la memoria dispersa
un mondo di affetti perduto (ricordi, pensieri, riflessioni)
TEMPO
Il tempo che passa è tiranno ma è l'attimo che conta, l'attimo che ti prende, ti fa pensare, ti fa sentire, racchiude un mondo, ti fa passare oltre...
Ci sono amori che non muoiono mai, anzi traggono forza dalle rovine, così come ci sono vite che muoiono nel momento di esplodere in tutta la loro bellezza.
La vita e l'amore sono atti di coraggio.
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« Giugno | Il futuro » |
Post n°563 pubblicato il 12 Giugno 2016 da lorifu
È da sempre che rincorro con enorme fatica la capacità di non prendermi troppo sul serio, di riuscire a ridere di me stessa, cogliendo il senso della vita con la giusta dose di autoironia e leggerezza.
Mica facile però anche per un innato amor proprio ed eccessiva autovalutazione che in fondo non sarebbe neppure una qualità negativa se controbilanciata da una sana obiettività riguardo possibilità e limiti che ho sempre onestamente riconosciuto, vivendoli però in maniera frustrante e ovviamente penalizzante.
“Non prenderti troppo sul serio”, frase fin troppo inflazionata che mi riconduce a mio padre che me lo ripeteva spesso per la mia inveterata abitudine a voler puntualizzare ogni cosa, cercare di spiegare l’inspiegabile, non riuscire a ridere mai dei miei inevitabili errori che drammatizzavo all’impossibile, sentendomi un’ameba e una fallita.
Le cose l’ho capite dopo, col tempo e tutto nasceva da una eccesiva considerazione che avevo di me, precoce Mary Poppins, col rischio di apparire antipatica a chi si accettava ed accettava inconvenienti, incompletezze incongruenze senza patema alcuno, considerandole normali mancanze di una personalità in divenire, non costruita su rigidità e schemi fissi.
È difficile ancor oggi che le cose mi scivolino addosso anche se ho imparato a vivere con un maggior distacco, o meglio, me lo impongo ma non credo neanche a chi dice “Patisce chi capisce”. Sarebbe un insulto a chi, pur non andando in profondità, rimanendo in superficie riesce a farsi carico e coniugare gioie e dolori con quella imperturbabilità e serenità che gli permette di sorridere anche quando magari ha il cuore gonfio di amarezza.
Riuscire ad essere veri sempre, è questo per me il problema.
Non riesco a fingere, non riesco a farmi una ragione di ciò che non mi piace anche se questo limite è stato la mia forza.
Credere in se stessi è l’unica cosa che conta e che ti sorregge nei momenti più bui della vita.
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BURANO 2020
Tu credi di incontrare l’amore,
in realtà è l’amore che incontra te
nei modi più strani,
inaspettati, involontari, casuali.
A volte lo confondiamo col bene
e lo surroghiamo.
Spesso siamo convinti sia amore,
fingiamo sia amore,
e leghiamo noi stessi
a una indistruttibile catena
frutto dei nostri desideri mancati
dei nostri sogni sopiti
delle nostre abitudini
delle nostre paure
delle nostre comodità
delle nostre viltà
dei nostri calcoli
della nostra apatia
dei nostri falsi moralismi.
Ma quando arriva, se arriva,
lo riconosci,
come “il sole all’improvviso”
sconvolgente, coinvolgente,
totalizzante, esclusivo,
fusione di corpo e anima
osmosi perfetta.
Se finisce,
un dolore muto, senza fine.
loretta
Inviato da: Vince198
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