Luna Park Mentale

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Mancano pochi giorni alle elezioni amministrative (6-7 maggio) e fervono, in tutta Italia, le campagne elettorali. Come da trend degli ultimi anni cresce in maniera esponenziale il numero di coloro che si presentano per qualche carica (sindaco, consigliere comunale): ancora un po' e il numero degli eleggibili supererà quello degli elettori. Come al solito sarete fermati da gente che da anni non vi caga nemmeno di striscio (ma che casualmente in quest' occasione si ricorda di conoscervi) per chiedervi se potete votare per lui o per qualche suo amico, che è sempre "uno in gamba": chissà perchè appena eletto anche "quello in gamba" si dimentica di esserlo e diventa ladro peggio degli altri. Deve esserci qualche strano fenomeno nei palazzi del potere: si entra brave persone e si esce, nel 90% dei casi, feccia umana. Misteri della vita.

In ogni caso, come ad ogni elezione che si rispetti, avremo l'occasione di ammirare la paraculag...ehm, la creatività dei vari candidati, la cui maggiore espressione è il MANIFESTO ELETTORALE. Ce ne sono di ogni tipo: facciamo una carrellata di quelli più assurdi.

Iniziamo da un/a paese/città di cui non so il nome e in cui si candida come sindaco il signor Ricci, con questo manifesto con annesso slogan

Largo ai giovani insomma. Anche se più che un futuro lui mi sembra un po' un trapassato. Remoto. Defunto, aggiungerei...


E visto che la politica non è una cosa seria, a Grosseto si candida anche Topolino.

D'accordo che i palazzi del potere pullulano di zoccole, ma questa mi sembra eccessiva...


Ma la lotta è senza esclusione di colpi: si tenta ogni mezzo pur di screditare l'avversario. In questo caso a ragion veduta, direi...

Di solito l'omonimia con personaggi in vista può essere sfruttata a proprio vantaggio per ottenere qualche voto in più. Ma non nel caso dei signori D'Addario (manifesto a sinistra) e Dell'Utri (a destra)

che ci tengono a precisare di non essere parenti dei loro omonimi più famosi.


Nelle competizioni elettorali, se si crede particolarmente in un candidato, si tende a vivere gli avvenimenti in simbiosi con lui, a immedesimarsi nel proprio beniamino

Cari lettori uomini, spero che il vostro caso non contempli il candidato del manifesto qui sopra...


Piccola carrellata di manifesti "no comment" adesso: lascio a voi il giudizio se i tizi in questione siano dei geni del male o dei semplici decerebrati

Ma per me il numero uno è Franco Zotti, capolista della Lega alle prossime elezioni comunali di Gorizia, che nel suo "santino" si è fatto ritrarre così (giuro che non è un fotomontaggio)

Che classe, che eleganza!  Chi non voterebbe uno così! Vorrei ascoltare un suo comizio, credo che suonerebbe come una sinfonia di Beethoven eseguita ruttando.

Chiudiamo infine con due "chicche": la campagna elettorale di Tinto Brass in veneto

Che si presenta con la lista Bonino - Pannella. I manifesti parlano da sè.

E una campagna provocatoria, non reale, con protagonista Rocco Siffredi, che sta spopolando in quel di Palermo

Vi lascio con una canzone a tema del grande Frankie-Hi-Nrg che vi consiglio di ascoltare. Buon primo maggio e buona campagna elettorale a tutti

"Quando sei in cabina e giochi la schedina
ricordati che sei la colonna di un sistema.
Valuta un po' prima: rametto o bandierina?
Scegli attentamente il tuo prossimo problema".

(Frankie Hi-Nrg - Rap lamento)