GIORNI STRANI

Vita di comunità: mai come ora dobbiamo fare appello a ogni nostra singola cellula. E' giunto il momento di imprimere una violenta accelerazione all'intelligenza della nostra specie, come una frustata di tramontana: l'occhio non sarà occhio e la mano non sarà più mano, negli anni venturi.

Creato da sergioemmeuno il 22/04/2011
 

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Le insidie nella comunicazione fra uomo e donna e quell'opprimente senso di impotenza...

Post n°683 pubblicato il 08 Agosto 2012 da sergioemmeuno
 

  

 

   Quando pensiamo, nel rapporto con un'altra persona, a cosa non avremmo dovuto dire, e l'idea diventa una cosa troppo frequente, significa che qualcosa non gira nel verso giusto.

   E' pure inutile stare lì col bilancino e capire quali colpe ci siano, perché intanto bisogna capire se ci sono delle "colpe". Potrebbero benissimo esserci difficoltà nella comunicazione: cosa che qua dentro, nella discontinuità e nell'emotività della tastiera, è sempre in agguato... anche perchè non "sentiamo" il polso del nostro interlocutore come nella modalità live. Insomma, da ambo le parti, bisognerebbe mettere in conto di saper "giocare" con una sorta di elastico emotivo, e questo tanto più sussiste coinvolgimento con l'Altro: ma siamo sicuri che sia di gradimento  a chi ci è di fronte? o perlomeno che sia nelle sue corde?

   Certo è che si rischia di salire sulle montagne russe: da una inaspettata affinità mentale si può sprofondare facilmente nel tunnel di un contrasto ad oltranza, con la reciproca accusa del "tu pensi solo a te e a me mai...", oppure quel perentorio quanto inutile "bisogna capire una volta per tutte ciò che vuoi con me".

   Tutto ciò, recentemente, è capitato con una mia cara amica. E il senso dell'impotenza, fra tutti gli stati d'animo, è quello più sfibrante, avvilente. E' una cappa che grava sulle nostre teste e ci sussurra tutta la meschinità della commedia umana: dobbiamo cambiare qualcosa, noi stessi in primis, ma da dove iniziamo? nessuno lo sa. Tentativi, solo tentativi.

   Ho riflettuto pure sulle teorie della linguista Deborah Tannen, scaturite da analisi su migliaia di casi di comunicazione, dal quale emerge che i discorsi maschili si focalizzano sulla gerarchia, mentre quelli femminili sulla connessione. Le donne si lamentano sovente di non essere ascoltate; gli uomini pensano di fare tutto il possibile: pensiero circolare contro pensiero lineare. In soldoni, il pensiero icona dell'uomo sarebbe: "in questo dialogo sono in una situazione di inferiorità o superiorità"? E quello della donna: "questo dialogo ci ha avvicinato o allontanato?"

   Pertanto secondo la studiosa, nel consultarsi la donna mira a ragiungere una maggiore intimità; mentre "noi cavernicoli", ascoltando lo sfogo di una donna, lo interpretiamo come una richiesta di aiuto per risolvere un dato problema. Da qui alla frustrazione e a quel senso dell'impotenza il passo è assai breve...

   Temo che, oggigiorno, la situazione reale sulla comunicazione fra sessi sia molto più sfumata e incasinata dell'analisi "pulita" della Tannen: un uomo può conglobare una parte di pensiero femminile e viceversa, e tutto con quantità e tonalità variabili da individuo a individuo.

   Non dirò  su quale orbita gira il mio modo di pensare: non voglio passare per presuntuosello, come  a volte sono stato tacciato: che ognuno si faccia la propria idea sul sottoscrivente, su Maria Pia, sulla Order Lady e su Gennarino. La cosa più importante, in questi casi, è che ci sia la pazienza per continuare a conoscersi, perché sarebbe una bella e genuina "occasione umana" persa (si badi bene al "genuina"). Del resto, non mi sono mai arreso alle difficoltà di un rapporto umano, ma vorrei scongiurare, ora più che mai, che tutto ciò diventi una sfida. E se ne parlo oggi qualcosa vorrà pure significare. Nooo? Ma pure qui, quanto più si argomenta tanto più si rischia di trovare insidie e di essere fraintesi... come proseguendo nei quadri di un videogame e incontrare sempre più ostacoli.

   Certo è che da parte mia, con la massima sincerità, ci sarà sempre quell'attenzione e quella predilizione (forse morbosa?) verso "i rapporti difficili". Forse perché sono "difficile" pure io?

Buona giornata a tutti!

  

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Commenti al Post:
gaza64
gaza64 il 08/08/12 alle 10:40 via WEB
Cosa non avremmo dovuto dire resterà per sempre, mentre ciò che avremmo voluto dire resterà dal momento in cui lo diremo, in poi. Credo che, fondamentalmente, ognuno abbia un suo ruolo. Ma alcune persone possono assumerne diversi: tanti quanti la sua esperienza, e volontà, gliene permettono. Ed è proprio l'esperienza a spingerci al cambiamento e all'assunzione di un ruolo diverso che solo quando s'incontra in un'altra persona, diventa reciproco e realmente condiviso. Il senso d'impotenza è un sentimento transitorio, che svanisce solo quando si riesce a dire ciò che avremmo voluto, ed è più easy di quanto si possa immaginare:)
 
 
sergioemmeuno
sergioemmeuno il 08/08/12 alle 11:28 via WEB
Ci devo pensare su questa cosa. :-)
 
tiffany2021
tiffany2021 il 08/08/12 alle 10:55 via WEB
Ciao Sergio :)) Ah guarda, tutti siamo difficili. La mente umana è difficile, non sei solo tu nè solo le persone che incontri tu :) Io credo che a volte bisognerebbe eliminare le domande, le richieste, le illazioni e i progetti futuri e vivere l'emozione del momento per quella che è: un'emozione. Il resto viene da sè, senza programmi e senza progetti. Ed è il bello dei rapporti interpersonali...
 
 
sergioemmeuno
sergioemmeuno il 08/08/12 alle 11:27 via WEB
Mmm...Sintetizzando, bisogna avere il coraggio e l'onestà di capire se ci sia o meno una certa affinità con l'altro, nell'amicizia o nell'amore, cara Tif. Va? non va? Con permesso, eh... un abbraccio grande. :-)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
DaniG il 08/08/12 alle 14:20 via WEB
intanto, Se, mi dispiace perchè hai comunicato molta amarezza in questo post. Cosa sarà mai successo? già siamo noi brave a complicrsi le cose e ti ci metti pure tu??? Per come la vedo io...e soprattutto nei rapporti fra uomini e donne, intesa anche come amicizia, il buongiorno si vede dal mattino. Ciaooo ;)
 
 
sergioemmeuno
sergioemmeuno il 08/08/12 alle 21:58 via WEB
Tutto si vede dall'inizio, dici? bah. Il Creatore si è sbizzarrito con gli umani. :-)
 
oltre.lo.specchio
oltre.lo.specchio il 08/08/12 alle 16:17 via WEB
sai Serge, ho la vaga impressione che voler scongiurare una sfida, sia oltremodo difficile, soprattutto se quella sfida ha già cominciato il suo corso.Premesso ciò, non è semplice "leggere"i pensieri altrui, uomo o donna che sia, è già complicato qui fuori, dove entrano in gioco altri fattori, movenze, gestualità, sguardi..in community il gioco diventa difficile se non arduo, ma hai ragione, arrendersi senza averci provato non è sicuramente la via d'uscita migliore.Che la "lotta"abbia inizio!!!!;DDDDD
 
 
sergioemmeuno
sergioemmeuno il 08/08/12 alle 21:59 via WEB
Ma no, nessuna lotta in questo caso, solo la voglia di capirsi. :-)
 
Ventodoriente
Ventodoriente il 08/08/12 alle 16:53 via WEB
Argomento troppo ingarbugliatoo per me...passo la mano!!! ciao Se :)))
 
 
sergioemmeuno
sergioemmeuno il 08/08/12 alle 22:00 via WEB
Da oggi in poi, allora, ti chiamerò Cuor di leone! :-)
 
   
Ventodoriente
Ventodoriente il 08/08/12 alle 23:27 via WEB
famme studià poi te dico.... :))
 
Led_61
Led_61 il 08/08/12 alle 20:00 via WEB
Bella questa tua osservazione per cui gli uomini si focalizzano sulla gerarchia mentre le donne sulla connessione, ed in questo senso a livello mentale penso di possedere una modalità femminile di approccio alla vita pur conservando i miei attributi, a cui ovviamente ci tengo. Per quanto riguarda le incomprensioni qui in community sono all'ordine del giorno, in quanto ci relazioniamo solo con la scrittura ed il blog essendo pubblico e visibile da tutti genera comunque dei "giochi di ruolo", per cui se alla fine la persona ti vede diversa da come ti aveva immaginato scattano le incomprensioni o talvolta le rotture. Ciao
 
 
sergioemmeuno
sergioemmeuno il 08/08/12 alle 22:01 via WEB
Possiedi anche una modalità femminile? e allora mi chiedo, è un caso se sei uno dei pochi blogger uomini? Ciao led. :-)
 
jessissima
jessissima il 08/08/12 alle 23:09 via WEB
davvero stento a crederci che hai una predilezione per i rapporti difficili... Non ê che magari hai sbagliato aggettivo e intendevi "stimolanti"? cioê dove c'è un confronto diverso di opinioni ma non conflittuale. Poi scusami ho riletto e riletto ma mi sfugge il concetto sul fatto che gli uomini prediligono la gerarchia... che significa? :-))
 
 
sergioemmeuno
sergioemmeuno il 08/08/12 alle 23:13 via WEB
No no, quando mi fisso sui rapporti difficili mi scatta qualcosa, boh. Certo, ci deve essere anche un minimo di confronto! 2) il pensiero maschile si concentra sul fatto che, in un contesto/dialogo, uno sia nella posizione di inferiorità o di superiorità. Ciao jessi. :-))
 
sergioemmeuno
sergioemmeuno il 08/08/12 alle 23:44 via WEB
O Vento. :-))
 
jessissima
jessissima il 09/08/12 alle 00:57 via WEB
ma ok in un discorso soldoni io l'ho interpretato in situazioni tipo consulente/cliente o tra colleghi o superiore/dipendente. penso che se un uomo ha questo stile con una donna negli ambiti relazionali allora non ha capito una emerita cippa.... ma poi mi sorge il dubbio. Magari per fare colpo l'uomo deve dimostrare di essere più autorevole (e non autoritario) sennò non ha la stima della super donna/amica... hihi... si sta facendo mooolto complicato... chiediamo aiuto a ventodoriente? ^___^ ventoooooo, salvaci tu che qui non ne veniamo accapo :-DDDD
 
 
sergioemmeuno
sergioemmeuno il 09/08/12 alle 06:55 via WEB
La Tannen ha analizzato come agisce il pensiero maschile in ogni tipo di discorso, quindi quell'impostazione "gerarchica" emerge in ogni contesto, anche nella relazione di coppia. Si potrebbe rimanere "autorevoli" anche con un giusto mix fra i due diversi tipi di pensiero (e forse io sono così). :-))
 
 
Ventodoriente
Ventodoriente il 09/08/12 alle 10:30 via WEB
Penso che l'uomo non debba mai snaturarsi, ma dovrebbe anchee avvicinarsi al pensiero che c'è dall'altra parte (senno diventa una guerra fra i sessi).... :)
 
   
jessissima
jessissima il 11/08/12 alle 00:52 via WEB
ciao Vento! .... hehehe... ti ho tirato in ballo perchê mi sembri sfuggentemente simpatico e vedo che ti ho sollecitato a dire la tua ^__^ insomma l'uomo adda' fa l'uomo ma che uomo sarebbe se non sa capire le donne? ci ho centrato nel tuo concetto? ^___^ (saluti al padrone di casa!)
 
     
sergioemmeuno
sergioemmeuno il 13/08/12 alle 23:37 via WEB
Saluti a te, Jessi. :-)
 
an520
an520 il 09/08/12 alle 10:04 via WEB
con un clik si diventa amici,ci vuole sintonia per qualcosa in più!
 
 
sergioemmeuno
sergioemmeuno il 09/08/12 alle 10:15 via WEB
Assolutamente sì, Anna. Buon proseguo. :-))
 
shoon1976
shoon1976 il 09/08/12 alle 14:44 via WEB
In questi casi... ogni volta che ci facciamo domande stiamo già ingannandoci noi stessi.
 
 
sergioemmeuno
sergioemmeuno il 09/08/12 alle 14:52 via WEB
... Vorresti quindi dire che uno si fa la domanda e conosce già la risposta?
 
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