Creato da Fayaway il 22/02/2005

MARMOTTA

non abita più qui. Ha cambiato pelliccia e si è trasferita in una nuova tana (sempre rosa).

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PALLINI

Bazinga

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Ah! Allora hai letto anche tu "La Rosa e il Plutonio" di Futogi Kazuyo?! sorpresa

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Zukyuuun!

 

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♥ EVERYBODY LOVES BLEACH ♥

Post n°506 pubblicato il 22 Ottobre 2010 da Fayaway
 

(Tutti pazzi per la varrechina)

Tanti anni fa, in un paese lontano lontano chiamato Staiunitidamerica, Mamma Marmotta e Babbo Marmotto erano gli abili gestori di una pizzeria che serviva molte ottime specialità italiane. Tra i tanti avventori, ogni 3 mesi circa si presentava in pizzeria un omino che pur facendosi servire ogni volta una porzione gigante di ravioli con ragù alla bolognese, robusto contorno di parmigiana di melanzane e un intero sfilatino di garlic bread non era un semplice cliente. L'omino era nientemeno che l'Ispettore Sanitario dell'Health Bureau, che ogni volta, oltre a testare su sè stesso gli effetti delle pietanze servite, si infilava cuffia, mascherina e guanti di lattice e procedeva a controllare lo stato di pulizia e igiene del locale. Prima però magnava!

Entrava nelle cucine e verificava se la piastra di ghisa era pulita, passava un dito sui ripiani per controllare che fossero regolarmente spolverati, si chinava sotto ai tavoli per vedere se vi fossero gomme appicciate, setacciava la farina dei sacchi per garantire che non vi fossero parassiti, annotava i dati delle celle frigorifero, e naturalmente non trascurava i gabinetti, nei quali si rinchiudeva al buio con solo una lampada agli ultravioletti per verificare che non vi fossero in giro macchie derinvanti da sostanze organiche.

Ma la dimostrazione che ogni volta non mancava di affascinarmi era quella del piatto e dello zucchero. Prendeva uno dei piatti o dei vassoi già puliti e, mentre con una mano lo teneva inclinato di circa 40°, con l'altra rovesciava un filo di zucchero semolato  sulla superficie. Se lo zucchero scivolava in maniera fluida allora non c'erano problemi perché voleva dire che il piatto era stato completamente sgrassato e igienizzato. Se invece per caso qualche granello si agglomerava sulla superficie, o malauguratamente si soffermava qualche istante prima di scendere fino al ripiano, scattava il cazziatone.
You did not use bleach! (non avete usato la candeggina!) tuonava minaccioso, e poi cominciava una giaculatoria nei confronti della candeggina, delle sue proprietà disinfettanti, di come sgrassasse alla perfezione rimuovendo peraltro ogni odore residuo e fosse quindi da usare SEMPRE su ogni superficie e per ogni lavaggio.

Il sospetto che lui potesse essere un azionista di una fabbrica di varrechina o che almeno avesse qualche serio problema di ipocondria non ci ha mai sfiorato , però da allora a Casa Marmotta, in qualunque parte del mondo essa si sia trovata, non è mai mancata la scorta di candeggina. Al momento, per dire, ce ne è un flacone in ogni bagno e cucina, più un fusto da 5 litri in garage.


VIDEO DEL GIORNO: Come produrre la candeggina


 
 
 
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