Non so perche né come, ma mi è tornato in mente il nome di un personaggio che durante la mia infanzia e quella dei miei fratelli ha contribuito ad incuterci terrore... Parlo di Tziu Mommoti, (o Bobbotti a seconda della zona dell'isola) e che voi in continente chiamate semplicemente l'uomo nero... La sua storia si perde nella notte dei tempi, (a detta di qualcuno, farebbe riferimento ad un corsaro con la pelle scura di nome Mohammed) e che per lungo periodo depredò i paesi dell'entroterra, dando vita a questa figura molto temuta, e sovente tirata in ballo da genitori e parenti per far stare buoni i bambini... Ricordo mia nonna avvicinarsi con aria fintamente guardinga, (fintamente lo dico oggi) mentre sotto voce ci diceva di far da bravi, perche sennò sarebbe venuto a prenderci fingendo nel contempo di guardarsi intorno preoccupata... Io non l'ho mai visto, ma ne ricordo bene la descrizione che mi fecero... Vestiva di scuro con un lungo mantello, atto a coprirne il volto dalla folta barba, ma soprattutto per celare gli occhi dallo sguardo terrificante... Si muoveva aiutato da un vecchio e logoro bastone, indossando abiti sdruciti e calzando vecchi e consunti scarponi, (simili a quelli dei pastori con i gambali)... Indossava inoltre una grossa cintura alla quale aveva legato un sacco, dentro il quale finivano i bambini che riusciva a portare via... Non ricordo nemmeno, quante storie ho sentito di bambini scomparsi nel buio della sera portati via da lui, e di mamme che piangendo ricordavano che Tziu Bobboti li aveva presi perche avevano disobbedito... C'è chi dice che una volta tornato nel suo nascondiglio li mangiasse, e questo era ciò che più verosimilmente ci faceva paura... Sorrido, perche allora per tenerci buoni non si ricorreva a tablet e tv, ma veniva in soccorso la cultura popolare, potendo contare su una lunga rete di complici, in comari e parenti sempre attenti a supportarsi con racconti e leggende... La vita era certamente diversa, scandita da lunghe ore in cui bisognava impegnare il tempo, però, dato che il massimo dell'aspirazione era poter stare fuori a giocare, chi meglio di una figura paurosa poteva riportarci subito a casa?... Va detto, che né mio padre né tantomeno mia madre, soffrissero da stress da accudimento da figli malgrado fossimo in sei, mentre oggi per occuparsi di uno, si arruolano stuoli di persone e ci si inventano corsi ed attività pur di delegare... Certamente, se oggi raccontassimo ai nostri figli di Tziu Mommoti, ci guarderebbero come si guarda un alieno, ma quanto è bello quando capita l'occasione e mi metto a raccontare "contos de pizzinnos" (racconti di bambini)...
Inviato da: cardiavincenzo
il 30/12/2020 alle 18:34
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il 13/02/2020 alle 17:45
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il 19/12/2019 alle 19:50
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il 16/04/2019 alle 18:24
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il 19/03/2019 alle 10:18