GIORNI STRANI

Vita di comunità: mai come ora dobbiamo fare appello a ogni nostra singola cellula. E' giunto il momento di imprimere una violenta accelerazione all'intelligenza della nostra specie, come una frustata di tramontana: l'occhio non sarà occhio e la mano non sarà più mano, negli anni venturi.

Creato da sergioemmeuno il 22/04/2011
 

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Il nome e cognome dei personaggi appartenenti ai racconti e ai tag "frammenti di scrittori in erba" e "il mio romanzo", come pure i fatti narrati, sono frutto della mia fantasia.

 

 

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Quegli eroi dei tempi attuali col camice bianco o verde...

Post n°582 pubblicato il 27 Marzo 2012 da sergioemmeuno
 

  

 

   Sera a tutti. Stasera mi sento in dovere di fare un ringraziamento speciale al Dott. Giovanni Carlo De Vincentiis, otorinolaringoiatra attivo sia all'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù che alla Casa di Cura Quisisana, a Roma. 

   Questo signore, che quando parla sussurra, che somiglia vagamente a Harrison Ford - ovviamente con qualche lustro in meno -, sabato scorso mi ha effettuato un intervento chirurgico al naso (turbinati, polipi e setto nasale), riduzione delle tonsille e un'uvolopalatoplastica, per risolvere i miei problemi di respirazione diurna e le roncopatie... sì, appartenevo a quell'orda di scassamarroni che quando dormono non trovano niente di meglio che dirigere il consueto concerto di musica sinfonica.

   Me lo ricordo circa cinque anni fa, quando lo conoscemmo per la prima volta in occasione di una visita della primogenita, che all'epoca soffriva di otiti: nel controllarle le orecchie, le mormorò con voce suadente: - vuoi vedere il pesciolino che hai nell'orecchio?

   Quando penso al tipo di vita che fanno, la mattina all'Ospedale dei bambini, e la sera spesso con gli appuntamenti sino alle ventuno o ventidue nello studio, non si può far altro che ammirare questi nostri eroi del quotidiano... con quella spada di Damocle sempre minacciosa sul loro capo: questi signori, quando lavorano, non si possono permettere il minimo errore!

   Devo dire che andare sotto i ferri non è mai il massimo della vita... ma quando si ripone la massima fiducia nel camice che agirà minuziosamente dentro di noi, si è già a metà dell'opera. Forse.

Anni di sacrifici, giorni e giorni interminabili di una vita votata per il prossimo. Grazie davvero per tutto ciò che fate per noi... E non lo dico per piaggeria.

 
 
 
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