MARMOTTA

Nel 1798 Samuel T. Coleridge scrisse la sua "Ballata del Vecchio Marinaio" appena in tempo affinché questa non risultasse ridicola. Insomma, immaginiamo la storia di questo poema ambientata ai giorni nostri...

Mentre un tizio si sta affrettando per andare a mangiare a ufo a un banchetto nuziale, viene fermato da un vecchiaccio che puzza di decomposizione organica e vomito che "gli vuole raccontare una storia". Ora, a questo punto chiunque avrebbe pestato a sangue il vecchio smandrappone, e invece l'invitato, che ovviamente ha paura che al buffet del catering rimangano solo quelle stopposissime olive col buco, lo invita a scroccare pure lui dal povero padre della sposa e a partecipare alle festose danze che già si stanno svolgendo sulla pista al ritmo di "Brigitte Bardot, Bardoooot, Brigitte bejou bejou.... A-E-I-O-U IPSILON... amigu meu Charlie Brown!" Ma no, cazzarola, il vecchietto è irremovibile e attacca a raccontare!

Quando il vecchio marinaio era giovane, lui e un gruppo di suoi amici sessantottini erano partiti su una nave alla volta della Colombia per fare un carico di ganja. A un certo punto, attirato dai marinai che cantavano "No woman no cry" , sul ponte della nave si era fermato un albatro, un uccello simile al gabbiano, ma che fa una cacca più grossa e più strana. I compagni del giovane vecchio marinaio si divertivano a lanciargli pezzi di pavesini rinseccoliti, ad accarezzarlo e a dargli nomignoli affettuosi tipo "mangiapesce-a-tradimento", "cagone pennuto" e "Bob Marley volante". Ma il giovane vecchio marinaio no, lui aveva la luna storta perché gli si era bagnato l'accendino, e quindi improvvisamente sparò all'albatro.
Ora, dico io, ho capito che stai fatto come una ciozza, ma che ti ha fatto quella povera bestia? Ma poi, cavolo, l'hai ammazzato, almeno adesso getta il cadavere in mare, e invece no, tu che fai, TE LO METTI AL COLLO manco fossi 50 Cent col crocefisso d'oro tempestato di brillanti?

Comunque, da qual momento in poi, la ciurma passò alle droghe pesanti, di cui lo stesso Coleridge era un grande esperto, e si fecero un gigantesco trip allucinato per giorni e giorni, durante il quale videro cose ai confini della realtà. I serpenti psichedelici nel mare, gli scheletri che ballavano la macarena, e La Morte e La Morte in Vita (sua cugina) che si giocavano le loro anime a una partita con la Nintendo Wii! Tutto ciò fino a quando non si fecero una pera tagliata male e morirono tutti di overdose. Fu a quel punto che il giovane vecchio marinaio, per ringraziare la Madonna che lui fosse riuscito a sopravvivere, decise che da quel giorno lui avrebbe girato il mondo per raccontare la sua storia e non si sarebbe lavato mai più. Ma un bel cero no, eh?

Come è facile notare, la Ballata del Vecchio Marinaio ai giorni nostri è inverosimile. I vecchi non vengono considerati di striscio, in giro ci sono un sacco di drogati a piede libero, e soprattutto la crudeltà immotivata nei confronti della Natura rimane totalmente impunita. Anzi, quando si dimostra la propria superiorità seviziando un gattino inerme si riesce a rimediare anche un applauso dalla propria ciurma. Già, perché un gatto che non torna nel tuo giardino, NON lo fa perché trovato un altro posto.
Il mio Pizzigatto mi manca da morire.

The mariner's bound to tell of his story
To tell this tale wherever he goes
To teach God's word by his own example
That we must love all things that God made.

And the wedding guest's a sad and wiser man
And the tale goes on and on and on.