La Tana...

Lupo e lo sport!

Ma si, una bella canna da pesca come questa, telescopica e maneggevole, 35 euro e passa la paura. Già mi vedo seduto sotto su una bitta del molo di ponente o sugli scogli, aspettando che abbocchi, Io per la pesca sono portato, ho proprio il fisico. Però fico anche questo guanto da baseball, la mano mi scivola dentro in maniera naturale, sparo due pose alla Costner-uomo dei sogni, ppà, eccola che arriva … ppà presa, in mezzo al campo di grano mi tocco la visiera e sputo a terra come un Joe di Maggio dei poveri. Poso il guanto e afferro la mazza, faccio il tiro alla moviola, bùm fuoricampo, mentre la poso penso: ma come cazzo si gioca a baseball? Cos'è il baseball? Due passi avanti e mi ritrovo a lisciare un kayak, una canoa, insomma 'sto coso che solo per portarlo in giro ci vuole un furgone, però è bello, mi ci vedo a scendere tra le rapide nel tranquillo uichénd di paura mulinando il remo, si lo potrei proprio fare, a me che piace tanto l'acqua poi, mi segno il numero del corso, è un cellulare sulla locandina, chiedere di Domenico. Magari compro già il remo per motivarmi, che ne sai che poi non lo ritrovo.
Spé ma quello è uno stivale nero da fantino,  ma se poi mi vengono le emorroidi a grappolo on il rischio di camminare a gambe aperte tutta la vita?. Su questo nobile pensiero,non so perché, sento una fitta e mi tocco il culo, Nel frattempo la commessa passa e sorride, le solite figure di merda.

Il tennis è bello ma è una fatica boia, per il basket… ci ho giocato ma essnendo alto un  metro e un crace, di media bravura, non sono andato oltre i dilettnati. Pallamano manco a dirlo, per il calcio c'è la tv e soprattutto ho i piedi a banana. Proseguo veloce, volto l'angolo e mi ritrovo in un bosco di mazze da golf. C'è uno col capello brizzolato che soppesa un paio di ferri estasiato, ne prendo una anch'io, leggera, liscia, me la metto sul fianco tipo spada. C'è uno specchio, c'è un coglione riflesso, sono io. Il golf mi ispira parecchio, con calma, posizione culo in fuori, gambettina da Malgioglio e stàc guardo la pallina che va lontano, lo schiavo che mi porta le mazze, passeggiatina con scarpina che affonda nell'erbetta e poi tàc, ultimo colpettino, buca. Mi chino vittorioso, recupero la pallina e la metto in tasca salutando con l'altra mano il pubblico di conigliette di playboy. La sacca più scadente costa un capitale, per completezza di informazione.

Fluttua e ammicca, profuma di gomma buona. E' la muta della Mares, le pinne con il taglio per una migliore propulsione, i boccagli che luccicano, le maschere top di gamma. Io sono un sub nato, io devo ascoltare il richiamo del mare, voglio andare 30 metri sotto a guardare i relitti, mica a grattare le solite cozze dallo scoglio a mezzo metro. Prendo il numero di cellulare dalla vetrina, il corso lo faccio e non ci sono santi, mò basta. La muta quasi quasi me la misuro subito, la XL mi va per forza, ma te le fanno misurare le mute? Cioè mi devo togliere tutto, pure le mutande mi sa, mica posso metterla sulla biancheria? Sguardocome il bamabcione di Verdone... Sono le ore 9 e il Decathlon chiude, vi preghiamo di avvicinarvi alle casse. Vabbé và, c'ho na fame dopo tutto 'sto sport. Però torno, lo giuro.