Kremuzio

Quindi secondo me è ancora insufficiente la diminuzione di consumi elettrici rispetto a quello che si sarebbe dovuto fare con tutte le rottamazioni e le modifiche all’impianto di illuminazione. E questo significa che non c’è né un risparmio, né una ovvia volontà di limitazione dei consumi, addirittura sottolineata dalla funebre lettura della notizia radiofonica.

Nell’ottica mondiale invece, in media i consumi sono aumentati molto più dei miseri numeri negativi italiani. Aumentati di numeri a due cifre nell’incremento delle emissioni nocive di gas serra. Oltre alla poca continenza occidentale dei soliti noti paesi, c’è da aggiungere la assoluta incontinenza dei paesi in via di sviluppo che dopo un secolo di povertà tecnologica si stanno facendo sotto nella malefica gara a chi consuma di più, aiutati ovviamente dall’industria occidentale che per aumentare il proprio PIL esporta nuove e vecchie tecnologie che si trasformano in fabbriche di gas mefitici.

Credo che potremmo, per una volta tanto, dare l’esempio al mondo, risparmiando sui consumi in modo intelligente, oltre che ad aumentare la produzione di energia elettrica di fonte eolica, cosa che sta tanto antipatica ad alcuni esteti che preferirebbero forse belle artistiche centrali atomiche firmate da stilisti del mattone. Già, non è per caso che questo andamento potrebbe creare un nuovo ripensamento sulla infame costruzione delle centrali nucleari? La motivazione scatenante era quella dell’aumento dei consumi elettrici, per giustificare, alla faccia del consenso referendario popolare, il gettare soldi dalla finestra della tecnologia obsoleta che ci accingiamo a foraggiare, derisi dal mondo scientifico che al contrario vorrebbe aumentare le fonti di energia rinnovabile, con qualche eccezione, ovviamente.

Continuiamo così, eliminiamo gli sprechi e consumiamo di meno, magari anche tenendo spente le televisioni (le radio no, consumano poco…) che fanno entrare nelle nostre case valanghe di immondizia cerebrale.