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Creato da virginiagrey il 02/12/2008

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RUBRICA "GIOCARE ALL'ARIA APERTA": PARCO GIOCHI, SCIVOLI, ALTALENE, GONFIABILI, PALLONCINI ED AQUILONI

Post n°1757 pubblicato il 06 Aprile 2011 da solidale_mente
 

Cari amici…

Dopo un lungo inverno di temperature rigide e giornate piovose, a breve ci si godranno l'aria aperta, le vacanze, l'estate... e i bambini potranno finalmente scatenarsi in giochi all'aperto.

C'era una volta il cortile del palazzo o i giardini pubblici per i piccoli cittadini e c'erano una volta tanti spazi liberi dove giocare nei paesi. Nascevano, in quei luoghi, giochi spontanei, con poche pretese e oggetti di fortuna tutt'al più palle, biglie, sassolini, corde... Nelle poche aree attrezzate con giochi non era raro assistere ad incidenti vari. Atterraggi tutt'altro che morbidi dall'altalena o dallo scivolo su un terreno sconnesso, accidentato da radici, sassi o rami se non addirittura asfaltato, giostrine traballanti, contraccolpi...

Inutile lasciarsi andare alla nostalgia dei tempi andati, meglio felicitarsi del fatto che i bambini hanno sempre più a disposizione aree gioco attrezzate, ben progettate e realizzate, dove giocare in tutta sicurezza.

In queste aree destinate all'attività ludica dei bambini (parco giochi), troviamo installate le attrezzature da gioco, cioè tutte quelle strutture fisse per uso individuale o collettivo da parte di bambini, quali ad esempio scivoli, altalene, giostre e dondoli.

Queste attrezzature non sono marcate CE. Non esiste in Italia una legislazione specifica, però parchi gioco ed attrezzature devono essere sicuri seguendo i principi contenuti negli artt. da 102 a 113 del Codice del Consumo (D.Lgs. 206/2005). Se progettati, costruiti ed installati secondo le rispettive norme tecniche di riferimento (UNI 11123:2004, EN 1176:2008, EN 1177) si presume che siano stati costruiti secondo principi di sicurezza.

Le norme dirette ai fabbricanti e agli installatori, prendono in considerazione aspetti quali la segnaletica ed indicazioni obbligatorie (nome ed indirizzo del fabbricante, codice dell'attrezzatura e anno di fabbricazione, numero e data della norma tecnica applicata), i materiali utilizzati (atossici, non infiammabili, privi di rischi da contatto), superfici di impatto, le protezioni da cadute e da intrappolamento, gli accessi, etc... In particolare, per le altalene e gli scivoli.

N.B. se piccoli scivoli, altalene e casette di plastica sono destinati all'uso privato sono giocattoli e rientrano nell'apposita legislazione che prevede la marcatura CE.

In un parco giochi possono esserci anche attrezzature gonfiabili ad aria, che però richiedono obbligatoriamente la sorveglianza di un operatore specializzato. La norma di riferimento EN 14960:2007 prende in considerazione i materiali (resistenti a lacerazione e trazione, non infiammabili), stabilità, altezza di caduta libera, contenimento dei bambini, vie di fuga e altri requisiti di sicurezza.

Dal dicembre 2007, i costruttori e gestori di parchi gioco devono presentare una documentazione certificativa per la messa in servizio, e che le amministrazioni locali devono autorizzare.

La sorveglianza degli adulti resta elemento indispensabile per un corretto utilizzo, con qualche accorgimento di buon senso quali: vestire in modo adeguato i bambini evitando sciarpe lunghe, accessori e cordini che possano facilmente rimanere incastrati nelle parti mobili delle diverse attrezzature.

L'ANGOLO DELLO PSICOLOGO

I bambini vedono il mondo con occhi diversi dagli adulti. A differenza dei grandi, non sanno ancora riconoscere rischi e pericoli. Essi sviluppano, infatti, durante la crescita, la capacità di prevedere le conseguenze derivanti dalle proprie azioni e da quelle degli altri. La possibilità di mettere in relazione corretta cause ed effetti è una conquista che arriva, di regola, con l'età scolare. Tuttavia, lo sviluppo delle innate capacità dei nostri bimbi di riconoscere rischi e pericoli potrebbe risultare in qualche modo alterato da un uso eccessivo di video giochi e, in genere, da tutto ciò che allontana i bambini dal mondo reale per calarli all'interno di una realtà virtuale. Così i bambini potrebbero non essere capaci da soli di distinguere ciò che è reale da ciò che vedono sullo schermo di un videogame e pensare, magari, di emulare le gesta dell'eroe virtuale a casa, a scuola o al parco, correndo seri rischi per la loro stessa incolumità. Pertanto, come nel mondo reale, è importante la sorveglianza dell'adulto, che anticipa ciò che il bambino ancora non sa immaginare come conseguenz, così nel mondo virtuale, dei video giochi o dei film, a cui sempre più i bambini vengono esposti, è importante la presenza dell'adulto, che media ed aiuta a comprendere quanto avviene di non reale.

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per la rubrica settimanale "Giocare all'aria aperta" vi parlo di due must intramontabili: i palloncini e gli aquiloni, con una mini-guida alla sicurezza nel mondo dei bambini.

Per quanto riguarda i palloncini gonfiabili, sono a tutti gli effetti dei giocattoli, devono riportare la marcatura CE e devonorispettare i requisiti minimi delle norme della serie EN71.

Anche se possono sembrare del tutto innoqui, occorre segnalare che si sono purtroppo registrati moltissimi casi di bambini che, nel tentativo di gonfiare palloncini sgonfi o rotti, li hanno aspirati con conseguente soffocamento! E poichè questi incidenti hanno riguardato per lo più bambini di età inferiore agli 8 anni, la norma EN 71-1 prevede che i palloncini siano accompagnati da un'avvertenza che ricordi ai genitori di tenere sempre i palloncini sgonfi fuori dalla portata di bambini di età inferiore agli 8 anni e di eliminare immediatamente i palloncini rotti.

Inoltre, se i palloncini sono realizzati con lattice di gomma naturale, occorre riportare anche tale indicazione, come opportuna informazione per i genitori con bambini allergici a tale sostanza.

UN CONSIGLIO: gonfiare sempre i palloncini con una pompetta. In questo modo si eviterà che i bambini, per imitare gli adulti, cerchino di gonfiare a loro volta i palloncini con la bocca.

Per quanto riguarda gli aquiloni, essendo anch'essi dei giocattoli, devono riportare la marcatura CE e devono rispettare i requisiti minimi delle norme della serie EN 71.

Il pericolo maggiore nell'uso di questi prodotti è quello di folgorazione, nel caso vengano usati vicino a linee elettriche aeree o durante un temporale.

Per questo motivo, la norma EN 71-1 prevede che la corda fornita con l'aquilone abbia un'adeguata resistenza elettrica. E', quindi, importante non sostituire mai la corda di un aquilone con corde improvvisate quali fili di cotone o canapa che, in presenza di umidità, potrebbero diventare conduttivi. La norma EN 71-1 prevede, inoltre, che gli aquiloni riportino un'avvertenza che indichi di non usare vicino a linee elettriche aeree o durante i temporali.

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Informazioni e consigli utili si trovano nell'opuscolo "la sicurezza dei parchi gioco", campagna informativa realizzata dal Ministero dello Sviluppo Economico, e scaricabile dai siti: www.sviluppoeconomico.gov.it e www.giocattolisicuri.com.

SPERANDO DI ESSERVI SEMPRE UTILI, VI RIMANDIAMO ALLA PROSSIMA PUNTATA CON LA SEZIONE "DIVERTIRSI IN ACQUA".

 
 
 
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