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Oggi un twit della Monsanto rilancia un loro comunicato in cui spiegano la donazione di semi OGM ad Haiti. Le motivazioni per cui credo che questa donazione sia altamente controproducente le ho esposte qui. Quello che mi premo sottolineare è che, a giustificazione, della propria donazione Monsanto dichiara che anche USAID l'appoggia.

Più volte si è dibattuto su come l'agenzia di aiuti americana sia spesso uno strumento nelle mani delle multinazionali, ma qui siamo proprio alla manifestazione palese.

Molte sementi che Monsanto distribuisce nei paesi poveri, prima gratuitamente, poi a pagamento, sono vietate in Europa perchè ritenute non sufficientemente testate. USIAD ha più volte spinto per l'introduzione di OGM in Africa, pratica che però ha visto serie opposizioni, in particolare nel 2002 lo Zambia, nonostante l'intensa pressione esercitata delle Nazioni Unite, rifiutò gli aiuti in cibi GM e proseguì per la propria strada raddoppiando la produzione di mais e nutrendo con successo se stesso e i paesi vicini per gli anni seguenti. Anche il Benin ha messo in atto una moratoria sull'importazione e la coltivazione di OGM. Andando alla radice del discorso si scopre che Monsanto è uno dei principali finanziatori dei piani agricoli di USAID. Perchè dovrebbe farlo se non avesse un ritorno?

Quindi, per tornare all'inizio del discorso, a Monsanto non basta schermarsi dietro a USAID per dire che la sua "donazione" è utile, e ai gorverni occidentali bisogna continuare a chiedere che trattino Haiti con rispetto e lungimiranza.