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Per lavoro seguo persone in cerca di occupazione. Ecco la storia paradossale di uno di loro.

La persona in questione è stata licenziata da una grande impresa metalmeccanica a marzo, ha moglie e una figlia a carico, affitto da pagare e poche risorse. Ad aprile fa un primo tentativo di ri-inserirsi nel campo del verde ma viene bloccato dall'allergia. A luglio e agosto trova lavoro, un incarico stagionale. Pochi giorni fa riesce a trovare lavoro, si reca al centro per l'impiego per avere il certificato di disoccupazione e permettere al nuovo datore di accedere agli incentivi. E qui scatta il paradosso. Al nostro viene riferito che risulta assunto da metà luglio da un'azienda che non conosce che ha comunicato che sarà in forza presso loro fino a fine gennaio. Il centro per l'impiego non gli da il certificato di disoccupazione, oltretutto il nuovo datore non può effettuare la comunicazione di avvio di assunzione perchè il nostro figura già impiegato a tempo pieno. Tentiamo di comunicare con questa fantomatica azienda ma i numeri dichiarati sono tutti corrispondenti a numeri di fax, e qui scatta l'apoteosi: il direttore del centro per l'impiego suggerisce al nostro di rivolgersi al SUO LEGALE per risolvere la questione.

Allora ricapitoliamo, sei disoccupato, uno dice che ti ha assunto, tu non puoi fare nulla, neanche lavorare, a meno di riferirsi al proprio avvocato. Notoriamente tutti abbiamo un ghedini che ci esce dal taschino, no?

Secondo me, con un po' di intelligenza si può risolvere la questione in modo diverso, no?