Creato da pantouffle2011 il 28/09/2011

JAMBOREE

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Quando di corsa ci sono solo i pensieri

Post n°217 pubblicato il 09 Luglio 2013 da pantouffle2011
 

 

Ero andata a correre. Dico davvero: il pantaloncino sportivo in lavatrice mi è ancora testimone. Ma in qualsiasi caso la faccia stravolta e il fiatone sarebbero stati in grado di togliere ogni dubbio.

Poi non so come sia andata e perché, ma mi sono trovata ad entrare in un cimitero. Cosa che non faccio mai.

Perché io al camposanto non ci vado, non ci credo, il culto dei morti non mi appartiene. Le persone vivono nel ricordo di chi le ha amate, non hanno niente a che fare con le cappelle di famiglia e i fiori di plastica.

Ma oggi il cimitero era lì. A dire il vero c’è sempre stato, da prima che nascessi io, e sicuramente c’era anche tutte le millemila volte in cui ci son passata distratta davanti: ma in qualche modo oggi lo era di più. Anzi, era come se in qualche modo fosse lì per me.

E mi son trovata a camminare tra file e file di loculi, lapidi, foto in bianco e nero, a colori, candele finte e vaschette portafiori. Gente giovane, vecchia, felice. Gente passata, forse dimenticata.

Ma siccome abito a DispersiNell’UniversoTown, e bene o male ci si conosce tutti, ecco che un po’ alla volta i volti si son fatti meno lontani, in alcuni casi addirittura conosciuti.

E ti vedo l’Alfredo, ritratto sulla bici, il volto sorridente di chi ha programmato soddisfatto i prossimi 30 anni di vita. Questo solo qualche giorno prima che un infarto si portasse via i suoi 46 anni, il suo sorriso e il futuro sereno dei suoi figli.

Poi ti incontro i compagni della quarta superiore, scomparsi in 5 andando al mare: credevano di festeggiare l’ultimo giorno di scuola, vivevano invece il loro ultimo giorno di vita. Solo che da festeggiare non c’era proprio niente.

Li guardo nella foto, cristallizzati nei loro 18 anni, in un’età in cui non pensi che cose simili possano accadere. E rivedo come un flash la disperazione dei genitori al funerale, la sfacelo familiare che ne è seguito, perché di fronte ai certi dolori puoi solo piangere, non sono disgrazie di cui ti puoi fare una ragione.

Poi mi giro, altre lapidi, altri volti, e improvvisamente il cuore mi fa un balzo. Vedo una foto, una bella signora, lo sguardo spavaldo di chi nella vita non s’è arreso mai. Neanche di fronte alla malattia.

E la rivedo mentre vive la sua vita controcorrente, modernissima in un mondo che non riesce a starle dietro, pieno di vincoli e freni che lei si rifiuta di comprendere. Così come non comprendeva me, nipote troppo timorosa della vita per esserle davvero vicina. Ma gli anni accorciano le distanze, smussano le incomprensioni e l’età adulta muta le prospettive. I ricordi meravigliosi che ancora conservo fanno il resto. E il pugno allo stomaco che provo vedendo la foto è assolutamente autentico.

Rivedo altre facce, altri ricordi mi affiorano nella mente. Nonni mai conosciuti, vicini brontoloni, c’è tutto un paese. Un paese nel paese. Ma fatto di morti.

Improvvisamente sento che sale l’angoscia, allontanarmi diventa un’urgenza.

Perché mi rendo conto che la vita è adesso, come diceva qualcuno. Si nutre di presente e di futuro, il passato è solo un qualcosa da impacchettare con cura e mettere in cantina. Come il giradischi a pile, che tiri fuori quando ti prende la nostalgia dei tuoi anni scatenati. Ma è l’i-pod che cerchi quando vuoi stravolgerti con la musica.

Non credo tornerò in un cimitero. Se non per cause di forza maggiore ovviamente. Perché continuo a pensare che il ricordo più bello delle persone cui hai voluto bene sia nella vita di tutti i giorni. Nei loro momenti belli, in quello che sapevano fare. Voglio che sia la loro presenza a brillare, non la loro assenza.

Perché piangere davanti a una lapide è molto più di quello che posso sopportare.



 

 

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Commenti al Post:
penelope1dgl2
penelope1dgl2 il 09/07/13 alle 23:11 via WEB
ti comprendo molto bene. non mi sono mai arresa alla morte di mio padre, mi fa ancora molto male. non riesco a pensarci, mi dà un dolore fisico, sono passati 25 anni. :-(
 
 
pantouffle2011
pantouffle2011 il 10/07/13 alle 20:55 via WEB
Certi dolori non passano mai, e tu ne sei la dimostrazione. Non c’è logica che tenga, non c’è filosofia, nemmeno il tempo può lenire certe sofferenze: c’è solo da piangere. Terribile ma vero. Mi spiace Penny. L’unica consolazione è che solo chi ha amato veramente può provare un simile dolore e se ci pensi, magari paradossalmente, ma anche quello è un dono.
 
putt0
putt0 il 09/07/13 alle 23:23 via WEB
hai il coraggio delle tue sensazioni ... ogni volta che ti leggo s'aggiunge un granello di essere tuo non troppo consueto ( per non usare termini ... troppo!!! ). La diatriba è per mè sempre basata sul voler trattenere o lasciar andare ... il ricordo è un qualcosa di veramente passato o è un'altra generazione di vita d'altro tipo????? ... il nostalgico egoismo proprio sommato al comune modo comportamentale induce al trattenere ... ma molte molte volte son convinto che per rispetto della loro trasformazione , sarebbe bello lasciare andare ( ed io -come molti- sto a buon punto con il lasciar andare colei che .... va bhe!!! non è il caso). Evito la mia personale polemica nei confronti del lurido commercio danaroso che circonda anche l'ultima situazione di questa apparente vita. Comunque tu sei entrata perchè tua zia ti ha chiamata !!!! Sereno essere Pauntoffle :-) hai ottima compagnia :-) Marco
 
 
pantouffle2011
pantouffle2011 il 10/07/13 alle 21:10 via WEB
Essere non troppo consueto dici? A me sembra di essere di una banalità senza limiti. Comunque anch’io faccio fatica a lasciare andare, persone o cose che siano. Se esiste un legame, di qualsiasi sorta, è difficile scinderlo. Però a volte è necessario: per crescere, per guarire, per rinascere. E purtroppo fa parte della vita.
 
fosco6
fosco6 il 09/07/13 alle 23:58 via WEB
Non mi piacciono i cimiteri italiani, uniscono il funereo al pacchiano, uno stridente contrasto tra la pomposità delle opere e la realtà della dipartita che ci rende invece finalmente uguali.
Questa voler distinguere il ricco dal povero anche dopo la morte è una figlia dell'ignoranza e della subcultura italiana...
Meglio quei cimiteri allegri, solo con una croce in un prato, circondati dai fiori e dal vociare dei bambini.
I nostri sono angoscianti e nello stesso tempo irritanti, tristi e nello stesso tempo faraonici, insomma luoghi che invitano a fuggire invece di restare...
Peraltro dovrebbe essere come tu scrivi: le persone a noi care dovrebbero brillare per la loro presenza nel nostro cuore e nel nostro ricordo e non per la loro assenza...quindi vivere nel nostro quotidiano, in quello che ci hanno lasciato e che continua a farci compagnia.
Purtroppo non possiamo abolire la morte ma questi orrendi cimiteri sì.
Come al solito hai dipinto con le parole un quadro, e nonostante il tema fosse un po'particolare, lo hai anche fatto vivere per noi, con la sensibilità e la bravura che ti è propria.
Ciao...CARLO!
 
 
pantouffle2011
pantouffle2011 il 10/07/13 alle 21:23 via WEB
Le cappelle gentilizie mi fanno venir la voglia di abbatterle a badilate. Sono pretenziose, fuori luogo, anacronistiche, e assolutamente contrarie all’idea che di fronte alla morte siamo tutti uguali. Io voglio essere cremata, non sepolta, e vorrei che le persone mi ricordassero come sono in vita, non per la bolletta della luce del cimitero da pagare. Ma sono cinica lo so… (grazie..)
 
mauriziocamagna
mauriziocamagna il 10/07/13 alle 00:23 via WEB
Quando vado al paesello in montagna, ci vado due o tre volta all'anno, vado sempre al cimitero, accompagnato dai miei figli, la prima volta li ho portati per far conoscere loro i miei nonni, poi girovagando tra le lapidi ho fatto come te, ho riconosciuto tanti volti noti, ai bambini ho fatto vedere la droghiera, che mi regalava sempre le caramelle, oppure il custode della vecchia scuola elementare che mi dava dei calci nel culo quando mi trovava nei suoi campi a mangiar ciliegie, insomma per ogni morto conosciuto una marachella.... adesso quando andiamo sono i miei figli a chiedermi " e con questo qui cos'hai combinato?"
 
 
pantouffle2011
pantouffle2011 il 10/07/13 alle 21:30 via WEB
Quando si dice essere d’esempio ai figli… Però almeno sei simpatico :-))))
 
   
mauriziocamagna
mauriziocamagna il 11/07/13 alle 05:12 via WEB
simpatico.... adesso mi manca ricco e bello poi la trilogia è completa!
 
     
pantouffle2011
pantouffle2011 il 11/07/13 alle 20:34 via WEB
Bello te lo dico subito, per quello che riguarda il ricco dovrei chiedere a tua moglie :-))))
 
     
mauriziocamagna
mauriziocamagna il 12/07/13 alle 01:11 via WEB
sorry sono un povero che ha sposato una povera!
 
     
pantouffle2011
pantouffle2011 il 12/07/13 alle 20:25 via WEB
Vuol dire che sarai ricco di amore e di virtù :-)))))
 
     
mauriziocamagna
mauriziocamagna il 13/07/13 alle 14:46 via WEB
se chi s'accontenta gode......io sono un continuo orgasmo!
 
     
pantouffle2011
pantouffle2011 il 22/07/13 alle 21:14 via WEB
Vedi, hai trovato il segreto della felicità :-)))
 
     
mauriziocamagna
mauriziocamagna il 23/07/13 alle 22:05 via WEB
il buono te lo do adesso o te lo spedisco a casa?
 
     
pantouffle2011
pantouffle2011 il 23/07/13 alle 22:13 via WEB
Passo io, grazie. Così ci prendiamo un caffè .-)
 
     
mauriziocamagna
mauriziocamagna il 25/07/13 alle 19:41 via WEB
sai dove trovarmi... il nome e cognome sono quelli veri, la bottega non la puoi sbagliare.
 
occhi_che_sorridono
occhi_che_sorridono il 10/07/13 alle 08:41 via WEB
La penso come te sui cimiteri, non ho mai sentito il bisogno di recarmi fisicamente li per piangere o ricordare le persone che ho amato. Ricordo però con piacere i giri che papà o mamma ci facevano fare da piccoli, quando si tornava una volta l'anno al paesello, tra le persone che avevano popolato la loro giovinezza e per ognuno c'era un pezzo della loro storia che usciva, ancora di recente, seppellendo nonna, papi ci ha fatto fare il giro dei suoi morti e vedere i volti in bianco e nero di quegli antenati lontani che fanno parte di papi e quindi anche un poco di noi figli è stato come abbracciarlo metaforicamente un po' più stretto...
 
 
pantouffle2011
pantouffle2011 il 10/07/13 alle 21:36 via WEB
Non lo so, a me sembra tutto troppo artefatto, lontano dalla pace che dovrebbe emanare un luogo simile. Magari avrei sensazioni diverse in un cimitero più semplice, ma alla fine è proprio l’insieme di riti (funerale, sepoltura, messe commemorative etc.) che si accompagna alla morte che non mi piace. Troppe cose per un evento che dovrebbe essere naturale, quanto più possibile sobrio e semplice…
 
alfa_maschio
alfa_maschio il 10/07/13 alle 08:56 via WEB
bella 'spoon river' all'italiana Michela ;)) io invece ci vado nei camposanti e penso spesso a quello che hanno da dirci e rispetto molto più loro che tanti vivi ... grazie un abbraccio per quello che sai essere così viva e carnale in pantaloncini corti e carne mentre passi fra sepolcri e lapidi di sto posto ...
 
 
pantouffle2011
pantouffle2011 il 10/07/13 alle 21:46 via WEB
Ahahahah… ho un futuro nel mondo degli epitaffi dici? Non disdegno nulla in questi tempi di crisi :-)) Io non credo che i morti siano migliori dei vivi o che abbiano qualcosa da insegnarci. Sono morti e basta. Semmai sarà la benevolenza del nostro ricordo a renderli migliori di quello che erano. E chissà, magari anche a perdonare qualche colpa… :-)))
 
   
alfa_maschio
alfa_maschio il 12/07/13 alle 08:13 via WEB
a me sembra che nel loro silenzio ti abbiano detto molto di più loro che molti che incontri e parlano tutti i giorni ... che bello il contrasto di Te così viva e quel luogo di fine ;)) brava !!
 
     
pantouffle2011
pantouffle2011 il 12/07/13 alle 20:25 via WEB
Grazie, troppo buono :-))
 
EnzoPaolo
EnzoPaolo il 10/07/13 alle 09:00 via WEB
Anche a me, spesso, capita di smettere di correre e fermarmi a guardare il passato, quello che penso più spesso dopo averlo rivisto è: "ma come cavolo ci sono finito qui?" Un abbraccio.
 
 
pantouffle2011
pantouffle2011 il 10/07/13 alle 21:48 via WEB
Ahahahah… ottima riflessione (come sempre aggiungerei). Grazie per l'abbraccio. Me lo prendo tutto e ricambio con gli interessi. Ciaoooo :-))))
 
   
EnzoPaolo
EnzoPaolo il 11/07/13 alle 11:30 via WEB
Ottima davvero. Sapessi che fatica ho fatto a non chiederti subito se sei andata a correre in topless visto che in lavatrice ci sono solo i pantaloncini.... :)
 
     
pantouffle2011
pantouffle2011 il 11/07/13 alle 20:36 via WEB
Ahahahah...certo, sono andata in topless. Adesso che mi ci fai pensare, sarà stato mica per quello che il becchino mi guardava stralunato? Mah.. vai a saperlo... :-))))
 
Lilli1982dgl
Lilli1982dgl il 10/07/13 alle 12:26 via WEB
Sì, Michi, hai proprio ragione! Mi mettono un'angoscia anche a me, che tra l'altro ho la maggior parte di familiari in quel posto... Cerco di andarci praticamente mai... Solo in casi "estremi"...
 
 
pantouffle2011
pantouffle2011 il 10/07/13 alle 21:51 via WEB
Esatto: solo ai funerali, e neanche a tutti. Pensa che ne avrei uno anche domani… ma 2 visite al cimitero, nella stessa settimana poi, mi sembrano decisamente troppo…
 
retrogustoamaro1
retrogustoamaro1 il 10/07/13 alle 15:07 via WEB
un pò come i funerali in America,ogni anniversario si dovrebbe festeggiare m non perchè chi è andato via non ci manca.Bisogna festeggiare la gloriosa vita che hanno vissuto.
 
 
pantouffle2011
pantouffle2011 il 10/07/13 alle 21:54 via WEB
Questo è l’atteggiamento giusto. Niente pianti inutili, ma un ricordo di quello che la persona era veramente, con le sue meschinità e i suoi slanci. Più vero, più umano e meno ipocrita. Giusto Annina bella?
 
loscrittoremascherat
loscrittoremascherat il 10/07/13 alle 15:43 via WEB
Ecco la cosa dell'Alfredo potevi anche saltarla eh :)))))) Comunque anch'io non vado mai al cimitero...del resto sono d'accordo con te meglio ricordare in vita e pensarli così...
 
 
pantouffle2011
pantouffle2011 il 10/07/13 alle 21:56 via WEB
Ooops… scusami Scrittore, ogni riferimento a cose o persone era puramente casuale. Perdona l’indelicatezza, non era voluta, ti assicuro. :-)
 
   
loscrittoremascherat
loscrittoremascherat il 11/07/13 alle 09:16 via WEB
Ma certo :))))) Persone? quali persone? (detto alla martin feldman quando dice gobba, quale gobba? in Frankeinstein Junior) :)))))))))))
 
     
pantouffle2011
pantouffle2011 il 11/07/13 alle 20:41 via WEB
Ahahahah.. che ridere quel film :-)))) lui era fantastico :-)
 
     
loscrittoremascherat
loscrittoremascherat il 11/07/13 alle 21:02 via WEB
Si...io ogni volta che o rivedo sto male dal ridere... Igor igoooorrrrrr si dottore Ahhhhhhhhh
 
     
pantouffle2011
pantouffle2011 il 11/07/13 alle 21:04 via WEB
Dovrò rivederlo... adesso mi hai fatto venire la voglia :-)))))
 
     
loscrittoremascherat
loscrittoremascherat il 13/07/13 alle 19:39 via WEB
Ormai alle donne faccio venire solo voglia di film :)))))))))))
 
     
pantouffle2011
pantouffle2011 il 15/07/13 alle 20:56 via WEB
Seeeeee... e chi ci crede... :-))))))))))))
 
     
loscrittoremascherat
loscrittoremascherat il 16/07/13 alle 07:10 via WEB
Va beh dai era una battuta :)))))))
 
     
pantouffle2011
pantouffle2011 il 16/07/13 alle 20:29 via WEB
Ah ecco... volevo ben dire :-))))
 
     
loscrittoremascherat
loscrittoremascherat il 17/07/13 alle 09:07 via WEB
Non so comunque alla fine bisognerebbe chiedere a loro :)))) Io posso intuire e basta :)))
 
     
pantouffle2011
pantouffle2011 il 18/07/13 alle 17:08 via WEB
Si può sempre fare un sondaggio.. hai un harem, fallo :-))))))
 
     
loscrittoremascherat
loscrittoremascherat il 19/07/13 alle 09:21 via WEB
ahahahahah era un pò che non lo sentivo :))))))))))))))))
 
     
loscrittoremascherat
loscrittoremascherat il 19/07/13 alle 09:22 via WEB
Poi magari lo chiedo all'unica che mi interessa :)
 
     
pantouffle2011
pantouffle2011 il 22/07/13 alle 21:12 via WEB
Non solo ce l’hai, ma cresce cresce cresce... :-))))))))))))))) (Donna fortunata...)
 
     
loscrittoremascherat
loscrittoremascherat il 23/07/13 alle 11:55 via WEB
Sarebbe il sogno di ogni uomo (l'harem che cresce :)))))))) Meno della donna fortunata :)))))
 
     
pantouffle2011
pantouffle2011 il 23/07/13 alle 17:17 via WEB
Più che altro la donna fortunata farebbe diventare te l'uomo preso a mazzate :-))))))
 
arw3n63
arw3n63 il 10/07/13 alle 19:05 via WEB
Io invece quando entro in un cimitero provo un senso di pace, non di angoscia, un luogo di riposo dei nostri cari, non è che mi ci reco spesso dal momento che non ho parenti molto stretti da piangere a parte i nonni in cimiteri diversi e lontani.Ma in ogni caso non ci vado per piangere, ma per far visita all'ultima dimora terrena. Quando vado in vacanza passo a fare un "saluto" a mia nonna materna qualche volta. Capisco che magari qualcuno per scaramanzia oppure perchè si vuol ricordare solo i momenti di vita di chi si è conosciuto e possa prendere l'angoscia, ma prima o poi lì ci dovremo finire tutti io incomincio già ad accettare l'idea :-) a volte serve anche se vivi fuori a sapere chi nel frattempo ci ha lasciati, persone che non immaginavi o che conoscevi tanti anni fa e perso di vista, poi le ritrovi lì. Ciao.
 
 
pantouffle2011
pantouffle2011 il 10/07/13 alle 22:03 via WEB
Non riesco ad immaginare i miei cari in un posto come quello. Che cos’hanno a che fare con le cappelle faraoniche, le lapidi con le crepe e i mille cartelli di divieti? E’ questo che non capisco. Non è nemmeno l’idea della morte in sé che mi spaventa, (ho già deciso che mi farò cremare), è solo quest’insieme di riti funebri che sento lontano. E il cimitero continua a non piacermi. :-)
 
   
arw3n63
arw3n63 il 11/07/13 alle 14:04 via WEB
Sono d'accordo a volte si esagera con cappelle, basterebbe il loculo, chi si fa la tomba di famiglia modesta ci sta, per essere per così dire uniti anche poi, quello che trovo esagerato anch'io è l'ostentazione della ricchezza, con sculture faraoniche, cappelle forse più un tempo che oggi. Oltretutto mi pare che non si compra il posto in cui giacere ma il diritto ad occuparlo per un tot di anni, passato il quale si viene rimossi e spostati in ossari. Quindi non è per sempre almeno nei cimiteri di città dove lo spazio manca. il rito funebre c'è se credi in qualcosa oltre la morte se abbracci una fede, conosco anch'io una persona morta senza riti, solo l'accompagnamento dei famigliari al cimitero, sosta obbligata prima della cremazione, almeno finora. Anche la cremazione chiaro ognuno è libero di scegliere che fine fare delle proprie spoglie ma io sinceramente anche in caso di cremazione preferirei che mi lasciassero in cimitero, luogo più adatto, visto che attualmente le ceneri qui da noi non possono essere disperse dove si vuole ma ci sono precisi regolamenti o si disperdono sempre in un camposanto oppure si depositano in apposita nicchia. Se te le porti a casa (oggi sembrerebbe esserci la possibilità) in un'urna sigillata dev'essere reperibile non puoi buttarle dove ti pare, quindi a me sembrerebbe più triste portarmi a casa il vaso con le ceneri e finire dimenticato in cantina, oppure poco carino esporle sopra il caminetto, se gli si costruisce una cappella apposita o un loculo apposito in giardino non mi pare molto diverso da un cimitero, sinceramente io lo trovo un po' macabro, però ognuno può fare come crede, personalmente non so cosa deciderò di fare dopo la morte, in ogni caso sia cremazione o salma sepolta preferisco stare con i simili:-) magari organizziamo di notte un fantasma party;-) Certo il cimitero non è un luogo in cui andare in villeggiatura ma in fondo non è da temere, i morti non fanno male a nessuno, sono i vivi di cui ci si deve preoccupare :-)
 
     
arw3n63
arw3n63 il 11/07/13 alle 14:06 via WEB
Intendo cosa deciderò per le mie spoglie dopo la morte, mi sa che devo incominciare a far testamento;-)
 
     
pantouffle2011
pantouffle2011 il 11/07/13 alle 21:00 via WEB
I morti non fanno male a nessuno, è verissimo. Infatti opere pacchiane, riti e rituali sono creazioni dei vivi. E sono quelli che io non condivido. Poi naturalmente è solo il mio pensiero, c’è chi trova nell’andare quotidianamente al cimitero la propria ragione di vita. E va bene così. E’ solo la dimostrazione che, una volta di più, il mondo è bello perché è vario. :-)
 
     
arw3n63
arw3n63 il 12/07/13 alle 17:23 via WEB
Mi sa che sono le vecchine che continuano ad andare ogni giorno al cimitero, a volte penso che lo facciano come quando vanno ogni giorno alla santa messa...più per ritrovarsi con altre vecchine che per povero defunto...però mi posso pure sbagliare:-)
 
     
pantouffle2011
pantouffle2011 il 12/07/13 alle 20:27 via WEB
Ad una certa età cimitero e messa diventano occasioni mondane, c'è poco da fare :-)))))
 
LupoSolitairo
LupoSolitairo il 10/07/13 alle 22:02 via WEB
Mio padre ha la fissa dei cimiteri. Specialmente quelli dei piccoli centri. Io non ci vado volentieri, specie da quando nel giro di un anno ci sono entrato 5-6 volte.
 
 
pantouffle2011
pantouffle2011 il 10/07/13 alle 22:10 via WEB
Se hai a che fare con la morte impari a starne lontano. L’unico modo per sopravvivere a 6 sepolture è attaccarsi alla vita. Quella è l’unica soluzione. E se i nostri cari morti ci hanno voluto bene, è esattamente questo che vorrebbero da noi. Senza fiori secchi, candele finte e dediche arzigogolate. Perlomeno io la penso così...
 
alberto9
alberto9 il 11/07/13 alle 18:14 via WEB
...anche io la penso come te, ma è difficile da mettere in atto. Io credo che comunque in quel luogo si puo' stare almeno un minuto in raccoglimenti a rammentar i bei giorni che furono ...lasciando fuori dal mastodontico cancello cimiteriale tutti i nostri problemi quotidiani. Anche mio Padre la pensava alla stessa maniera, ateo convinto, "oltre la morte non c'è il nulla" diceva....ma durante la sua malattia ..qualcosa lo cambiò...e quando lui sentiva che la morte di avvicinava a grandi passa...ripeteva spesso: " quando io non ci sarò più ..e mi venite a trovare..e mi porterete le peonie rosa del mio giardino". un saluto AL.bert.
 
 
pantouffle2011
pantouffle2011 il 11/07/13 alle 20:46 via WEB
Ma tu ci vai al cimitero? E’ lì che cerchi il contatto con tuo padre? (Il mio non vuole assolutamente essere un giudizio, vorrei solo capire… Ovviamente sei libero di non rispondermi se la cosa ti turba, so quanto eri legato a tuo papà).
 
cassetta2
cassetta2 il 13/07/13 alle 21:09 via WEB
Poniamo che per pura ipotesi schiattate sulla tastiera in questo momento. Morti. Passati a miglior vita o quello che preferite. Sapete quale sarà il problema dei vostri cari? Trovare una vostra foto decente. Una foto senza una patacca di maionese sulla giacca, o quella tremenda pettinatura che portavate l’estate scorsa. Una foto senza il flash che vi spara sulla fronte coltivata a sudore e brufoli, o senza quel berretto di Cavalli che è molto trendy ma che tra un paio d’anni vi farebbe un babbozzo con in testa il più costoso preservativo di lana della storia. Non ci pensate mai, vero? Invece dovreste. Perchè altrimenti i vostri cari dovranno rivolgersi ad un fotoritoccatore dei defunti. Che vi risistema la cravatta, o vi elimina quella criniera leonina anni ‘80, che vi fotoscioppa l’ascella pezzata. Pensateci la prossima volta che siete davanti a una macchina fotografica. La foto potrebbe tornare utile in caso dobbiate vedere crescere l’erba da sotto.
 
 
pantouffle2011
pantouffle2011 il 15/07/13 alle 21:07 via WEB
Cassetta, ma dove vivi? Siamo nel 3000, oggi anche i telefonini da 29.00 euro hanno una fotocamera da 5 megapixel, più che sufficiente per farti un’intera galleria fotografica di ogni minuto della tua vita. Prova a fare un giro su feisbuk se non mi credi. Direi che di tutto abbiamo bisogno, tranne che di altre foto. Semmai sono le facce giuste che mancano :-))))))
 
Renato_ce
Renato_ce il 17/07/13 alle 22:10 via WEB
Ero come te, lontano, l'angoscia ecc fino al giorno che la dentro non vi è entrato un famigliare stretto. Le cose cambiano, e senza accorgerti inizi a girare attorno sempre + spesso da quelle parti, fino al giorno che prendi la residenza ahahahah, amenochè hai altro di meglio da fare :DD.
 
 
pantouffle2011
pantouffle2011 il 18/07/13 alle 17:09 via WEB
Può darsi... magari un giorno cambierò idea, chissà :-)
 
   
Renato_ce
Renato_ce il 18/07/13 alle 23:57 via WEB
vabbe dai, ho dimenticato di aggiungere che quando si vive in un paesino dove non c'è che qualche gatto accovacciato ad aspettare il kitekat dietro la porta della padrona o qualche duepede seduto al bar e non si fa una cippa tutto il giorno, vuoi non farti un giretto a trovare Papà tanto per cambiare? cavoli poi a pensarci bene manco lui c'è, che sfiga. Viva i paesotti di provincia la si che ti seppelliscono vivo :DDDD. Saliut.
 
     
pantouffle2011
pantouffle2011 il 22/07/13 alle 21:08 via WEB
Ma no dài. Io che in una cittadina ci vivo posso dire che non è poi così male. Anzi, passate le smanie dell’adolescenza, arrivo a dire che preferisco qui che una grande città. Qui c’è la mia famiglia, ci sono i miei amici: in fin dei conti non mi manca nulla.
 
johnkeating2012
johnkeating2012 il 18/07/13 alle 22:10 via WEB
Anche io come te credo che per tenere in vita le persone, che ci hanno amato e che abbiamo amato, ci sono i ricordi nella vita di tutti i giorni con il palar di loro quando se ne presenta l'occasione.
 
 
pantouffle2011
pantouffle2011 il 22/07/13 alle 21:04 via WEB
Esatto. Senza riti, senza fronzoli, ma con naturalezza e spontaneità, ricordando le persone com’erano, con i loro pregi e i loro difetti. Che ci vuole…
 
il_pifferaio_magic0
il_pifferaio_magic0 il 20/07/13 alle 17:27 via WEB
Spesso abbiamo poco tempo per pensare a noi, e ancor meno per pensare a chi non c'è più. Una lapide è un luogo ove rinnovare certi ricordi....una sorta di appuntamento per non dimenticare. Buon week-end
 
 
pantouffle2011
pantouffle2011 il 22/07/13 alle 21:23 via WEB
Forse. E forse no. Magari è solo colpa mia che non sono portata per certi luoghi preconfezionati. Ciao Piff, buona settimana. :-)
 
b_t_h
b_t_h il 26/07/13 alle 09:09 via WEB
siamo in due.. non mi dilungo perché hai già espresso benissimo tutto ciò che penso!
 
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