FRIVOLANDIA

Post N° 196

Bene, dopo l'home page di ieri mi sento gasata, percui è giunto il momento di affrontare questo argomento... Fosse per me avrei messo Edward Cullen nell'IN e Jacob Black nell'OUT ma non tutti avrebbero capito . Mi tolgo dal chiodo fisso e affronto un argomento leggermente... delicato. Vorrei avvisare chi si sentirà in qualche modo "offeso" dalle mie parole che è solo un argomento che preferisco trattare con ilarità... percui quello che scrivo non è troppo serio.

Non so se ne avete sentito parlare anche voi, ma credo basti sentire un telegiornale ogni tanto, percui presumo di sì. Un paio di venerdì fa ho letto una dichiarazione del Vaticano che diceva in parole spiccie "niente preti gay, niente seminaristi omosessuali. L'orientamento sessuale dei candidati va esaminato per escludere persone con tendenze omosessuali fortemente radicate. Il Vaticano ribadisce il suo veto con un documento della Congregazione per l' Educazione cattolica, in cui fra le varie doti del candidato al sacerdozio si esige anche una «identità virile»."
A parte il fatto che trovo assurdo che un prete debba essere virile per essere più preso in considerazione, se penso a tutti i preti anziani o al mio carissimo Don Ugo, che grazie alla sua ovvia virilità mi ha fatto smettere di andare in Chiesa alla domenica...
Tra i requisiti il documento mette sullo stesso piano «identità virile e capacità di relazionarsi in modo maturo con altre persone», mentre fra i sintomi di «grave immaturità» indica: forti dipendenze affettive, forte impaccio nei rapporti personali, eccessiva rigidità di carattere, mancanza di lealtà, identità sessuale incerta, tendenze omosessuali «fortemente radicate».
Io credo non serva aggiungere altro, ironicamente possiamo mettere il Prete Virile nell'IN, come la chiesa si auspica.

Ma l'OUT allora sarà l'opposto? Certo che sì, un prete tutt'altro che virile... anzi pure mal informato sul suo lavoro! Eccovelo qui, servito su un piatto d'argento.
"Al volante della sua macchina, l'attempato sacerdote sta riaccompagnando una giovane monaca al convento. Il sacerdote non  riesce a togliere lo sguardo dalle sue gambe accavallate e all'improvviso poggia distrattamente la mano sulla coscia della monaca... Lei lo guarda e dice: "Padre si ricorda il salmo 129?" Il Prete ritira subito la mano e si perde in mille scuse. Poco dopo cambiando la marcia sfiora nuovamente la coscia della monaca che ripete "Padre, lo ricorda il salmo 129?" Di nuovo, mortificato, ritira in fretta la mano scusandosi. Giunti al convento la monaca scende senza aprir bocca ed il prete, preso dal rimorso dell'insano gesto, si precipita a leggere il salmo 129 sulla Bibbia.
Salmo 129: "Andate avanti, sempre più in alto, troverete la Gloria."
Se solo si fosse più informati e "virili", certe cose non sfuggirebbero!

Buonissimo weekend gentaglia!
M.

P.S. Ieri Andrea per la prima volta non hai commentato da me... potevi meritarti l'OUT!