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RIFLESSIONI DIETRO UN GIRADISCHI

Post n°271 pubblicato il 22 Maggio 2012 da sanguemisto84
 

Piccola premessa: per capire a fondo quello che leggerete di seguito dovreste avere qualche piccola nozione di djing (che tra le tante cose significa come si suona, come si fa il dj); se non le avete chiedete a me o cercate con google le parole o le espressioni che non vi sono chiare e ragionateci su. Se non ve ne frega niente non continuate nemmeno a leggere, di sicuro avrete di meglio da fare.

Dopo più di 10 anni passati a mettere i dischi sono arrivato a una conclusione: la vita è come una serata vissuta lavorando dietro una consolle. Più la guardo e più dico che è così, e ora vi spiego anche perchè.

L'inizio della serata, quando nel locale ci sei solo tu, è l'inizio di una qualsiasi situazione, o della vita stessa: nel locale parti da solo e mano mano la gente entra e ti si avvicina. Nella vita reale parti da solo e nel cammino incontri diverse persone. Per riuscire ad attirare la gente in pista, devi suonare dischi che piacciono e coinvolgono, cercando però di non tradire mai il tuo credo musicale: nella vita devi porti nei confronti degli altri in maniera tale da farti apprezzare ma rimanendo sempre te stesso. Una serata è poi fatta di alti e bassi, e nei momenti di "down" devi capire quale disco non è piaciuto per cercare di riguadagnare le persone che si allontanano dalla pista mettendo proprio quel disco li, l'evergreen che piace sempre: anche nella vita spesso capita che la gente si allontani da te, e se vuoi riguadagnarti la loro stima devi cercare di capire dove hai sbagliato, e fare quella cosa che a loro piace.

Le persone poi sono come le canzoni: ognuna ha un proprio stile, una sua velocità d'esecuzione, una sua particolarità. Farle andare d'accordo è un po' come mettere in battuta due dischi: occorre far combaciare i loro tempi, i loro modi di essere. E dopo averlo fatto, bisogna miscelarle "giocando" coi loro alti, medi e bassi in modo da alternarli per ottenere una mix perfetto. Che nel caso della vita forse non esiste, ma sarebbe bello che ci fosse: niente litigi, le storie non finirebbero all'improvviso, ma durerebbero quanto devono, la lunghezza del disco. Certo, può capitare che si sbagli a mettere in battuta, o si scelgano due dischi talmente diversi tra loro che a prima vista sembra impossibile miscelarli: ma la bravura del dj è questa, rendere un'unica cosa due entità (
i dischi) apparentemente inconciliabili.

Forse non basta tutta l'esperienza del mondo a ottenere un "sound" perfetto, almeno nella vita. Ci vuole anche un'infinita passione. E tanti dischi belli da suonare...


"We can see now
where the dreams go
so when will you call
i won't let you go
this is your time
You can take it
and love is no crime
remember my words
I wont't let you go..."


(Anthony Romeno - I won't let you go)

 
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