Creato da ITALIANOinATTESA il 30/11/2008
La speranza nell’attesa del CAOS - Siamo anelli aperti o chiusi di catene mai costruite. IinA_M@

Archivio messaggi

 
 << Maggio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
    1 2 3 4 5
6 7 8 9 10 11 12
13 14 15 16 17 18 19
20 21 22 23 24 25 26
27 28 29 30 31    
 
 

Scarp de' tenis 

http://www.blogdetenis.it/

QS

DS

Totò

  

OKnotizie

“Un avvocato farebbe qualsiasi cosa per vincere una causa. Direbbe persino la verità.” PATRICK MURRAY

Questo rifugio è aperto anche:
agli stranieri compresi arabi ed africani
ai meridionali compresi i napoletani
ai padani compresi i veneti
agli zingari di ogni dove
ed ai nani con o senza
Biancaneve.

 

Area personale

 

Contatta l'autore

Nickname: ITALIANOinATTESA
Se copi, violi le regole della Community Sesso: M
Età: 15
Prov: EE
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

Ultimi commenti

Tanti auguri di una serena Pasqua, Carmela
Inviato da: blaskina88
il 09/04/2023 alle 11:00
 
BUON ANNO CARISSIMO &#127870;&#127870;&#127870;
Inviato da: giampi1966
il 02/01/2023 alle 16:13
 
Mario auguri ^-^
Inviato da: lucre611
il 30/11/2022 alle 16:17
 
Tantissimi auguri!
Inviato da: blaskina88
il 30/11/2022 alle 14:25
 
Gli uffici comunali sanno cos'è il cumulo giuridico...
Inviato da: cassetta2
il 21/07/2022 alle 10:44
 
 

Chi può scrivere sul blog

Tutti gli utenti registrati possono pubblicare messaggi in questo Blog e tutti possono pubblicare commenti.
I messaggi sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 

RICERCA LAVORO

TMnews

RAInews24

"Ahi" disse il topo, "il mondo diventa ogni giorno più angusto. Prima era così ampio che avevo paura, continuavo a correre ed ero felice di vedere finalmente a sinistra e a destra in lontananza delle pareti, ma queste lunghe pareti si corrono incontro l'un l'altra così rapidamente che io sono già nell'ultima stanza, e lì, nell'angolo, c'è la trappola nella quale cadrò" - "Devi solo cambiare la direzione della corsa", disse il gatto e lo mangiò .....

 

Ristretti

 

 

HOIMPARATOCHEBISOGNA

ed i suoi 3 amici MICI

SONO LA MASCOTTE DEL BLOG

 CORSO HTML

 

UNICEF

me

MIAO

Guida

1° Pagina Guida Google

D Greco A

 

      Miaoooooo.......    

Stampa Giornali

Italiani  Riflessioni

Meteo DOP RALT

FB SC VAP VAP1

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 169
 

I miei Blog Amici

- mare
- voiomanoposo
- la giustizia
- gardiniablue
- Ostinatamente ZVen
- I like freee!!!
- ehi ce nessuno qui
- PENSIERI...LIBERI
- MILIONI DI EURO
- UNA DONNA PERDUTA
- OutOfTarget
- IGNORANTECONSAPEVOLE
- La vita e meraviglia
- PSICOALCHIMIE
- POLVERE DI STELLE
- ora di basta!!!!
- osservatorio politic
- luce e ombra
- Galandriel_fairy
- RADIO DgVoice
- IL PACCO QUOTIDIANO
- PoverA DemocraziA
- -Le Ali di Achille-
- di tutto , di più
- XXI secolo?
- ECCHIME
- Cera una volta...
- NOTTE STELLATA
- Ultimi pensieri
- MADHOUSE GATES
- assenza di gravita
- Il raccoglitore
- PREPARIAMOCI
- THE VOICE OF SOUL
- Servitori del Popolo
- BOLLE DI SAPONE
- trilogia mentale
- LEGA DEMOCRATICA
- Donna, lavoro e casa
- A ruota libera
- la vita
- Mondo Community!
- frammenti...
- Pensieri e Parole
- Bambola di stracci
- Ravvedimento morale
- Altromondo17
- Un popolo distrutto
- Oltre lorticello
- progettosolskjeriano
- vagabondaggi
- Yaris
- GRAPHIC_U
- acido.acida
- Il Salotto
- nel tempo...
- Pixel a colazione
- WORDU
- locchio del falco
- tirillio
- Torn & Frayed sottomarini di superficie
- Zacinto mia
- O.L.I.M.P.O Misteropagano
- Channelfy
- ElettriKaMente
- LALTRA VERITA
- gemini
- ZOE BAU
- fugadallanima
- Riflessioni
- IL GRILLO NERO
- angelo senza veli
- ricomincio da qui
- TheNesT
- cazzatelle
- Il tuo dilemma
- LA COLPA DI SCRIVERE
- Marvelius
- LA VOCE DI KAYFA
- SENZA PRETESE
- Laura Picchi
- Con il cuore
- Un mondo nuovo
- Le Mie Emozioni...
- italiadoc
- Discarica
- A.A.A.MEGAPIXELS
- alogico
- MN
- La vera me stessa
- Massimo Coppa
- salsedine del sogno
- bibo
- Il roveto
- EMOZIONARMI
- Ssimona
- Edelweiss12
- Cassetta2
- surfinia09
- ESTELLE
 

link preferiti

- BERLUSCASTOP
- polisblog.it
- Guido Scorza
- V.T.
- napoli.blogolandia.it
- LIQUIDA.IT
- DIRITTI D'AUTORE
- scienzamarcia.blogspot.com
- www.italiopoli.it
- IT.REUTERS.COM
- WINEUROPA.IT
- www.giornalettismo.com
- www.europaquotidiano.it
- Viviana Vivarelli
- democrazialegalita
- Articolo21.org
- Italialaica.it/
- Dimensionenotizia.com
- rivistaindipendenza.org
- AGORAVOX.IT
- SCUDO DELLA RETE
- LIBERISTA.SPLIDER
- RETI INVISIBILI
- Diversamente Occupati
- fortresseurope.blogspot.com
- IL TAFANO
- italiapiugiusta.com
- www.dicearchia.it
- Storia del fascismo
- UNONOTIZIE
- GESTIONE BLOG
- Etnografia.it/
- I AM SORRY
- lavoce.info
- http://www.signoraggio.it
- LOCCIDENTALE
- L P
- SPINOZA
- CANDIDAPROIETTI POESIE
- libertaegiustizia.it
- VERIFICA FOTO - ROSS
- CONTROLLO BOX ROSS
- PIRANDELLO LA CARRIOLA
- AVVELENATA
- PRIMO LEVI
- PIERINO LEZIONE DI SCORREGGE
- Claudio Messora
- ECOBLOG.IT
- laltranotizia.net
- ITALIANIMBRCILLI
- SOCIALEANIMALE
- psicocafe.blogosfere.it
- psicologoinfamiglia.myblog.it
- AFORISMI
- ELEAML
- Critica sociale
- ilparlamentare.it
- glitter-graphics.com
- NIENTEANSIA
- ROSS traduzione
- http://www.marxists.org
- VOTAONTONIO
- wumingfoundation.com
- http://www.riforme.info
- ASCENSORE.COM
- FANPAGE NOI ITALIANI
- Parolacce
- officinaalkemica
- altreconomia
- DETTI NAPOLETANI
- come fare un sito
- PW milionidieuro
- PW calcolatore
- PW
- Punteggiatura
- lastradaweb.it
- Ridim immagini
- DAGOSPIA
- sogni
- http://blog.libero.it/POLITICDAY/
- InformareXresistere
- cittànuove
- CASE CONDIVISE
- ILPOPOLOVENETO
- Lo Spiffero
- Attivissimo
- Federica
- occulto
- sondaggi
- psicologi napoli
- Tiffany
- UCRONIA
- Ucronicamente
- Mistero
- AUG
- Foto Storiche
- mela
- ETIMO
- Commissariato P.S.
 

 

Lipperatura

IlCrocevia 
Proteo
la liberazone
Albanesi 
cache 
ConVerbi 
La Scommessa 
Totobino 
Lo Scrigno Lett. 
Erikiilfantasma 
Scuola 
Pensieri Libero 
Napolionline 
Video autoplay 
IcheResistono 
Marcozio 
FotoMartina 
DesioPunto 
IlMortoDelMese 
Olio degli occhi 
50enniNapoli 
ContiniMoreno 
MilicaSpeciale 
Produzione Video 
Debora Billi 
exsodus84 
NuovaMatematica 
MmCapponi 
Melissa Celtica 
Made in Italy

contatori

 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

 

« "SANTO sì,subito no" del...Quando non ci sono i top... »

UN UOMO QUALUNQUE della serie "La democrazia oggi" nelle mani dell'Italiano medio e dei suoi sponsor:N.28

Rinuncia a seguire un telegiornale e guarda con attenzione, sino in fondo, i due videi.  Poi ricordati delle ultime notizie  apprese e, se vuoi, riporta nel commento quello che ti passa per la mente. 

UN UOMO QUALUNQUE di Martin Rua

 Corto in concorso nella sezione corti del David di Donatello 2007

 

DIRITTI  UMANI   PER  TUTTI

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://gold.libero.it/ITALIANOinATTESA/trackback.php?msg=7209968

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
 
Nessun Trackback
 
Commenti al Post:
nausychaa
nausychaa il 11/06/09 alle 00:58 via WEB
Si deve andare avanti..., si deve proseguire, forse ora, con ancora più convinzione di prima. Ciao carissimo Amico.
(Rispondi)
 
foriero0
foriero0 il 11/06/09 alle 09:09 via WEB
Si caro amico, Lui Gesù di Nazaret è un uomo qualunque che noi abbiamo ucciso perchè era la verità e la vita, l'abbiamo ucciso a quei tempi per i nostri orribili difetti, per la mancanza di valori morali, per i nostri subdoli interessi. lo abbiamo ucciso allora, e da allora tante volte ancora lo abbiamo ucciso per far tacere la nostra coscienza e ancora lo uccidiamo ogni volta che disdegnamo l'aiuto ad un fratello che ne ha bisogno e quando non comprendiamo che facendo del male al nostro prossimo facciamo del male a noi stessi. ma che vuoi caro amico il mondo è fatto così, esseri imperfetti in un mondo in cui la perfezione è autorevole e d'obbligo. Ogni volta che giriamo lo sguardo per non vedere per non essere coinvolti prepariamo per lui una nuova croce; ogni volta finché ci sarà vita per l'essere su questa preziosa terra. Ciao caro Amico. Silvano.
(Rispondi)
 
superciro33
superciro33 il 11/06/09 alle 11:00 via WEB
è da qualche tempo che avevo smesso di lottare contro le ingiustizie e contro gli attentatori dei diritti umani,mi sentivo amareggiato,disilluso,arrabbiato nn riuscendo a capire come ol mondo stia correndo verso una deriva pericolosamente ostile ai diritti dei + deboli.no!nn l'abbiamo ucciso,lo abbiamo torturato lasciandolo appeso a guardare lo sfacelo morale che lui sperava fosse scomparso.poi dinanzi al perpetrarsi del marciume,indifferente ai +,mi sono fatto coraggio e ho ripreso a lottare xchè sono certo che esistono persone in grado di aiutare il risorgere dei principi morali.oggi siamo in pochi,ma la costante informazione concorrerà alla riscoperta,anche del mondo giovanile,che il mondo nn può essere governato da nullità opportuniste e qualunquiste.l'essere umano va rispettato a qualsiasi etnia esso appartenga con gl stessi diritti di TUTTI.con affetto e grazie Ciro
(Rispondi)
 
ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 11/06/09 alle 11:09 via WEB
L'ANALISI.
La carovana del colonnello.
di GUIDO RAMPOLDI.
Avendo Muammar Gheddafi un forte senso dell'umorismo, siamo sicuri che apprezzerà l'ammirazione spassionata con cui l'Italia lo ha accolto. Il colonnello libico è un dittatore sui generis, non fosse altro perché in patria gode tuttora di un significativo consenso. Ma da quarant'anni è il capo di un dispotismo, cioè di un regime che è l'antitesi della democrazia parlamentare e dello stato di diritto. E noi, per l'appunto, lo invitiamo a tenere discorso in una sala del Senato e gli conferiamo una laurea honoris causa proprio in Diritto, per iniziativa dell'università di Sassari. Un'altra università versata nelle relazioni pubbliche, la romana Sapienza, accoglierà oggi con egual pompa il noto autore del "Libretto Verde". Nulla gli è stato negato. Ha preteso che Berlusconi dimenticasse il torcicollo e corresse ad aspettarlo in aereoporto: è stato esaudito. Ha voluto attendarsi a Villa Pamphili: gli è stato permesso. Avesse chiesto di entrare a palazzo Chigi in testa ad una carovana di cammelli, gli avremmo risposto: si accomodi, faccia come fosse nel suo caravanserraglio. .
Siamo un popolo ospitale, e soprattutto da decenni non siamo capaci di darci una politica energetica che riduca la nostra dipendenza. La circostanza ci obbliga ad essere molto gentili con i nostri massimi fornitori di idrocarburi, i noti campioni di diritti umani Putin e Gheddafi. Ma forse non gentili fino a questo punto..
Si dirà che se a Pechino la Clinton si dimentica di parlare di dissidenti con un regime capace di affondare il dollaro, l'Italia, che non è gli Stati Uniti, non può essere scortese con chi può scombinare la nostra fattura energetica, stracciare lauti contratti in discussione e rifiutare di riprendersi gli immigrati rispediti in Libia in base alla politica dei cosiddetti "respingimenti". Però si dovrà ammettere che tra la scortesia e la piaggeria corrono molte gradazioni. I nostri competitori nel gioco del libico, Francia e Gran Bretagna, non sono meno spregiudicati di noi quando sono in ballo affari e giacimenti. E tuttavia non riusciamo ad immaginare un Gheddafi accolto a Londra o a Parigi nello stesso modo teatrale, adulatorio. .
In politica estera le questioni di stile sono questioni di sostanza. Prostrarsi davanti ad un leader controverso come Gheddafi, fosse pure per fare l'interesse dell'Italia, significa rendere un cattivo servizio alla nostra immagine nel mondo, su cui già grava un antico sospetto di inaffidabilità. In altre parole, il prezzo che potrebbe costarci il viaggio del leader libico rischia di essere superiore ai vantaggi che promette. Eppure non era difficile prevedere che Gheddafi sarebbe stato un ospite scomodo. Non perché così gli detti un carattere imprevedibile, ma perché glielo suggerisce la storia. .
Gheddafi sbarca a Roma sotto gli occhi del suo popolo, una nazione che fin dai banchi di scuola apprende quanto noi tendiamo a dimenticare: nella prima metà del Novecento l'Italia si macchiò in Libia di massacri ripugnanti. Gheddafi ha costruito il suo consenso proprio sul comprensibile risentimento dei libici. Ha espulso gli italiani con una brutalità sommaria. E come ricordava ieri la foto del combattente antifascista che portava appuntato sulla divisa, si è rappresentato ai suoi connazionali come l'uomo della rivincita sul colonialismo e per estensione sull'Italia. Ma nella realtà Roma è sempre stata il suo vero alleato occidentale, quello che sventava congiure per abbatterlo, che gli salvava la vita..
La coreografia imposta da Gheddafi per il suo viaggio romano è figlia di questa storia paradossale. Un secolo fa le potenze coloniali erano solite invitare i capi africani per stordirli con lo spettacolo della Torre Eiffel o di Buckingham Palace; e quelli se ne tornavano ai loro villaggi con un revolver nuovo e gli occhi abbacinati dalla grandeur imperiale. Gheddafi ribalta lo schema della meraviglia con una iattanza che deve innanzitutto rassicurare il suo popolo. Dev'essere sua la grandiosità, e nostro lo stupore..
La tenda piantata come un'imposizione simbolica, il suo seguito sterminato, le soldatesse della sua scorta, l'anziano figlio dell'eroe impiccato dai fascisti e la foto dello stesso eroe sul suo petto come un francobollo su un pacco postale, tutto questo costruisce una rappresentazione a ruoli invertiti in cui i ministri italiani sembrano non i selvaggi con l'anello al naso, ma certo i coriferi di un'apoteosi gheddafiana. Tutto questo ha provocato perplessità perfino nel governo; diviso tanto la maggioranza quanto l'opposizione; coagulato un'indignazione trasversale non sempre limpida. E' perlomeno bizzarro che tra chi contesta la visita di Gheddafi compaiano alcuni tra i più rumorosi bardi di quella "guerra al terrorismo" per la quale dittatori peggiori del libico, avendo fatto professione di fede nell'amministrazione Bush, sono diventati automaticamente "moderati" e "filo-occidentali", nostri amici..
Altrettanto ipocrita è la protesta di chi, a destra come a sinistra, giustamente non vuole atti di umiliazione davanti a Putin e a Gheddafi, ma rifiuta di elaborare una politica energetica che non sia la solita rimasticatura di frasi fatte. .
Infine, andrebbe negato il diritto a qualsiasi reazione a chi offrì al forte fondamentalismo libico il pretesto per scatenare i moti di Bengasi. Gli islamisti non insorsero tanto contro il ministro italiano che esibiva in tv una maglietta giudicata offensiva, ma soprattutto contro Gheddafi, "amico degli infedeli" e "nemico dell'islam". Un precedente che doveva essere ben presente al colonnello quando ha disegnato, con mano troppo libera, il suo viaggio romano.

(11 giugno 2009) da - http://www.repubblica.it/2009/06/sezioni/esteri/gheddafi-italia/rampoldi-commento/rampoldi-commento.html
(Rispondi)
 
 
solonelcielo
solonelcielo il 12/06/09 alle 14:39 via WEB
Continuiamo a parlare di folklore! Perchè ci concentriamo su questi aspetti scenici? Ma che ci frega? Pensiamo ai rapporti economici, alla natura dei contratti firmati e che si vanno a firmare. Da una parte, ditte italiane che costruiranno grandi opere in Libia, ovvero conoscenza tecnologica importata dall'esterno e senza possibilità di assimilarla. Dall'altra pagamento tramite petrolio, ovviamente a prezzi di favore. Il solito sistema che non permette ai paesi sottosviluppati di maturare. E questo almeno dura da decenni. E da decenni noi in realtà ci appoggiamo ad un dittatore che favorisce i paesi ricchi, in questo caso noi, e non protegge la nazione. Non sono particolarmente informato, ma a sentire la tv pare sia più o meno come ho scritto, riguardo a questi rapporti economici. Se è così, mi vergogno di essere italiano.
(Rispondi)
 
 
 
ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 12/06/09 alle 15:31 via WEB
Ciao Silvio, ti avevo suggerito di non vedere la TV prima di vedere i due videi. La situazione è come dici tu ed anche peggio.

NEOFEUDALESIMO POSTINDUSTRIALE degenerato ........... punto e basta.
(Rispondi)
 
 
 
 
solonelcielo
solonelcielo il 12/06/09 alle 16:11 via WEB
Ad essere sincero i due video non li ho visti. Li ho solo "immaginati". Non me ne vorrai per questo... :-)
(Rispondi) (Vedi gli altri 1 commenti )
 
 
 
 
ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 12/06/09 alle 16:38 via WEB
Il primo video deve essere visto fino in fondo ..... compreso il zoom sul biglietto da visita; ....... naturalmente a prescindere da tutto il resto.....
(Rispondi)
 
ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 11/06/09 alle 11:29 via WEB
Roma, 10 giu. (Adnkronos) - "Per noi l'immagine di Omar Al-Mukhtar che va verso l'impiccagione e' come la croce che portate voi". Lo ha affermato il leader libico Muhammar Gheddafi durante una conferenza stampa congiunta con il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi a Villa Madama. Gheddafi ha cosi' tentato di far comprendere il significato della fotografia portata oggi sulla divisa con cui si e' presentato al suo arrivo all'aeroporto di Ciampino.
(Rispondi)
 
ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 11/06/09 alle 11:31 via WEB
Roma, 10 giu. (Adnkronos) - Il leader libico Muhammar Gheddafi non parlera' domani nell'aula del Senato, ma presso la sala Zuccari di palazzo Giustiniani. E' la decisione presa dalla conferenza dei capigruppo di palazzo Madama dopo le proteste che si erano levate all'ipotesi di un intervento di Gheddafi in aula, sia pure come presidente dell'Unione africana.
(Rispondi)
 
 
shineon67
shineon67 il 11/06/09 alle 20:37 via WEB
ciao Italiano, Gheddafi ha anche ammonito l'occidente di aver sfruttato l'africa e di averla abbandonata, ora chiede al G8 di convenire a un risarcimento capace anche di tamponare l'emigrazione di migliaia e miglia di persone che scappano da fame e miseria, non sarà mica troppo comunista questo Gheddafi agli occhi del nano?
(Rispondi)
 
 
 
solonelcielo
solonelcielo il 12/06/09 alle 16:14 via WEB
Su questo gli dò perfettamente ragione! Tutti i paesi sfruttati dall'occidente dovrebbero chiedere un risarcimento. Vedi Mario che è un bravo dittatore? Un colpo al cerchio e uno alla botte...
(Rispondi)
 
 
 
 
ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 12/06/09 alle 16:54 via WEB
FACCETTA NERA STA ANCORA ASPETTANDO.

"Ho eseguito gli ordini ma mi vergogno.Quei disperati ci chiedevano aiuto"

"È l'ordine più infame che abbia mai eseguito. Non ci ho dormito, al solo pensiero di quei disgraziati", dice uno degli esecutori del "respingimento". "Dopo aver capito di essere stati riportati in Libia - aggiunge - ci urlavano: "Fratelli aiutateci". Ma non potevamo fare nulla, gli ordini erano quelli di accompagnarli in Libia e l'abbiamo fatto. Non racconterò ai miei figli quello che ho fatto, me ne vergogno".

Non è stato facile, a bordo di quelle carrette del mare c'erano donne incinte, tre bambini e tutti gli altri che avevano tentato di raggiungere Lampedusa. "Molti stavano male, alcuni avevano delle gravi ustioni, le donne incinte erano quelle che ci preoccupavano di più, ma non potevamo fare nulla, gli ordini erano quelli e li abbiamo eseguiti. Quando li abbiamo presi a bordo dai tre barconi ci hanno ringraziato per averli salvati. In quel momento, sapendo che dovevamo respingerli, il cuore mi è diventato piccolo piccolo. Non potevo dirgli che li stavamo portando di nuovo nell'inferno dal quale erano scappatati a rischio della vita".

"Vederli scendere ci ha ferito tantissimo. Ci gridavano: "Fratelli italiani aiutateci, non ci abbandonate"". Li hanno dovuti abbandonare, invece, li hanno lasciati al porto di Tripoli dove c'erano i militari libici che li aspettavano. Sulla banchina c'erano anche i volontari delle organizzazioni umanitarie del Cir e dell'Onu, ma non hanno potuto far nulla, si sono limitati a contare quei disperati che a fatica, scendevano dalla passerelle delle motovedette per tornare nell'inferno dal quale erano scappati. Le donne sono state separate dagli uomini e portati in "centri d'accoglienza" vicino Tripoli.
(Rispondi) (Vedi gli altri 1 commenti )
 
 
 
 
solonelcielo
solonelcielo il 13/06/09 alle 14:51 via WEB
Ripeto: mi vergogno di essere italiano. Ma anche europeo. Ma anche occidentale.
(Rispondi)
 
karlotta_d
karlotta_d il 11/06/09 alle 14:08 via WEB
Il principio che mosse Caino ad uccidere suo fratello Abele ...è sempre presente nel cuore dell'uomo infatti nella Parola di Dio sta scritto "Il cuore è ingannevole più d'ogni altra cosa, e insanabilmente maligno; chi lo conoscerà"? (Geremia 17:9).E questo è ancora oggi valido ...come risolvere? Come riuscire a fare un opera di bonifica nel nostro cuore? una delle risposte la troviamo nell'invocazione del re Davide "O Dio, crea in me un cuore puro e rinnova dentro di me uno spirito ben saldo" (Salmo 51:10).Un cuore puro,rinnovato innestato in Gesù ....solo in Lui la vera speranza di un cambiamento nella società ...una società formata da credenti "VERI" e non denominazionali o di apparenza ...quella fà la differenza.....ciao caro amico a presto!
(Rispondi)
 
hengel0
hengel0 il 11/06/09 alle 16:57 via WEB
Il mio lento movimento del cuore ti culli verso una morbida serata .. un doce bacio..Hengel
(Rispondi)
 
ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 11/06/09 alle 18:05 via WEB
(Adnkronos) ultimo aggiornamento: 11 giugno, ore 17:11
Roma - (Adnkronos/Ign) - Il leader libico a Palazzo Giustiniani sulla questione immigrazione:
''Da soli non ce la facciamo, serve l'impegno del mondo intero''.
E attacca gli Usa: ''Nell'86 colpirono Tripoli facendo come i terroristi di Al Qaeda''
Frattini: ''Non possiamo essere d'accordo su tutto''. Dopo le polemiche di ieri off limits l'Aula del Senato. Tensione tra forze dell'ordine e studenti all'università di Roma all'arrivo del rais.
Permesso ai membri della sicurezza e alle 'amazzoni' del rais di entrare armati.
(Rispondi)
 
ppfasting
ppfasting il 11/06/09 alle 21:53 via WEB
25 anni fa moriva Enrico Berlinguer.. un compagno.. un amico. Un uomo coraggioso, umile che ha cambiato la politica italiana.Oggi ero assorto da questi pensieri sulla moto.. fermo ad un incrocio del centro, bloccato dai poliziotti che aspettavano il passaggio di Gheddafi.Che straordinaria combinazione tra pensieri buoni e cattiva, drammatica realtà. Gheddafi passava con la sua iper-mercedes avana con tendine intonate tra centinaia di poliziotti, finanza, falchi sulle moto. Questo è il contrasto di questa povera politica materiale che ancora una volta berlusconi ci propina miseramente. Ho provato lo stesso vuoto allo stomaco sull'elogio a mangano.Al film sulla vita di craxi da mandare nelle scuole. Ho ricordato con disgusto dell'utri e alla sua miserabile rivalutazione del duce. Ho pensato ad Eluana Englaro, all'offesa indicibile che ha ricevuto da questo miserabile uomo x i suoi giochetti politici. Ho ricordato tutte le pu-tta-na-te e le falsità pubbliche e private.Tutta questa angosciante realtà ha superato il mio ricordo di Enrico... e tutto scatenato dall'ultimo passaggio, fermo al semaforo, dell'ennesima offesa in po-mpa magna.
(Rispondi)
 
hengel0
hengel0 il 12/06/09 alle 13:02 via WEB
Il mio passaggio ti porti la luce della speranza.. ti lascio un sorriso .. tvb..Hengel
(Rispondi)
 
 
ppfasting
ppfasting il 12/06/09 alle 21:53 via WEB
Ciao Hengel... questo è un bellissimo augurio e spero di meritarmelo. Grazie di cuore.
(Rispondi)
 
ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 12/06/09 alle 15:25 via WEB
Roma, 12 giu. (Adnkronos/Ign)
- "Credo ci sia bisogno di una rivoluzione femminile nel mondo, costruita su una rivoluzione culturale".
Lo afferma, a conclusione del suo intervento all'Auditorium davanti a 700 donne, il leader libico Muammar Gheddafi, convinto che "senza la donna la società cammina su una sola gamba, mentre invece deve camminare su due".

"Nel mondo arabo e islamico la situazione delle donne è orrenda e incita alla rivoluzione" dice il leader libico. Parlando della situazione delle donne in varie parti del mondo, con particolare riferimento al mondo arabo islamico, specialmente nei Paesi dotati di petrolio, quindi riferendosi a quelli del Golfo, Gheddafi ha affermato che "nel mondo arabo islamico la donna è come un pezzo di mobilio", aggiungendo: "E' una situazione orrenda che incita alla rivoluzione".
(Rispondi)
 
ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 12/06/09 alle 17:03 via WEB
Roma, 11 giu. - (Adnkronos) -

"Gheddafi puo' benissimo mettersi quella foto sulla giacca, ma noi abbiamo il diritto di ricordare quello di cui lui ha ammesso, di fatto, la responsabilita'".

Nella sala Zuccari di palazzo Giustiniani parla il leader libico e, a pochi metri di distanza, nelle sale adiacenti, va letteralmente in onda la protesta di Italia dei valori.

I senatori Stefano Pedica e Pancho Pardi girano con una fotografia sulla giacca che ritrae i rottami del volo Pan Am che nel dicembre 1988 fu distrutto in volo da un'esplosione sui cieli di Lockerbie. "270 vittime" ricorda in inglese una scritta sopra la foto, e gli esponenti del partito di Antonio Di Pietro non fanno mistero che chi di foto ferisce di foto perisce, dato che il Rais si e' presentato in Italia, a Ciampino e poi al Quirinale, con l'immagine del 'Leone del deserto' al Muktar, resistente libico contro il colonialismo fascista.

Dopo essere riusciti a far saltare l'intesa inizialmente raggiunta per far parlare il Colonnello in aula a palazzo Madama, insomma, i senatori Idv hanno proseguito l'attivita' di 'guastatori' nei confronti di un'accoglienza giudicata "scandalosa" nei confronti dell'uomo forte di Tripoli.
(Rispondi)
 
occhineri2005
occhineri2005 il 12/06/09 alle 19:36 via WEB (Rispondi)
 
ppfasting
ppfasting il 12/06/09 alle 20:58 via WEB
Quest'uomo è una nullità arricchita dal petrolio al paro di berlusconi arricchito dalla ma-f-ia e dalle tv. Questa è la visita di Stato del fratello gemello di berlusconi che ha la stessa opinione su democrazia e donne.Uno le fa veline da prestare agli amici che lo vengono a trovare già senza mu-ta-n-de e poi le lancia nel glitter della politica. L'altro le cancella dalla vita politica e pubblica del suo paese e il massimo che possono aspirare è amazzoni a difesa del suo povero essere dentro una stupida divisa.Poi viene in Italia e vuole dare lezioni su come le donne si devono "regolare" di fronte ad una società misogina e prepotente e le invita alla rivoluzione. Mi chiedo: quale rivoluzione? Incredibile.. questo è anche peggio di berlusconi.
(Rispondi)
 
ppfasting
ppfasting il 12/06/09 alle 21:23 via WEB
Gheddafi però è un po più avanti del suo gemello Muammar Al Tappon. Lui le leggi che lo possono distrurbare le ha tolte alla radice, come si fa con i disserbanti, con la sua rivoluzione che lo ha portato al potere.Muammar Al Tappon, invidiosissimo dello status del gemello arabo, invece solo ora ci sta mettendo mano.Ma si sa che in Italia tutto procede lentamente x colpa de sta ca-zz-o di magistratura... che disturba... disturba.
(Rispondi)
 
ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 12/06/09 alle 22:18 via WEB
Roma, 12 giu. (Adnkronos/Ign)
- E' stata annullata la visita alla Camera del leader libico Muammar Gheddafi, in ritardo "non giustificato" di due ore. Lo ha annunciato il presidente della Camera, Gianfranco Fini.

Il programma prevedeva l'arrivo del leader libico a Montecitorio alle 16,30 per un incontro con il presidente della Camera e poi alle 17 un convegno organizzato dalle fondazioni 'Medidea' e 'Italianieuropei' con la presenza anche di Giuseppe Pisanu e Massimo D'Alema.

Dopo due ore, alle 18,30, Fini si è presentato nella sala della Lupa, dove era prevista l'iniziativa, annunciando "una comunicazione. La prevista manifestazione con il colonnello Gheddafi organizzata per le ore 17 - ha spiegato - non ha avuto luogo fino a questo momento per il ritardo del presidente della Jamahiriya libica, ritardo che al presidente della Camera non è stato giustificato. E' la ragione per la quale, assumendomene la responsabilità e nel pieno rispetto di quello che credo sia il ruolo che il Parlamento in una democrazia ha, considero annullata la manifestazione". Parole che sono state accolte da un lunghissimo e sentito appaluso e salutate con un "bravo!" e che hanno ricevuto il plauso anche di D'Alema oltre che da entrambi gli schieramenti politici.

"Sono d'accordo con il presidente Fini - ha detto D'Alema - Per il decoro delle istituzioni e il rispetto delle persone invitate, la considero una decisione ineccepibile". Lasciando Montecitorio D'Alema ha poi riferito che Gheddafi ''ci ha avvertito che si sentiva poco bene e che questa è la causa del ritardo. Ora con Pisanu stiamo andando a trovarlo perché siamo gli organizzatori di questa sfortunata iniziativa".

Nessuno però dalla delegazione libica si è premurato di telefonare al presidente della Camera per avvertirlo del ritardo del Colonnello. Sarebbe stata anche questa mancanza, apprende l'ADNKRONOS, alla base dell'irritazione di Fini, che ha deciso di annullare l'incontro.

Una decisione presa in piena autonomia dalla terza carica dello Stato, assumendosene tutte le responsabilità e senza avvertire nessuno prima di darne l'annuncio nella sala della Lupa. E' quanto si apprende in ambienti della presidenza, che spiegano che successivamente ha cercato il capo dello Stato Giorgio Napolitano e il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Nel corso di una cordiale telefonata, il premier, riferiscono le stesse fonti, ha perfettamente compreso le ragioni della scelta del presidente della Camera.

Dopo l'annullamento della visita alla Camera, Massimo D'Alema e Giuseppe Pisanu si sono recati a Villa Pamphili nella tenda dove alloggia Gheddafi. Il presidente di 'Italianieuropei' e l'ex ministro dell'Interno si sono intrattenuti con il colonnello per circa un'ora. "Abbiamo avuto con Gheddafi - spiega D'Alema - uno scambio di opinioni sui rapporti tra la Libia e l'Italia e più in generale sulla cooperazione nel Mediterraneo. Gheddafi ha anche espresso rammarico - ha aggiunto - per il mancato appuntamento organizzato dalle Fondazioni Italianieuropei e Medidea a Montecitorio".

Stando a quanto poi precisato in una nota dall'ambasciata libica a Roma, il Colonnello era in ritardo per l'incontro alla Camera per "la preghiera del venerdì". L'Ufficio popolare della Gran Giamahiria Araba Libica popolare socialista in Italia, si legge in un comunicato, chiarisce che "il ritardo accaduto nell'incontro del Leader della Rivoluzione con il presidente della Camera dei deputati, Gianfranco Fini, e l'incontro con gli intellettuali e gli scrittori è dovuto al fatto che il Leader doveva fare la preghiera Al-Assr (del pomeriggio) del Venerdì, che ha coinciso con gli orari degli incontri".

Nel testo del discorso che Fini avrebbe pronunciato durante l'incontro con il Colonnello si legge che "le democrazie, a partire da quella americana, possono sbagliare ma certo non possono essere paragonate ai terroristi". Una replica, da parte del presidente della Camera, a quanto detto ieri da Gheddafi che ha paragonato gli Usa a Osama Bin Laden.
Una netta presa di posizione, quindi, da parte di Fini sull'attacco di Gheddafi agli Stati Uniti, che il presidente della Camera ha duramente criticato. Il Trattato di Bengasi, firmato lo scorso 30 agosto, tra Italia e Libia, "è stato accompagnato - si legge nel testo del discorso - dal nuovo corso della politica estera libica, caratterizzato dalla rinuncia pubblica alle armi di distruzione di massa e dalla condanna del terrorismo internazionale, che non è mai alimentato dalle democrazie. Le democrazie, a partire da quella americana, possono sbagliare, ma certo non possono essere paragonate ai terroristi".

Nel discorso anche un riferimento agli immigrati e l'auspicio ''che una delegazione di deputati italiani possa recarsi presto in visita ai campi libici di raccolta degli immigrati per verificare il rispetto dei diritti fondamentali dell'uomo sanciti delle Nazioni Unite e dal Trattato di Bengasi, con particolare riguardo ai richiedenti asilo e ai perseguitati politici".

E ancora, la sottolineatura che gli "italiani cattolici ed ebrei", hanno contribuito "con il loro lavoro alla prosperità'' di Tripoli e ''hanno sofferto pagando responsabilità non loro".
(Rispondi)
 
ppfasting
ppfasting il 12/06/09 alle 23:20 via WEB
Bravo Fini... una pezza al troppo e mal voluto. Ne vedremo delle belle Mario nei prossimi mesi... Notte a tutti.. a domani.
(Rispondi)
 
 
ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 13/06/09 alle 11:22 via WEB
Ciao Pino, CI HA PENSATO BERLUSCONI IL RIPARATORE

(AGI) - Roma, 12 giu. - Silvio Berlusconi si e' recato a trovare il colonnello libico Gheddafi nella tenda a Villa Pamphili. Il premier ha lasciato Palazzo Grazioli e si e' recato quindi nella struttura allestita nel parco per un colloquio, dopo l'annullamento della visita di Gheddafi alla Camera dei deputati.
(Rispondi)
 
Scout0dgl
Scout0dgl il 13/06/09 alle 00:44 via WEB
uguaglianza, fraternità,giustizia,diritti umani, oggi manca tutto questo... Giovanni
(Rispondi)
 
PollonLaDea
PollonLaDea il 13/06/09 alle 01:58 via WEB
Per ora solo una dolce buonanotte Mario, poi domani passo con calma a vedere i video. Bacio e abbraccio! :*
(Rispondi)
 
occhineri2005
occhineri2005 il 14/06/09 alle 01:44 via WEB
Avrei voluto chiederti tante volte spargendo i miei perche' nelle stanze cosa stringo fra le braccia adesso, dopo che tu mi manchi come il sole; E nel silenzio meridiano ,ti leggevo ,ti leggevo ,favola,negli occhi; ti leggevo come acquaerugiola nel bosco; come una falange immemore di perle nell'intervallo muto della sera, ricordando i tuoi sogni,lasciandoti incontro all' onda./NON E' ATTINENTE AL POST TUO,MA TE LA DONO CON SIMPATIA,FA CALDO,NON SI DORME QUI....
(Rispondi)
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963