da aprile del 2006 a marzo 2007 ho avuto la possibilità di lavorare con un'associazione dominicana, Oné Respe, che opera nelle baraccopoli di Santiago e di Haina in Repubblica Dominicana. Durante questo periodo ho scritto su questo blog ciò che vedevo e osservavo, qui trovi i post più rilevanti in ordine cronologico. LEGGI TUTTI I POST
116 blog si sono incatenati qui ed hanno vinto: l'articolo 29 del decreto anti-crisi è stato stravolto e sono tornate le detrazioni del 55% per chi realizza lavori di ristrutturazione a favore dell'efficienza energetica! Grazie a tutti.
Dopo oltre 6 anni di permanenza su Libero del mio blog ho deciso di migrare su un sito personale in cui poter fare tutte le modifiche e i cambiamenti che voglio.
L'archivio del mio lavoro per 6 anni non è trasportabile sul nuovo sito quindi rimarrà qui, spero, per essere consultato.
La maggiore industria nucleare francese, l'Areva, registra quest'anno oltre 6 miliardi di indebitamento netto. Il prezzo dell'uranio è sempre in aumento.
Questo per quello che riguarda l'affidabilità finanziaria, economica e gestionale del partner scelto dal governo Berlusconi per la costruzione dei reattori nucleari.
L'equazione debito netto = bassa reputazione (che tu traduci in affidabilità finanziaria, economica e gestionale, perchè poi gestionale?)non ha nessun senso economico ed è estremamente superficiale se non si riconduce al caso concreto e completo.
Ti ricordo che il ricorso a mezzi di terzi (cioè banche o tramite emissioni di obbligazioni rivolte a istituzionali o privati) è ampiamente utilizzato dalle imprese perchè il costo (leggi oneri finanziari) è normalmente più basso del costo del capitale (leggi dividendi agli azionisti). L'indice che viene comunemente usato nelle valutazioni è il rapporto fra l'indebitamento netto e il finanziamento totale (che include anche il capitale proprio)o leva finanziaria. Se questo rapporto è intorno al 33/35% la situazione debitoria è considerata ottimale.
Ora nel caso di Areva (società quotata alla borsa di Parigi) nel 2009, l'indebitamento netto era di 6,2 miliardi di euro. Tralasciando il fatto che tale dato scenderà a 3 miliardi dopo la cessione (già avviata) di T&D, bisogna tenere presente che l'equity della società è di ben 7,6 miliardi di euro. Lascio a te il conto del rapporto di cui sopra, prima e dopo la cessione di T&D. Tutto si può dire ma non che la situazione finanziaria non sia buona.
Sull'affidabilità gestionale, mi piacerebbe sapere cosa puoi dedurre dal dato dell'indebitamento netto.
Il costo dell'uranio è in fortissima crescita (qualcuno dice che rappresenti ormai quasi il 40% del totale dei costi di produzione dell'energia nucleare)ma normalmente la materia prima viene finanziata con l'attività corrente non con il debito a medio-lungo termine.
riporto da Terra: "a prima notizia, a questo proposito, è che la maggiore industria francese dell’atomo, l’Areva, registra quest’anno un conto di oltre 6,1 miliardi di indebitamento netto contro i 5,5 del 2008, che cerca almeno in parte di colmare con le commesse italiane come con la vendita della consociata che si occupa di trasmissione dell’energia. ... Il risultato netto del gruppo, così come affiora dalla lettura del bilancio 2009, presentato circa un mese fa, è di 552 milioni di euro contro i 589 dell’anno precedente: è la crisi, bellezza, una crisi che non risparmia neanche l’industria atomica. Ma sono anche i ritardi nella costruzione della centrale finlandese di Olkiluoto, che hanno fatto levitare i costi di costruzione dell’80%, e quelli, per ora più misurati, di Flamanville. ... Potrebbero essere una bella zeppa nella speranza di far soldi dell’industria pesante italiana, i conti di madame Lauvergnon, leggibili in chiaro sul sito Areva. Ma non sarà così e la spiegazione la si trova facilmente, leggendo le nuove proiezioni di Citigroup - la più grande azienda di servizi finanziari del mondo - sul risveglio del nucleare in Europa (Finlandia e Italia, appunto, con qualche tentazione britannica): secondo l’opinione del colosso finanziario, i piani di Enel, Edf, E.On saranno fattibili solo se la cosiddetta mano pubblica si prende il rischio."
Infine: "Secondo il Mit (Massachussets Institute of Technology) l’energia da nuovi impianti nucleari costa 8 centesimi di euro al chilowattora, contro una media di 5 dell’elettricità prodotta dai fossili e 6 dal solare. «Da un punto di vista economico - dice l’analista di Citigroup Peter Aherton - il nucleare è una catastrofe»."
Forza Kuda.
Chi vuole il nucleare è convinto che le informazioni acquisite non siano telerincoglionimento di potere economico/politico.
E non sa cosa sia il disfacimento del DNA, e probabilmente non sa la relazione tra nucleare e un figlio morto di cancro.
E' gente che se ne convincerà solo quando saranno bombardati di messaggi pro enrgia solare, ciò quando la tv sarà del popolo, cioè mai.
Non era mia intenzione dare una valutazione della redditività del business del nucleare (il mondo è già pieno di soloni che parlano di nucleare senza conoscere la differenza fra un protone e un neutrone. Per ciò che riguarda Citigroup vai a rileggerti i report che i loro analisti producevano magnificando la finanza creativa a fine 2007 come veicolo trainante della redditività dei servizi finanziari... e poi è arrivata Lehman) ma fare alcune puntualizzazioni su conclusioni un po' azzardate e banalotte (se poi qualcuno sta riscrivendo i trattati di economia aziendale sarei ben lieto di leggerli)
In ogni caso un'azienda che nel 2009 (anno difficilissimo per tutte le industrie e i mercati) ha fatto un utile del 6% inferiore a quello del 2008 e con un indebitamento netto che è cresciuto del 10% senza poste straordinarie è ben lontana dall'essere in crisi.
Aspettiamo i prossimi bilanci, che ne dici? O hai deciso di suggerire a Fitch il nuovo rating per Areva?
Il nucleare è come le banche, puo vivere solo spennando i cittadini.
Un impianto nucleare è fatto di guerre e sciavizzazione delle popolazioni africane per approviggionare l'uranio.
Soldi pubblici per costruirle.
soldi pubblici per gestirle.
soldi pubblici per riparare i debiti.
e morti di cancro per altre 3000 anni quanto durano le scorie nucleari. e Anche piu. proprio come i debiti che produce.
E poche tasche private che si arricchiscono per ridere alla faccia del popolo tipo terremoto all'Aquila.
Il fotovoltaico arricchirebbe solo il popolo.
Per questo non trova imprenditori disposti a corrompere politici per farlo passare in tv come meriterebbe.
vabe. ma gli italiani credono che i politici tengono tv e giornali solo per passione culturale. no per riempire il pensiero di cagate mostruose.