Piacere, mi chiamo Zelda
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I MAGGIORI RESPONSABILI
Chissà se il carattere è innato o lo acquisiamo. Io opterei per una posizione intermedia. Penso a me e ai miei fratelli, educati dagli stessi genitori, vissuti insieme per circa vent'anni eppure tanto diversi per carattere. Probabilmente una solida base genetica c'è, ma poi, i fattori ambientali, le esperienze, le relazioni che ognuno ha instaurato nella vita, hanno fatto di noi persone così diverse e con modi diversi di reagire a situazioni molto simili. Ci sono, inoltre, delle priorità diverse: chi al primo posto mette il danaro, chi la famiglia, chi gli amici, ma nessuno ha il coraggio di ammettere che al primo posto dovrebbe mettere se stesso, o almeno ammettere che dal proprio benessere dipende quello di tutto il resto e degli altri. Credo che raggiungere la consapevolezza di quanto importanti noi dovremmo essere per noi stessi, sia un passo molto ampio nel viaggio da percorrere che si chiama vita. Importanti si, ma senza ritenersi migliori o peggiori, semplicemente come chiunque altro. Leggevo che, da ultimi studi fatti in proposito, il cervello mette in relazione certe sostanze chimiche con le diverse emozioni, anche se non in modo determinante. Sembra, ad esempio, che il cortisolo sia l'ormone responsabile della depressione, l'adrenalina della collera etc.etc. Si perde forse un po' in "poesia", senz'altro in "filosofia". Tuttavia io resto dell'opinione che noi siamo e rimaniamo i maggiori responsabili delle nostre azioni e sentimenti...
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