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mi ha scritto un amico dalla capitale del guatemala:

ciao kuda
seguo con attenzione il vostro viaggio attraverso il tuo blog.
qui a città del Guatemala sto lavorando ad un progetto di protezione dell'infanzia lavoratrice, in due zone della città che sorgono al confine di una grossa discarica. la discarica è la principale fonte di sostemento di centinaia di famiglie di quelle comunità. i guajeros, come vengono chiamati gli smistatori di rifiuti, accolgono l'arrivo di decine di camion e iniziano la loro selezione: ferro, plastica, vetro, tutto quello che può essere recuperato viene raccolto e venduto a compratori che lo rivendono a fabbriche che lavorano il materiale che vendono a multinazionali del riciclaggio.
il lavoro dei guajeros serve alla città, ai quartieri poveri come a quelli ricchi, cintati da filo spinato e con guardie armate alle porte, dalle cuali escono suv blindati lavati accuratamente da domestiche maya.
dalla parte opposta all'entrata principale della discarica alcuni insediamenti informali, gli asientamentos, si spingono verso il basso in strette valli. qui il problema maggiore è l'erosione. piove molto, la terra cede e le case di lamiera vengono sommerse. in questi asientamentos vivono i "minatori", quelli che lavorano in discarica abusivamente, cercando oro, argento e ferro tra i rifiuti dei rifiuti e tra resti di morti triturati e gettati da un cimitero sovrastante.
in un mese e mezzo ci sono state due frane all'interno della discarica. ufficialmente una quindicina di morti, in pratica decine di scomparsi sotto i rifiuti.
si parla di futura privatizzazione della discarica o di una sua chiusura. le famiglie dei guajeros temono di rimanere senza lavoro.

Saluta tutti. penso molto alla Repubblica Dominicana.
ciao!
paolo