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PAKISTAN: ARRESTATO BIMBO DI NOVE MESI

Incredibile caso a Lahore, nel Pakistan settentrionale, dove Muhammad Mosa Khan, un bimbo di soli 9 mesi è stato fermato e arrestato dalla polizia locale con l'accusa di tentato omicidio.

Il bimbo è dovuto comparire in tribunale per rispondere alla pesante accusa. Secondo la polizia è responsabile insieme ad altri componenti della sua famiglia di aver lanciato pietre contro alcuni agenti ed altri funzionari che erano entrati in casa sua perché  c'è stato un mancato pagamento della corrente elettrica. Sul posto sarebbero poi intervenuti gli agenti di polizia, i quali avrebbero provveduto alla denuncia dei presenti, accusandoli di aver cercato di uccidere i pubblici impiegati. Il caso di Mohammed Musa ha destato parecchio sdegno persino in un paese come il Pakistan dove gli abusi del sistema giudiziario sono frequenti e considerati addirittura 'normali'.  Il piccolo è stato rinviato a giudizio nonostante la legge stabilisse l'età minima per essere incriminati a 12 anni di età (con l'unica eccezione dei reati di terrorismo).  L'età del piccolo ha sollevato una serie di proteste che hanno portato all'apertura di un'inchiesta e alla sospensione di un agente di polizia. Nonostante ciò il procedimento a carico del piccolo continua il suo iter. Questo caso, sta facendo il giro del web, dove si vedono le immagini del piccolo che piange a dirotto, mentre gli addetti gli prendono le impronte digitali.

Opinione personale: Sembra uno scherzo, ma, non è così. Ogni Nazione ha delle leggi e culture differenti. Quello che noi troviamo "superficiale", per altri sono importanti. Comunque, accusare un bimbo di 9 mesi è assurdo, forse, sarebbe stato meglio portare in causa i genitori. 

Felice giornata a tutti voi

Pubblicato dalla Redazione radio DgVoice, Eleonora