Scegliendo di suonare in Israele, lasciate che la vostra musica venga strumentalizzata dal governo israeliano. Israele infatti investe ingenti somme di denaro per usare la cultura e l'arte come strumenti per veicolare nel mondo un'immagine positiva del paese. Essendo sponsorizzato da due ministeri israeliani, il festival jazz del Mar Rosso rientra in questo uso propagandistico e politicizzato delle arti." Quindi quando questi sedicenti personaggi chiederanno allo Stato di finanziare la cultura spero che si ricorderanno di queste parole.

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Rodolfo Marotta il 19/02/15 alle 21:06 via WEB

L'antisemitismo non appartiene alla sinistra, l'antisionismo si. Chi tende a far coincidere le due cose � in malafede. L'altro giorno due rabbini hanno risposto alle provocazioni del premier israeliano che invitava gli ebrei europei a trasferirsi in israele per stare sicuri: il rabbino capo di Stoccolma ha detto che in Israele ci va "chi ama Israele e i sionisti" (testuale); il rabbino capo di Roma ha detto che "i cittadini italiani hanno il dovere di difendersi in Italia, qualunque sia la loro religione". Io boicotto i melograni israeliani (e solo chi mi conosce sa quanto mi costa...) immaginiamoci se non potrei ritenere giusto il boicottaggio di un festival di musica.

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Gianni M. Gualberto il 20/02/15 alle 07:43 via WEB

Caro Marotta, there is no sin except stupidity, diceva quel genio di Oscar Wilde, che, gi� capace di vivere una vita intensa senza doversi preoccupare degli imbecilli e, perci�, ignaro persino che un caso triste del destino potesse darti i natali, era riuscito a definirti senza doversi dare neanche la pena di sapere della tua casuale esistenza. Il tuo post, pi� insulso ancora di quelli che ogni tanto rimesti sulla musica come le streghe del Macbeth rimestavano nel loro calderone, dimostra che oltre a non conoscere la storia della Sinistra (leggiti qualche testo di Gadi Luzzatto Voghera) soprattutto non sai cos'� il Sionismo. Ora, passi che tu di musica scriva delizie oniriche ("un cretino fosforescente", avrebbe scritto d'Annunzio), per�, visto che qui si sta trattando di ben altro, verrebbe da piangere, se non che l'ignoranza, pur nel suo orrore bieco e violento, ha quel che di ridicolo che, in fondo, fa ogni tanto affiorare una margherita dal letame. Fai bene a boicottare i melograni (l'uso del fosforo l'hai gi� bandito da tempo dalla tua tavola, � evidente: capisco, il pesce costa caro), per�, il giorno in cui tu volessi abdicare a tale atto eroico, potrei suggerirti che uso farne e dove metterteli. Forse, un nuovo utilizzo farebbe scattare qualcosa di positivo anche nel tuo intelletto, chiss�?

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pierrde il 20/02/15 alle 16:49 via WEB

In questo blog ho ospitato spesso commenti salaci e confronti serrati, spesso con arricchimento mio personale e dei partecipanti. In dieci anni di esistenza per� ho dovuto censurare una sola volta un imbecille anonimo che si divertiva ad insultare una musicista senza motivo alcuno. Ricordo a tutti coloro che commentano due semplici evidenze: siete ospiti e il tema principale del blog � musicale.

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Rodolfo Marotta il 22/02/15 alle 20:47 via WEB

Sono stato attinente all'oggetto. Ho detto che ritengo doveroso boicottare Israele anche nelle sue manifestazioni musicali. Ho ritenuto di ribadire che antisionismo e antisemitismo non sono la stessa cosa. Stop. Non dico altro, il letame lo lascio trattare a chi � pratico...

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