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« l'alternanza del vivere...luoghi comuni... »

feste paesane e tradizioni...

Post n°458 pubblicato il 26 Maggio 2015 da Butturfly66

Passano i giorni ed anche maggio ci sta per salutare… Il tempo di un battito di ciglia ed è già estate… La settimana scorsa s’è svolta in Gallura la festa del  suo patrono, San Simplicio, che ha portato la gente fuori dalle case a festeggiare... Dopo l’anno scorso, in cui tutto è stato fatto sotto tono a causa dell’alluvione che aveva devastato l’isola, quest’anno la città ha voluto omaggiare gli olbiesi e tutta la Gallura… Per cui, cercherò idealmente di portarvi  in quella festa chiamata anche “sa festa manna de mesu maju”… Per prima cosa, sappiate che essa racchiude in se la fusione totale di sacro e profano (sacro perche si omaggia con messe e processione il santo, profana perche ci si lascia andare all’allegria con le giostre le bancarelle e le manifestazioni che fanno da corollario). Grandi e piccini per cinque giorni escono di casa, e si riversano attorno alla basilica in cui le spoglie del santo vengono custodite, ed alle vie adiacenti che si trasformano in un mercatino a cielo aperto in cui bancarelle colorate invogliano la passeggiata... Io che ho la fortuna d avere il parco davanti casa, vivo la festa in prima persona con tutti i suoni ed i profumi che la caratterizzano. Con l’arrivo delle giostre alla fine di aprile, si ha il segnale che la festa è alle porte…Vengono montate in una parte del parco al cui esterno vengono piazzate le bancarelle e le postazioni di chi prepara i famosi panini che appagano il palato (mandando al diavolo tutti i sacrifici fatti per tenere la linea) di chiunque passeggia. Sono un delizia del palato perche imbottiti in vari modi (salsiccia, wurstel, polpi, fettine di cavallo cipolle salse a volontà) ed è una tradizione alla quale nessuno si sottrae come al giro alle bancarelle... Si trova di tutto e se anche alla fine non si compra (sappiate però che difficilmente accade, soprattutto se ci andate con i bambini) ci si perde nel rimirare, finendo poi immancabilmente dai rinomati torronai di Tonara… Non so se lo avete mai assaggiato, ma io che ho potuto nel tempo fare il raffronto tra il nostro (fatto artigianalmente con il miele nostrano) e quello che si trova in continente, non c’è paragone... Anzi, se posso consigliarvi, se per caso capitate nella mia isola e se non riuscite a visitare il paese (che si trova in Barbagia) acquistatelo o chiedetelo negli agriturismo, sono sicura che non ne vorrete più gustare altro… La prima sera, dopo la raccolta delle bandiere e l’esibizione della banda musicale cittadina, ci si ritrova nel lungomare per i fuochi che illuminano tutto il golfo in un tripudio di giochi e colori,  poi tutti al parco dove è allestito il palco delle esibizioni…  Le messe  in basilica si susseguono per tutti i cinque giorni per permettere a tutti di visitare le spoglie del santo,  fino ad arrivare alla giornata clou che è il 15 in cui alla presenza delle autorità civili e militari, del vescovo e di tantissima gente, (tra cui moltissimi ed estasiati turisti) la statua del santo viene portata a spalla per la processione che si snoda per buona parte della città… La stessa, viene aperta dai gruppi  folk che da ogni parte dell’isola vengono a sfilare, indossando i nostri famosissimi e ricchissimi costumi tradizionali… È un tripudio di colori e sfoggio di gioielli antichi, che ornavano le vesti delle nostre  donne... Anche mia nonna paterna indossava il costume, e portava sul viso il fazzoletto (ricamato con fili d’oro come il costume stesso)... Il fascino di ciò che è la nostra cultura, ricorda  che malgrado tutto, le radici ci appartengono ieri come oggi...  E per concludere in bellezza, la serata finale prevede sempre il concerto di un grande artista… Quest’anno è toccato ad Enrico Ruggeri, e su di lui ho un aneddoto che vi voglio raccontare… Nel tardo pomeriggio dopo aver finito le prove, ha salutato con un sorriso facendo il gesto del ci vediamo dopo, ed è andato dietro il palco… Insieme a mio marito per curiosità gli siamo andati dietro, e con mia grande sorpresa l’abbiamo visto sorridente e rilassato, lasciarsi avvicinare da un gruppo di ragazzi disabili ed i loro accompagnatori, mettendosi in posa per delle foto... Per qualche minuto l’abbiamo osservato notando una grandissima disponibilità, per cui ho chiesto e posato per una foto anche io….Confesso che mi ha lasciata piacevolmente colpita la gentilezza, accompagnata da un sincero sorriso soprattutto quando guardava ed interagiva con i ragazzi diversamente abili…  Ho sempre avuto una sorta di pregiudizio verso i personaggi famosi, forse perche la tv ci rimanda immagini di persone smisuratamente snob, eppure mi sono dovuta ricredere...Lui è stato la dimostrazione che non bisognerebbe mai fare di tutta l’erba un fascio, e che se si ha un buon cuore lo si vede fuori dalle luci della ribalta…  Per cui il mio sentito ringraziamento a Ruggeri, un grande uomo e non soltanto una star…

 
 
 
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Un blog di: Butturfly66
Data di creazione: 23/01/2010
 

 

 

 

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