Kremuzio

 Si usano e si gettano? Cosa ne abbiamo fatto se tra qualche tempo se ne estingueranno 1 specie su 4? O addirittura una su 3… Tigri, orsi bianchi, foche: la lista è lunga e semplicemente orribile. Moriranno per le nuove condizioni climatiche, perché non avranno da mangiare, perché non avranno spazio vitale, perché non si riproducono. Per le pellicce, per la medicina tradizionale asiatica. Quanti problemi… e tutti causati dall’uomo, come al solito. Non è come nella preistoria quando i grandi rettili si estinguevano per cause cosmiche. Ci volevano impatti meteorici, glaciazioni, surriscaldamenti, diluvi universali piaghe d’Egitto. Ora abbiamo la desertificazione (causata dall’effetto serra), deforestazione (causata dall’uomo), aumento della sterilità (inquinamento), mancanza di libido (stress), la caccia indiscriminata.

Dicono “tra cent’anni” ma io sono pessimista. La colpa è solo del consumismo e nostra che ci facciamo infinocchiare dalla pubblicità. Sono pronto a scommettere, se si potesse fare la storia con i “se”, che se non ci fosse la pubblicità estenuante, esagerata, ossessiva, vivremmo meglio, e con noi il nostro pianeta. Il fatto che ci creino dei disagi e delle esigenze fittizie, ci porta a star male finché non soddisferemo questa voglia matta di acquistare. E se aggiungiamo il consumismo occidentale alle orribili tradizioni culturali asiatiche ed africane, capiamo che non c’è scampo per molti generi di animali. E se analizziamo ancora, vediamo che il fine ultimo di queste stragi è il sesso. Cure per l’impotenza o per aumentare le prestazioni le fabbricano uccidendo rinoceronti, tigri, elefanti, scimmie. Pellicce da regalare alle amanti, alle mogli, perché prima le vogliamo depilate, poi le vogliamo pelose come troglodite impellicciate. Noi abbiamo il viagra… se non altro non dovrebbero essere uccisi animali per la sua fabbricazione. Diamo il viagra anche a loro, asiatici ed africani (insieme però agli antiuconcezionali): tassiamoci per regalarglielo se la contropartita è il salvare specie animali.

Poi la deforestazione… si vendono legnami pregiati senza ripiantare gli alberi sul mercato giapponese ed occidentale. Ma andiamo avanti col truciolato che è meglio. Coltiviamo alberi che vengano ripiantati come accade in alcune parti del nord Europa. Altro che le bacchette per la Cina, che distruggono migliaia di ettari boschivi ogni anno. Se le facessero di plastica riciclabile le lavassero invece di gettarle saremmo sulla strada giusta per un mondo migliore. E poi togliere alberi per trasformare il terreno in pascolo e bruciare risorse per tirarne fuori hamburger e trasformare il terreno in deserto…

Rimarremo con i mammiferi per eccellenza, le mucche, per la carne riservata all’occidente. Il risultato sarà il seguente: occidentali obesi, deserto, meno diversificazione genetica, aumento dell’effetto serra, meno ossigeno, ghiacci che si sciolgono, ma maschi umani grassi perennemente eccitati, malati di priapismo ed attivi fino a novant’anni anche se malati… Che bel futuro ci attende!