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Non si fermano i rapimenti a Port-au-Prince: ieri sera il senatore Andris Riché del partito ‘Opl’ è stato sequestrato da un commando composto da una trentina di individui armati mentre a bordo della sua auto percorreva una strada di Cité Soleil, considerata la ‘bidonville’ più pericolosa della capitale haitiana.

Mercoledì 13 dicembre nel disastrato e periferico quartiere di La Plaine, nella capitale Port au Prince, alcuni individui armati di kalasnikov e pistole automatiche hanno rapito 12 studenti haitiani che si stavano recando a scuola. Secondo alcuni testimoni che si trovavano nei pressi pare che i malviventi abbiano in un primo momento bloccato il mezzo e poi l’abbiano dirottato verso una località indefinita.

Ma non è stato l’unico caso della giornata: più o meno nella stessa zona altri quattro ragazzi sono stati sequestrati mentre si trovavano a bordo dell’auto del padre.

Pattuglie della polizia e della Minustah (i caschi blu dell’Onu presenti sull’isola dalla cacciata dell’ex presidente Aristide) sono state dispiegate in ogni angolo della capitale per cercare di recuperare quanto prima i ragazzi, ma senza successo.  E la speranza è che non accadano ancora fatti come quello di venerdì 15 dicembre, quando un uomo accusato di far parte della banda che ha sequestrato gli studenti è stato linciato dalla folla, che ha poi dato in pasto ad un maiale il suo cadavere.

Anche nella provincia della capitale si sarebbe verificato un rapimento, vittima un impiegato haitiano del Programma alimentare mondiale (Pam/Wfp), Frantz Jean-Baptiste, per cui sarebbe stato richiesto un riscatto di 80.000 dollari.

cosa si potrà fare per Haiti? almeno parlarne, forse non servirà a nulla, forse sì!