FATAMATTA

Pezzi di pensieri...

Ormai risolti i problemi di salute e sistemate varie faccende in sospeso...dovrei dire tutto va per il meglio, invece l'umore è  grigio intristito forse da questo ostro che spira da sud portando aria umida e calda, preludio di piogge violente.
Pensieri si accalcano come le nuvole che velocissime corrono in alto, stipandosi ai confini dei monti.
Pensieri che rendono intollerabile la giornata, che avvolgono di una densa cortina di ansia, le ore.
Sento rabbia e rancore per il male che gli uomini fanno a se stessi, che noi tutti con il nostro malposto egoismo, procuriamo alla vita, al pianeta e di conseguenza trascinando l'umanità in un vicolo cieco, senza scampo!
Difficile trovare dei nostri comportamenti, che non procurino danno!
Conosciamo solo la nostra comodità, i nostri bisogni e per soddisfarli ogni nostra azione è lecita: deprediamo la terra, le sue risorse, in ogni ambiente del mondo abbiamo lasciato ferite e danni, come invincibili cavallette di biblica memoria.

Per riparci, da improbabili inverni glaciali, spiumiamo con crudele violenza, migliaia
di povere oche, per riempire con il loro piumino coperte e giacche, che hanno un unico pregio quello di far arricchire a dismisura i padroni dei marchi.
La crudeltà verso queste povere bestie pennute non si limita a questo, per cibarci del loro fegato grasso, le riempiamo di cibo forzandole sino alla morte.

Egoisti e ignoranti, ben al caldo nelle nostre caldissime giacche, ma  indossando sotto di esse magliette leggere e trasparenti, nelle case, nei nostri uffici,saturi di calore e di luci mai spente, non pensiamo ai poveri orsi che ormai stanno morendo di sfinimento perchè lo scioglimento dei ghiacci li porta a procurasi il cibo sempre più distante dalla banchisa e alla fine distrutti dalla fatica non riescono più ad avere la forza di tornare indietro.
Impegnati a distruggere ogni parte di mondo, insaziabili consumatori di risorse, balliamo la nostra danza opulenta .
Indifferenti alle sorti di animali e natura, ignoriamo chi ci guarda con la fame negli occhi mal disposti a rinunciare anche a un nostro piccolo privilegio.

Manganelli alzati sulle teste di chi difende un pezzo di pane, donne umiliate, imprigionate, uccise,
esecuzioni video_ trasmesse; lungo è l'elenco dei crimini verso i più fragili e indifesi. Lungo è l'elenco di cose brutali, che costellano la nostra giornata, che tolgono agli occhi il piacere di guardare alla bellezza che pur è ancora presente attorno a noi.
Un lungo terribile elenco: che rende il cuore privo di slanci, di fiducia di speranza...
Fiducia e speranza?
Perdonate la forma, lo stile, ma è solo uno sfogo...
Intanto il vento è cessato, sta iniziando tra lampi e tuoni un nuovo diluvio...Genova ha nuovamente paura!