PREGI E DIFETTI

QUESTIONE D'AMORE

Ho assistito ad un'interessante trasmissione televisiva, di opinione.  La questione era indagare sulla possibilità o meno di concedere alle coppie omosessuali d'adottare un bambino.

L'intervista era fatta alla gente per strada, comuni passanti e sulla questione ne ho sentite delle belle.

La netta maggioranza degli intervistati ha espresso parere contrario. Non credo che, da come ognuno di noi vive la propria sessualità, dipenda l'orientamento sessuale della progenie, anzi,  questi figli saranno eguali a qualunque altro rispetto le loro scelte in amore. Sono pronta a scommettere però che avranno meno pregiudizi al riguardo "degli altri"..

Non mi intendo affatto di psicologia, ma non credo che bambini cresciuti da coppie omosessuali crescano a loro volta omosessuali, in quanto non si è contagiati come se fosse un virus, e qualora i figli fossero naturali, non si eredita come malattia genetica. La maggior parte degli intervistati era contraria dicevo, chi per motivi religiosi, chi per filosofia di vita (bella filosofia) chi, la maggior parte per la verità, per ignoranza. Un signore che aveva cominciato l'intervista dichiarandosi favorevole, ad un certo punto è crollato  dal buon gusto affermando che "in fondo poverini non è colpa loro se sono gay"! Capisco che sia una questione difficile, che tocchi nel profondo le nostre coscienze e prenda contatto con i nostri pregiudizi, ma se una coppia è in grado di amare, crescere ed educare in libertà un figlio è poi così importante se i due genitori sono entrambe dello stesso sesso? Va forse meglio per quei bambini che finiscono in famiglie così dette "regolari" (dov'è la regola? Chi la determina?)  con dei genitori inadeguati, magari maltrattanti, ma maschio e femmina? Io non ho dubbi su cosa scegliere...voi?