GIORNI STRANI

Vita di comunità: mai come ora dobbiamo fare appello a ogni nostra singola cellula. E' giunto il momento di imprimere una violenta accelerazione all'intelligenza della nostra specie, come una frustata di tramontana: l'occhio non sarà occhio e la mano non sarà più mano, negli anni venturi.

Creato da sergioemmeuno il 22/04/2011
 

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« Un tipo di frase odiosaGuerra e pace delle menti »

L'impotenza della comunicazione umana

Post n°197 pubblicato il 11 Settembre 2011 da sergioemmeuno
 

   Conversando qui con una piacevole e complessa mente, ho avuto un'ulteriore conferma che il logos - inteso come pensiero critico, razionale e oggettivo -, grazie al quale ci distinguiamo dal resto delle speci viventi (da quello che sappiamo noi, eh?), spesso se non sempre è insufficiente a una comunicazione scevra da equivoci, distorsioni, incomprensioni, momenti noiosi e altro. E questo perché, per assurdo, ognuno di noi evidentemente dà un proprio colore e peso a un lemma. Una parola banalissima come "casa" si presta a svariate sfumature. Figuriamoci poi quando ci infiliamo fra le pieghe della mente umana, scomodando titani come l'amicizia, l'amore, la libertà, la volontà, la felicità, l'anima, lo spirito! e compagnia bella... ahf......... ahf...... ahf... ho... il... ahf... fia-to-ne...

 

 

 

 

      Scusate un attimo.......................

 

 

 

 

  

 

 

 

 

    E ancora, noi umani abbiamo questa croce e delizia di dare una nostra personalissima interpretazione su tutto, piccola o grossa cosa che sia. E già qui, per la mia brillante amica il termine "interpretazione" è indigesto, in quanto a suo dire bisognerebbe liberare il pensiero da qualsiasi filtro. E probabilmente abbiamo ragione ambedue...  

   Come superare questa impotenza per una comunicazione più fluida e più compenetrante? beninteso, sempre in relazione all'importanza del legame con l'altro: elemento questo imprescindibile. 

     Ulteriore elemento a dir poco bizzarro: quanto più si sale per i gradini della conoscenza, tanto più diventa ardua e spigolosa la comunicazione fra gli uomini.

IN SOLDONI, COME CAPIRCI MEGLIO CON L'ALTRO, IN MODO PIU' PROFONDO?

p.s. Momento di riflessione personale, chi ha già le idee chiare favelli!

 
 
 
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