DIAMONDS

Dove le parole finiscono, inizia la musica.( H. Heine )

 
 
 

BUONA GIORNATA!!!

telecomandoLe donne farebbero pazzie per un

telecomando cosi.... apri la foto

Di:MIKU

  

 

VIVERE è la cosa più rara al mondo, la maggior parte delle persone si limita ad esistere...O.Wilde

Image Hosted by ImageShack.us

 

MAGICA...

La mia magica bellissima città

Image Hosted by ImageShack.us

mantova 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

palazzo te 

 

 scaricare

 

 

  

Nel mondo esiste sempre qualcuno che attende qualcun'altro, che ci si trovi in un deserto o in una grande citta'. E quando questi due esseri si incontrano, e  i  loro sguardi si incrociano, tutto il passato e tutto il futuro non hanno piu' alcuna importanza.

Esistono solo in quel momento e quella straordinaria certezza che tutte le cose sotto il sole sono state create dalla stessa Mano: la Mano che risveglia l'Amore e che ha creato un'anima gemella per chiunque lavori, si riposi e cerchi i propri tesori sotto il sole.

Perche', se tutto cio' non esistesse,non avrebbero piu' alcun senso i sogni dell'umanita'.

PAULO COELHO 

 

RIFLESSIONI

  

La vita e i sogni sono fogli di uno stesso libro, leggerli

in ordine è   VIVERE...sfogliarli a caso è   SOGNARE...

 

FACEBOOK

 
 
 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Maggio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
    1 2 3 4 5
6 7 8 9 10 11 12
13 14 15 16 17 18 19
20 21 22 23 24 25 26
27 28 29 30 31    
 
 

AREA PERSONALE

 

TAG

 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

 

« Buon inizio settimanaBuona settimana!!!!! »

festivaletterarura Mantova 8/12 settembre

Post n°616 pubblicato il 08 Settembre 2010 da aaarrr_2007

Mantova, Festivaletteratura: ritratto di Amos Oz, ospite d’onore

 

(ANSA) - ”La verità è che la politica, la storia in Israele non è qualcosa che si vede nello schermo della tv, ma è penetrata nell’intimo della vita di ognuno. Si sente gente che dice: mi sono sposata durante la visita di Saddam, o mio figlio è nato il secondo giorno della guerra in Libano”, afferma Amos Oz, forse il più importante degli scrittori israeliani d’oggi, cui il Festivaletterature di Mantova (8-12 settembre) dedica la sua Retrospettiva: tre incontri per ripercorrere la sua opera.

 

 Amos Oz (PA/ATTILA KOVACS)

Amos Oz (PA/ATTILA KOVACS)

a: tre incontri per ripercorrere la sua opera.

 

Lo scrittore è anche il vincitore della prima edizione del Premio Salone Internazionale del Libro di Torino che gli sara’ consegnato domenica 7 novembre ad Alba (Cn).

Amos Oz aggiunge subito che ”Per quanto possa essere drammatica la situazione politica, ciò non toglie che vi sia un uomo col cuore spezzato perché ha perso il lavoro o una donna che soffre davvero perché la sorella è più bella e ha più successo. Senza tener conto che è palesemente assurdo pensare che un autore ceceno, africano o israeliano debba scrivere per forza di politica, e mai di centri commerciali o di problemi di gelosia”.

Il fatto comunque è che anche scrivendo magari di shopping o gelosia, Oz fa intravedere e emergere la situazione del suo paese, in guerra da anni, e la memoria tragica del suo popolo. Che poi il sentimento della tragedia sia per quest’uomo personale e storico-sociale assieme è una pura coincidenza e si lega al fatto che sua madre si è uccisa nel 1952, quando lui aveva 13 anni. Forse non è un caso che, al posto del suo cognome originale, Klausner, scrivendo abbia scelto come pseudonimo Oz, che in ebraico vuol dire ‘forza’. La sua vicenda personale e della sua famiglia di immigrati dall’Europa della prima generazione l’ha raccontata otto anni fa in Una storia di amore e di tenebra, che è forse il suo capolavoro a fianco dello scavo psicologico di Michael mio. Ancora una volta appunto il dramma, o la commedia famigliare sono protagonisti, ma lo sfondo e la commistione con la storia tanto forte del suo paese è piu’ naturale che inevitabile.

Nato a Gerusalemme il 4 maggio 1939, a 15 anni si ribella alla famiglia e al padre di destra e va a lavorare nel Kibbutz Hulda, dove rimane per trent’anni allontanandosene solo per gli studi universitari e come riservista dell’esercito, quando partecipa alla Guerra dei Sei Giorni del 1967 e a quella del Yom Kippur dell’ottobre 1973. Nel 1986 lascia il kibbutz per la cittadina di Arad, dove continua a scrivere e a insegnare Letteratura all’Universita’ Ben Gurion del Negev, e dove vive tuttora.

A Mantova i tre incontri dividono in tre la sua produzione: Storie di sè, Storie di coppia e Storie del villaggio.
I libri che gli hanno dato immediata fama sono Conoscere una donna, Lo stesso mare, La scatola nera
, per citare i primi, mentre più recenti sono La vita fa rima con la morte e Scene dalla vita di un villaggio, con quella simbolica ossessione di un vecchio che sente scavare ogni notte nella sua cantina e teme per le fondamenta della sua casa. ”Non è un’allegoria di Israele o del sionismo. Non spreco un romanzo per parlare di politica. Anche se, persino se compie un gesto semplice, come quando si apre una finestra, in realtà puo’ apparire un’azione anche simbolica. Ecco perché non faccio distinzioni tra realta’ e simbolo”.

Ultimo uscito è Una pantera in cantina, edito da Feltrinelli come tutti i suoi libri (pp. 160 - 7,50 euro). Si svolge a Gerusalemme nel 1947, mentre gli eventi storici incalzano. Un ragazzino ebreo di dodici anni vive un momento estremamente significativo della sua vita e lo racconta diventato adulto: è la sua storia di crescita e di scoperta dell’altro, diventando un piccolo ‘traditore’ ebreo per aver fatto amicizia con un militare britannico in Palestina, dove i suoi combattono per la nascita di Israele contro il dominio inglese.
La verità è che Oz non vive secondo schemi e non si è mai tirato indietro ed è da sempre impegnato in nome della pace: ”Penso sia possibile quella che chiamo una soluzione cechoviana, arrivare a un punto finale in cui tutti sono delusi, amareggiati, ma sono vivi e chiudono i conti gli uni con gli altri. Quando questo potra’ accadere non lo so. Non azzardo ipotesi, c’e troppa concorrenza per mettersi a fare il profeta nella terra dei profeti”. Cosi’ semmai parla di sogni: ”Sono sempre stato convinto che i sogni sono tutto e da loro nasce la realtà. Cosi’ come il nostro deserto macchiato di verde è frutto di un sogno, anche questa pace di cui parliamo tanto è un sogno. Per questo che io credo in loro profondamente”.

La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://gold.libero.it/DIAMONDS/trackback.php?msg=9242995

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
Nessun trackback

 
Commenti al Post:
massinaso
massinaso il 08/09/10 alle 13:12 via WEB
Hai già prenotato degli eventi immagino, buon divertimento e a presto! Massi
 
 
aaarrr_2007
aaarrr_2007 il 09/09/10 alle 09:02 via WEB
Si ieri sera ho ascoltato l'israeliano di cui sopra (Amos Oz)...davvero interessante, se riesco vado anche stasera in piazza Castello al suo secondo intervento ma non avendo il biglietto sarà dura e la coda lunghissima!!!Un abbraccio *__* Emy
 
esmeralda_19
esmeralda_19 il 08/09/10 alle 20:58 via WEB
L'amicizia è una pietra preziosa , e và coltivata con amore discrezione e rispetto! Ciao Emy.. ho saputo che a Mantova c'è il festival della letteratura se riesco ci terrei a vederlo..così ne approfitto per vedere Mantova.. mi vergogno a dirlo abito a 80 km circa e non l'ho mai vista :-( Un sorriso e un bacione per augurarti una notte serena kiss kisss Lory ^_^
 
 
aaarrr_2007
aaarrr_2007 il 09/09/10 alle 08:58 via WEB
L'alta marea cancellerà le mie impronte, e il vento disperderà la schiuma, ma il mare e la spiaggia dureranno in eterno...(Gibran Kahlil, 1926) Ciao Lory,solita perla mattutina, ma un abbraccio nuovo x una serena giornata!!!p.s. spero tu possa venire, sarebbe bello se potessi farlo in settimana perchè vedresti una Mantova trasformata...ma pur essendo piccola e davvero molto bella...ti aspetto ok??? bacioni *__* Emy
 
esmeralda_19
esmeralda_19 il 09/09/10 alle 21:18 via WEB
Emy .. grazie delle tue perle quotidiane.. ne ho fatto una collana meravigliosa .. ed è l'unico gioiello prezioso che tengo chiuso nel mio cuore .. Se riesco vengo, dovrebbero consegnarmi la macchina nel tardo pomeriggio di domani .. speremo!!!!!!! Un bacione grande grande... ^_^ Lory
 
amy1950
amy1950 il 10/09/10 alle 12:57 via WEB
Buon week end Emy, bello il tuo nuovo video, adoro la musica italiana!!! :)) Amelie
 
io_ribelle
io_ribelle il 10/09/10 alle 14:24 via WEB
TI LASCIO UN SORRISO AMICA MIA..CHE SIA PER TE UNA BELLISSIMA GIORNATA..UN BACIONE
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 
 

INFO


Un blog di: aaarrr_2007
Data di creazione: 04/02/2008
 
 

 

 

 

C'era una stella che danzava

e.... sotto quella sono nata io

(William Shakespeare )

orologio

 

ULTIME VISITE AL BLOG

carima68cassetta2marinovincenzo1958Brimbrilla88Un_vagabondo01tizzi.kigattoselavaticoDolciKreazioniil.mio.viaggiolaurarenzirmfranco_cottafaviJackdaniel.salogicostudsol
 

ULTIMI COMMENTI

TANTI AUGURI BACI
Inviato da: gattoselavatico
il 16/03/2018 alle 21:22
 
buon compleanno
Inviato da: ninograg1
il 16/03/2016 alle 07:44
 
Un saluto..per augurarti..buona vita..ciao lella
Inviato da: nerevi
il 16/03/2013 alle 11:23
 
Ciao Emy è quasi un anno che manchi ma dove sei!!!! tutto...
Inviato da: esmeralda_19
il 29/10/2012 alle 22:23
 
Emy dove sei??? io sto aspettando..come avevi...
Inviato da: nerevi
il 14/06/2012 alle 18:58
 
 

 

 

Image and video hosting by TinyPic

PREMIO "SENSIBILITA' E PRESENZA"

grazie a fraama, esmeralda_19. okkiverdigg 

  Grazie Luigi!!!

Grazie Wolverine781

Grazie Roby 

Grazie a Esmeralda_19

 

 Nila 1962 -okkiverdigg-biancoangeloms slogicato

 

 
Un professore di filosofia sale in cattedra e, prima di iniziare la lezione, toglie dalla cartella un grande foglio bianco con una piccola macchia d'inchiostro nel mezzo.
Rivolto agli studenti domanda: "Che cosa vedete qui?".
"Una macchia d'inchiostro", rispose qualcuno.
"Bene", continua il professore, "così sono gli uomini: vedono soltanto le macchie, anche le più piccole, e non il grande e stupendo foglio bianco che è la vita".
(V. Buttafava)


 

Come un pessimo attore in scena
colto da paura dimentica il suo ruolo,
oppur come una furia stracarica di rabbia
strema il proprio cuore per impeto eccessivo,
anch'io, sentendomi insicuro, non trovo le parole
per la giusta apoteosi del ritual d'amore,
e nel colmo del mio amor mi par mancare
schiacciato sotto il peso della sua potenza.
Sian dunque i versi miei, unica eloquenza
e muti messaggeri della voce del mio cuore,
a supplicare amore e attender ricompensa
ben più di quella lingua che più e più parlò.
Ti prego, impara a leggere il silenzio del mio cuore
è intelletto sottil d'amore intendere con gli occhi.
                                                                 

                                                                       William Shakespeare

 
Citazioni nei Blog Amici: 34
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963