Parola di Cialtrone

10 in religione?!?

Al freddo e al gelo ad aspettare i miei nipoti fuori da scuola. Ai miei tempi (qui lo dico e qui lo nego) squillava la campanella e si correva in strada. Se trovavi un parente bene, altrimenti salivi in macchina con il primo che capitava e ti facevi accompagnare a casa, oppure inforcavi la bici e via. Oggi le usanze sono cambiate: prima ti fanno un rapido esame del DNA per accertare la tua identità, poi scegli i bambini da dietro una vetrata, indichi quello di tuo interesse, lo pesano “è un po' di più lascio?”, te lo impacchettano e te lo porti via. Come il pollo al mercato.

La difficoltà sta nello scegliere bene, tutti imbacuccati per il freddo è difficile riconoscerli. Ho scelto due bambini che per corporatura potrebbero essere i miei nipoti, ma sapremo la verità solo dopo aver tolto loro giacca, sciarpa, cappello, sotto cappello, guanti, mascherina, passamontagna, pelo e contropelo. Spero di non aver raccattato due bambini di colore, non perché mia cognata sia razzista, ma si accorgerebbe dell'errore anche senza occhiali. Poi magari ha pure il coraggio di lamentarsi.

In realtà arrivato in macchina ho sbirciato sotto i cappucci e mi sono sincerato che fossero loro, per scrupolo.

Saliti in auto ho fatto la solita domanda priva di fantasia: “Cosa avete fatto di bello a scuola?”. Ma fatti i cazzi tuoi, dico io. Invece no, sono sinceramente interessato. Mia nipote attacca: “Alla prima ora ho fatto italiano grammatica, le frasi. Poi alla seconda ho fatto italiano scritto, un pensiero sull'inverno (il mio pensiero: che rottura di palle 'sta neve). Poi abbiamo fatto l'intervallo con la mela, ma era rossa e a me quelle lì non mi piacciono tanto. Poi dovevamo fare inglese, ma Ilaria la mia maestra era assente. Abbiamo visto un film. Quello dove non parlano e c'è Topolino con la scopa..”. Mia nipote ha il dono della sintesi. Mi sono poi rivolto a mio nipote con la stessa domanda intelligente e la risposta è stata: “Niente”. Molto bene, non è come un “Fatti i cazzi tuoi”, ma poco ci manca. Poi ancora mia nipote, che trovando una sprazzo di silenzio ha insistito per riempirlo: “Ti spiego delle mie maestre? - e senza sentire la mia risposta attacca - In prima avevo Luce, poi però ha trovato un altro lavoro dove la pagavano di più e ha cambiato scuola (Scaltra questa Luce..). Poi è arrivata la supplente, ma aspettava un bambino e quindi in seconda non c'è stata più. Poi il bambino l'ha fatto (Questa precisazione mi ha un po' rasserenato). Quindi quest'anno c'è Ilaria, ma è ammalata”. Inizio a pensare che queste maestre facciano di tutto per evitare i bambini. Chissà come mai.

Nonostante la neve, il viaggio di ritorno è stato breve. Ho gettato il nipotame giù dall'auto senza fermarmi e sono scappato.

Dimenticavo, mia nipote ha preso 10 in religione. Non mi assomiglia per niente, quasi la disconosco. Mi lamenterò con chi di dovere.

Ps: rileggendo il post mi pare d'aver già scritto una roba del genere, o forse l'ho letto da qualche altra parte e l'ho riadattato alla mia realtà. Ho una sorta di deja vu letterario. Letterario.. ora sto esagerando. Nel caso avessi tinto a piene mani da qualcuno di voi, amen. Non è che  ogni volta posso scrivere un inedito. Che pretese.