la memoria dispersa

IO

C'ero ma non c'ero
in quello spicchio [specchio]di vita
infinitamente finito,
triturato dalla voracità del tempo.
L'andare e il venire
si annullavano nel tratto di strada
in cui potevo indovinare
i gelsi più contorti
che sfilavano sul fosso.
Cambiavano solo gli umori del cielo
quasi mai in sintonia coi miei battiti del cuore.
Succedeva che un magnifico sole
mi trafiggesse coi suoi raggi dorati
e che all'improvviso i miei occhi brillassero di gioia.
Succedeva pure che fossero così gonfi
come le nuvole che preannunciavano pioggia.
Avevo spesso la sensazione di svanire nel nulla
in un nostalgico ritorno a quella che ero,
quando i pensieri volavano liberi
e felicità tristezza, pioggia, sole,
presenze vivide nella loro unicità
non ancora compattate, sfumate,
sbavate nei contorni.
lf tdr