DALAI LAMA
Ci sono molte discrepanze tra come le cose appaiono e come sono in realtà. Una cosa non permanente può sembrare permanente. Anche le fonti di dolore, come gli eccessi alimentari, la sigaretta, la vita di coppia, talvolta paiono fonti di piacere, ma a lungo andare non lo sono affatto. Ciò che in ultima analisi porta alla sofferenza non viene visto per quello che è davvero, ma viene scambiato per una via verso la felicità. Sebbene vogliamo la felicità, a causa dell'ignoranza non sappiamo come ottenerla; sebbene non vogliamo il dolore, a causa della comprensione erronea di ciò che lo causa ci adoperiamo per ottenere proprio le cause del dolore.
Leggi qui.Tenzin Giatso
« Comincio a pensare | Quelli che » |
Ma quanti santi ci sono?Tanti, adesso ce ne sono due in più. Ma come si fa a diventare santi? E cosa bisogna fare per essere chiamati santi? Bisogna soffrire, perchè senza la sofferenza non arriveremo al regno dei cieli. Allora siamo tutti santi? Tutti gli ammalati che soffrono negli ospedali dovrebbero essere chiamati santi. Ammettiamo pure che i due ultimi siano stati dei grandi uomini, ma questo non giustifica la santità. Ah, i miracoli....é vero! Chissà se Gino Strada o Don Mazzi, che fanno tanto bene al prossimo, alla loro morte saranno santificati?
|
MENU
ULTIMI COMMENTI
SAGGEZZA
Se si ritorna gentilezza in cambio dell'offesa subita e si dimenticano entrambe, l'offensore sarà punito dalla sua stessa vergogna.
(Tirukkural)
La povertà, il più crudele di tutti i demoni, priva l'uomo di ogni gioia, non solo in questa vita, ma anche in quella a venire.
(Tirukkural)
CERCA IN QUESTO BLOG
TAG
EMERGENCY
AREA PERSONALE
- Login
Inviato da: cassetta2
il 28/04/2020 alle 17:00
Inviato da: sanvass
il 13/03/2019 alle 09:56
Inviato da: SEMPLICE.E.DOLCE
il 10/01/2019 alle 12:48
Inviato da: SEMPLICE.E.DOLCE
il 23/12/2018 alle 21:33
Inviato da: SEMPLICE.E.DOLCE
il 21/12/2018 alle 10:09