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PROF. UNIVERSITARIO SOTTO PROCESSO PER AVER SCRITTO TI AMO AD UN' ALUNNA

Può un innocente biglietto d'amore dare adito ad una inutile polemica e ancor più mettere un uomo sotto processo "etico"?

Di alunni che "s'innamorano" dei professori e viceversa ne è piena la storia eppure quanto accaduto presso l'Università di Urbino pare aver sollevato un vespaio. Presso l'ateneo della cittadina un professore di 60 anni sarà «richiamato» pubblicamente per aver espresso il suo amore a una sua alunna 23 enne. L'uomo, secondo quanto riportato da il Resto del Carlino di Pesaro, avrebbe fatto recapitare alla giovane studentessa un biglietto con una dichiarazione d'amore: «Oggi volevo dirti alcune cose, ma non mi sembra possibile, come vedi non siamo soli. Per il momento desidero dirti solo che ti amo moltissimo».
Peccato che la giovane non abbia gradito: avrebbe fotocopiato il messaggio e l'avrebbe distribuito in tutta l' università, mensa compresa, come ammonimento sulla moralità degli insegnanti. La vicenda è arrivata alle orecchie dei componenti del Senato accademico della «Carlo Bo».
I professori hanno istituito una commissione interna e avviato un'indagine sull'accaduto. Hanno anche ascoltato il docente, che ha minacciato querele per diffamazione. L'istruttoria dovrebbe concludersi a breve con un «richiamo pubblico» per il professore, un provvedimento previsto dal Codice etico dell'ateneo.
Gli studenti dell'Università sono divisi. C'è chi condanna il gesto troppo «estroverso» del professore, inappropriato per la sua età e per il suo ruolo. E c'è chi invita a non condannare un gesto positivo, comunque innocuo e rispettoso della libertà della ragazza.

Fonte: Vanity Fair

E VOI COSA PENSATE? E' DAVVERO COSI' GRAVE L'AVER ESTERNATO IL PROPRIO SENTIMENTO SENZA ALCUN TIPO DI APPROCCIO FISICO?

Pubblicato da Staff Radio DgVoice, Rossella.