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« 25 aprileQuella che non fui »

Il senso di sé

Post n°597 pubblicato il 01 Luglio 2018 da lorifu
 

The Lovers (IV), René Magritte, 1928, olio su tela

 

 

Dietro una delusione c'è sempre un'aspettativa. Ma l'aspettativa riguarda solo noi?

La delusione è direttamente proporzionale a quanto abbiamo investito in un'amicizia, un amore ma quando ne siamo toccati non pensiamo mai che possa essere reciproca e investire con la stessa intensità e portata anche l'altro/a.   Ci cristallizziamo sulle nostre convinzioni senza pensare quanto possiamo aver contribuito a determinare una reazione, una rottura e rimaniamo fossilizzati nella nostra corazza di orgoglio ferito e sensibilità  offesa.

In questo modo perdiamo pezzi della nostra vita, ci riesce più facile rinunciare a un amore, un'amicizia importante che perdere il senso di noi.

Ma cos'è il senso di sé?

E' per caso pensare che la coerenza, l'essere se stessi, sempre e comunque, sia tutto nella vita?

O che non ci sia cosa così importante per la quale valga la pena di lottare?

E' per caso pensare che le cose iniziano e finiscono inevitabilmente?

O che l'abitudine alla sofferenza crei estraneità e assuefazione alla stessa?

O ancora che nella vita giocare con i sentimenti sia un esercizio virtuoso?

E gli arzigogoli mentali possono sostituire l'onesto semplice pensiero?

E' pensare che le proprie ragioni siano sempre quelle "vere" e quelle dell'altro/altra assolutamente sbagliate?

E le motivazioni sono sempre così profonde per cancellare e chiudere definitivamente con qualcuno o qualcosa?

E' pensare che non ci sia niente di più importante che le nostre convinzioni anche quando queste ci portano al di là del confine delle nostre stesse intenzioni?

Questi interrogativi potrebbero essere  il terreno sul quale confrontarci se i nostri comportamenti non fossero viziati da preconcetti  e granitiche errate convinzioni.

Quanto male facciamo a noi stessi e agli altri quando nei conflitti interpersonali facciamo parlare solo il nostro egoismo, il nostro credo, ergendo un muro invalicabile tra noi e chi amiamo.

 

 

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Commenti al Post:
occhi_digatta
occhi_digatta il 01/07/18 alle 19:22 via WEB
Mia cara Loretta un post che ci conduce a fare un viaggio nel nostro IO e porci con grande impegno domande che spesso non trovano risposte logiche ma istintive. Che bello ritornare qui. Un abbraccio stellare
 
 
lorifu
lorifu il 01/07/18 alle 22:19 via WEB
L'istinto spesso ci frega e c'induce a scelte senza ritorno. Un abbraccio forte cara Serenella. :-)
 
   
occhi_digatta
occhi_digatta il 02/07/18 alle 07:42 via WEB
Buongiorno Loretta è vero ma a volte l'istinto diventa infallibile. Un abbraccio di sole
 
Vince198
Vince198 il 04/07/18 alle 09:38 via WEB
Non è facile esprimersi in questa tematica. Premetto che il termine "investire" non mi convince granchè: in amicizia come in amore ci si dona, si apre il proprio cuore, in amore - in particolare - c'è uno slancio "finale" differente che rende la vita per certi versi più originale, frizzante se si vuole, perchè l'osmosi è più profonda, dunque completa.
L'amicizia secondo me è molto meno condizionata, ci si dona disinteressatamente, dura molto più a lungo che non un rapporto d'amore. Affidarsi al più bel sentimento che esista comporta rinunce che però, a mio avviso, contribuiscono ad evitare egoismi che danneggerebbero quel rapporto irrimediabilmente.
Ho da sempre pochissimi amici per via del mio carattere non proprio malleabile, piuttosto forte..
Forse ti sembrerà paradossale ma le poche amicizie che ho sono femminili..
Un elogio alle donne? E cosa volevi che fosse se non proprio questo, anche per il loro prezioso intuito?
Un abbraccio, mia cara amica ^________^
 
 
lorifu
lorifu il 04/07/18 alle 17:11 via WEB
È sempre bello relazionarsi con te per la vena romantica che da sempre ti distingue ma anche per una tenace e volitiva visione della vita. Credo comunque che l'amicizia e l'amore siano due sentimenti entrambi molto forti con uguali caratteristiche emotive ma che la perdita di un amore non possa essere assolutamente paragonabile, con il dovuto rispetto, alla perdita di un'amicizia. Perdere un amico é perdere qualcuno con cui è stato fatto un tratto di vita insieme, perdere l’amore invece, è un po’ perdere se stessi. Un abbraccio, felice di ritrovarti, come sempre. :-)
 
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Tu credi di incontrare l’amore,

in realtà è l’amore che incontra te

nei modi più strani,

inaspettati, involontari, casuali.

A volte lo confondiamo col bene

e lo surroghiamo.

Spesso siamo convinti sia amore,

fingiamo sia amore,

e leghiamo noi stessi

a una indistruttibile catena

frutto dei nostri desideri mancati

dei nostri sogni sopiti

delle nostre abitudini

delle nostre paure

delle nostre comodità

delle nostre viltà

dei nostri calcoli

della nostra apatia

dei nostri falsi moralismi.

Ma quando arriva, se arriva,

lo riconosci,

come  “il sole all’improvviso”

sconvolgente, coinvolgente,

totalizzante, esclusivo,

fusione di corpo e anima

osmosi perfetta.

Se finisce,

un dolore muto, senza fine.

loretta

 

 
 
 
 
 
 
 

 

 
 
 
 
 

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