Creato da Fayaway il 22/02/2005

MARMOTTA

non abita più qui. Ha cambiato pelliccia e si è trasferita in una nuova tana (sempre rosa).

INDIZIO #1

 

PALLINI

Bazinga

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Ah! Allora hai letto anche tu "La Rosa e il Plutonio" di Futogi Kazuyo?! sorpresa

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CE N'É UNA SOLA

Post n°344 pubblicato il 24 Aprile 2008 da Fayaway
 
Foto di Fayaway

Dato che stanno cominciando a serpeggiare notizie errate sul conto del Colui, credo sia d'obbligo spiegare un po' per quale motivo sono così triste e depressa negli ultimi giorni.
Chiariamo subito: il Colui non c'entra. Anzi, se non fosse stato per il suo perenne sostegno e amore probabilmente ora starei molto peggio. Le cose tra noi due vanno a gonfie vele (se vogliamo escludere il fatto che a causa di vari impegni non abbiamo occasioni per dare sfogo come si deve ai nostri istinti più animaleschi e siamo perennemente arrapati!) e ci amiamo come solo una marmotta e un riccio possono fare.
Il problema, come sempre, è mia madre. Sul cui amore nei miei confronti non ho dubbi, ma la quale non fa niente per smentire ciò che ormai so da molto tempo. Non le piaccio. Proprio per niente. E se pensate che io esageri, ecco di seguito una lista di cose che lei ha candidamente ammesso di odiare di me:

- il mio taglio e colore di capelli;
- il mio abbigliamento, scarpe comprese;
- il fatto che adoperi uno zaino invece di una microborsetta;
- la mia scelta universitaria;
- le mia scelte lavorative;
- la mia scelta sentimentale (non odia il Colui, ma "era meglio se ti mettevi con uno più grande di te che lavorava già, a quest'ora saresti già sposata");
- il modo in cui faccio i mestieri casalinghi: sostiene che quando vivrò da sola morirò di setticemia perché vivrò circondata da nemici dell'igiene grossi come tacchini tirolesi ;
- il modo in cui cucino: sono anni che mia madre si rifiuta categoricamente di mangiare qualunque cosa fatta da me, e ultimamente è passata a evitare anche i cibi che io semplicemente acquisto. Per l'anniversario di matrimonio dei miei ho fatto fare una torta in pasticceria e lei ne ha mangiato solo un boccone;
- il modo in cui parlo, sia la voce che il registro linguistico che la struttura dei periodi, dice che li trova "antipatici";
- il fatto che non vada a Messa;
- il fatto che alla mia veneranda età legga ancora fumetti (e qualche volta mi guardi pure un cartone);
- il fatto che non mi piacciano i bambini;
- il fatto che tenga un blog;
- la mia timidezza;
- il fatto che anteponga la mia felicità alla sua;
- le montagne di grasso che sovrastano il mio corpo! A sentirla sembra che in me non ci sia nient'altro che grasso, grasso e grasso, visto che non mi parla d'altro. Quando siamo a tavola cerca di distrarmi per potermi togliere il piatto prima che io abbia finito di mangiare il suo contenuto;
- e mooooolte altre cose ancora.

Due anni fa chiesi esplicitamente a mia madre se ci fosse anche solo una cosa di me che le piacesse. Lei rispose "il fatto che sei ancora vergine" ... (non ridete, per favore!) ... ... Vi lascio solo immaginare i graziosi epiteti che mi vomitò addosso quando le dissi che avrebbe dovuto indicare qualcos'altro, però due cose ve le voglio riportare, perché non le immaginerete mai. Innanzitutto mi disse che adesso il Colui mi avrebbe convinta ad accoppiarmi con tutti i suoi amici,  e aggiunse che ben presto mi sarebbe venuta una malattia mortale che mi avrebbe condotta alla tomba nel giro di poche settimane.

La vita con mia madre non è mai stata facile. Fin da piccola mi rendevo conto che non sarei mai stata come Lei, e piangevo tanto perché credevo che per questo motivo avrebbe smesso di volermi bene, e tremavo pensando all'arrivo di quel giorno! Finché, a poco a poco, mentre la mia strada si dissociava sempre di più da quella che Lei avrebbe voluto che io percorressi, il giorno è arrivato: mi sono accorta che lo sguardo che mi rivolge è sempre più duro e deluso.
E il problema più grave è che io non riesco a smettere di sperare che prima o poi possa di nuovo rivolgermi una parolina gentile come quando da bambina tornavo a casa sventolando la mia pagella piena di 10, non riesco a mandarla a quel paese come, forse, si meriterebbe. Ma ogni volta il mio cuore si incrina a sentire quelle parole taglienti, e mi rintano ogni volta sempre più in profondità, sperando di riuscire a sfuggire a quel dolore.
Sì, mi rendo conto di avere dei gravi problemi di autostima e accettazione.

E meno male che, almeno, non sono gay!



CANZONE DEL GIORNO: Eleanor McEvoy - Sophie

She can be like all the other girls
Be just like all the other girls
Living in an ordinary world
Just to fit in, to the ordinary world
Just to fit in like an ordinary girl

 
 
 
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