La Dama Bianca

Noi,
che non sappiamo perfino quale sia la nostra essenza…
buttati su un asfalto di cui non conosciamo le tracce…
spinti in un bivio dalla fine vorticosa…

Noi,
appesi al filo dell’essere e dell’apparire…
della gioia e della felicità della vita…

Noi,
semplici creature umane che non conoscono nemmeno la certezza dell’esserci…

Scorre nell’anima un desiderio di comprensione…
di piacere…
di sublime verità delle cose intorno…

Siamo crateri sulle nuvole,
tutti…
sospesi nell’aria dei falò…
aggrappati a delle false certezze e a delle oscure carezze…

Siamo come acqua nell’oceano che rincorre un sogno…
libellule che brillano nei cortili esterni dell’anima…
parole dette prima di cadere nell’ombra…

Silenzi…

Siamo Dei di noi stessi se abbiamo paura…
nodi di una corda dalle ali spezzate…
immensi pozzi di inermi volontà…
castelli nei giardini delle parole…
rumori assordanti delle addormentate verità…

Siamo cimiteri nascosti nell’ombra di una luce maestra..

Siamo tra la follia e il gaudio…
tra l’universo e il vuoto…
tra le lame di un sogno e le spine della realtà…

Siamo aghi nelle nostre teste…iniettati da false regole e sporchi poteri…
Siamo la costruzione di tutto…
siamo lo stupido mondo delle programmazioni…
della distruzione di noi stessi…
del mondo verso l’inutile…

Siamo pezzi di puzzle…buttati negli stagni della nostra coscienza…