Area personale
Tag
Menu
Post n°41 pubblicato il 05 Novembre 2014 da brucewilldgl
USA – Chi trova un amico trova un tesoro? Per Jonah Pournazarian aver trovato un vero amico significa che potrà guarire da una malattia terribile che gli fa rischiare la vita. Il suo compagno di scuola, Dylan Siegel ha infatti scritto un libro sulla loro amicizia, e ha raccolto quasi un milione di dollari. Una cifra che permetterà di perfezionare la terapia genetica che potrà curare Jonah. Jonah soffre di glicogenosi tipo 1B, una rara malattia metabolica che impedisce al suo corpo di utilizzare i propri depositi di zucchero. Se il bambino non mangia in continuazione, rischia l’ipoglicemia, e può cadere in coma. I genitori Lora e Rabin vivono nella costante paura di saltare uno dei dodici pasti che devono somministrargli, in forma liquida, direttamente con un tubo nello stomaco: “Ho il terrore di non sentire la sveglia delle tre del mattino” ha confessato la mamma. Ma Jonah ha anche un caro amico sin dai banchi dell’asilo, Dylan. E quando Dylan ha sentito i grandi parlare disperati perché avevano saputo che i fondi per la ricerca su questa rarissima malattia erano finiti, ha reagito rimboccandosi le maniche: “Voglio aiutare” ha detto alla mamma sua, Debra, e a quella di Jonah. Lo ha detto anche al dottor David Weinstein, che cura Jonah e conduce la ricerca di una terapia genetica per correggere il difetto enzimatico di cui soffrono i bambini affetti da questa forma di glicogenosi. Tutti i grandi hanno guardato Dylan con affetto e comprensione e proposto che vendesse limonata durante l’estate, per raccogliere qualche centinaio di dollari. Dylan aveva altre idee: “Voglio scrivere un libro” ha annunciato. E lo ha scritto. Si chiama “ChocolateBar”, perché l’amicizia con il compagno di scuola è per lui “stupenda come una tavoletta di cioccolata”. Il libro è stato stampato dai genitori che lo hanno portato a scuola: le prime duecento copie sono andate esaurite nella prima mezz’ora. Da allora, era il 2012, il libro è stato ristampato innumerevoli volte, e venduto in tutte le scuole dei 50 Stati dell’Unionee in 42 altri Paesi del mondo. Ogni singolo centesimo ricavato dalla vendita viene consegnato allo “Shands Children Hospital” dell’Università della Florida. “Oramai la possibilità di curare i bambini affetti da questo tipo di glicogenosi sta diventando realtà. Non è più un sogno” ha detto il dottor Weinstein alla stazione televisiva Abc. Ed ha ammesso: “Quando Jonah disse che voleva aiutare, sorrisi fra di me e dissi: si va bene. Beh, mi ha dato un bello shock!”Quando la grande avventura è cominciata, Jonah e Dylan avevano sei anni, ora ne hanno otto, e sono sempre amici per la pelle. E Dylan ha un messaggio per tutti i suoi coetanei: “Se sognate di fare qualcosa di giusto, fatelo. E’ possibile, ed è bello, come una tavoletta di cioccolata”. da leggo.it |
Post n°40 pubblicato il 05 Novembre 2014 da brucewilldgl
Vi ricordate il Calciatore Paul Gascoigne? ex Lazio.. Rangers e Tottenham..girando sul web, ho letto che la settimana scorsa è stato ricoverato in un centro di salute mentale proprio a causa dell’ennesima sbronza.( ricordo la sua grinta quando giocava..era un gladiatore..;(( Ora vedendo le sue foto(in basso).. è irriconoscibile.. ormai è un uomo sull’orlo di un precipizio.;( questo mi dispiace |
Post n°39 pubblicato il 05 Novembre 2014 da brucewilldgl
Stamattina un mio amico.. ha condiviso una notizia su Facebook, vorrei fare un post e un appello alla gente, specialmente ai giovani.. La droga inganna, la droga uccide, la droga spegne... Secondo me la "VITA" e' l'unica droga di cui non si puo' fare a meno.. leggete questo Post (messaggero.it) Quando Connor Ekchadrt, 19 anni, il 12 luglio ha preso in mano quello spinello di marijuana sintetica non poteva immaginare che un solo tiro gli sarebbe stato fatale. |
Post n°38 pubblicato il 05 Novembre 2014 da brucewilldgl
Sarà forse vero che la pubblicità è l’anima del commercio, ma ci sono forse situazioni in cui sarebbe meglio limitarsi ad una pubblicità discreta. Non la pensavano così, evidentemente, un gruppo di spacciatori di Portland, che per aumentare il giro di affari ha pensato bene di mettersi a distribuire volantini con scritto “Eroina in vendita”, l’indirizzo a cui rivolgersi, e la persona di cui chiedere... Prevedibilmente, un volantino è finito nelle mani della polizia, che ha mandato degli increduli agenti all’indirizzo indicato, arrestando sei persone (quattro uomini e due donne), e sequestrando una elevata quantità di diverse droghe, oltre ad armi e contanti. Dopo l’arresto, i vicini degli spacciatori sono corsi in strada ad abbracciare gli agenti: infatti, i sei avevano reso il quartiere quasi invivibile, con li fatto che da tempo facevano ben poco per nascondere la loro attività di spacciatori, anche se prima che la polizia avesse il volantino (sembra consegnato da un abitante del quartiere), non era riuscita a mettere insieme prove sufficienti per arrestare i sei... |
Inviato da: samsung_love
il 05/11/2014 alle 11:31
Inviato da: supervideo23
il 05/11/2014 alle 10:31
Inviato da: brucewilldgl
il 05/11/2014 alle 09:59
Inviato da: saveria450
il 05/11/2014 alle 09:58
Inviato da: salvatorino77
il 05/11/2014 alle 09:55