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lettera ad una mamma...

Post n°456 pubblicato il 10 Maggio 2015 da Butturfly66

Lettera ad una mamma, che può essere quella che c’è per ognuno di noi... Oggi ho chiamato la mia per farle gli auguri, e ho percepito in lei il piacere per un semplice “auguri mamma”… Malgrado la malattia, malgrado in alcuni momenti sia come assente e persa nel suo mondo, riesce ad avere momenti di lucidità in cui apprezza piccoli gesti, piccole cose (anzi per dirla tutta, ama essere coccolata come fosse una bambina).... Come alcuni di voi sapranno con lei si sono invertiti i ruoli,  e malgrado in alcuni momenti mi pesi (perche avrei ogni tanto bisogno di appoggiarmi a lei)  so che non è colpa sua, ma sono stati  il destino e vicissitudini tragiche a voler così... Si nasce figlie e ci ritrova mamme da un giorno all’altro, con il cesto dell’esperienza vuoto, ma che col passare degli anni e dopo errori e mancanze, si riempie di amore, dedizione, altruismo, spirito di sacrificio e pazienza... Chi ha avuto il privilegio di diventare madre, ha imparato sulla propria pelle quanto sia difficile formare gli uomini del domani, perche (fermo restando il ruolo importante del padre) è quasi sempre lei, fulcro e anima del focolare domestico… Malgrado i tempi siano cambiati, alcune cose rimarranno uguali a se stesse, ed una di queste è fare la mamma… Chi decide di farlo a tempo pieno, non è più madre di chi sceglie comunque di portare avanti i suoi sogni ed obbiettivi, (perché mamma lo si è a prescindere) mamma lo si diventa nel momento in cui, si accoglie tra le braccia quel piccolo fagottino e si decide di accompagnarlo nella crescita, e poi perche non è importante la quantità del tempo dedicato, ma la qualità a fare la differenza... Madre è colei che insegna, che guida, che accompagna senza se e senza ma, perche diventarlo non è quasi mai un obbligo, ma una scelta... Di strada se ne è fatta per aiutarle ma tanto resta da fare, eppure, se soltanto guardassimo indietro, ci renderemmo conto che Dio ci ha rese padrone del mondo, perche senza le madri non ci sarebbe più vita, non ci sarebbe futuro... Il dolore suo più grande è rendersi conto di non aver portato a compimento il suo lavoro, perche tante sono le  mamme che  piangono, vedendo il rifiuto dei propri figli ad accettare la vita… Altre piangono (come la mia a suo tempo) per aver dovuto subire il destino crudele di due figlie volate in cielo troppo presto, o come la mamma di Orune che avantieri ha perso il suo ragazzo in modo atroce, senza ragione alcuna… il mio pensiero di essere umano e madre va a loro, che hanno visto andare la vita in frantumi perdendo un pezzo di se… Le mamme sorridono anche quando vorrebbero piangere, (e sopportano per troppo amore) ma talvolta cedono e si lasciano andare si distrutte, ma mai sconfitte... Basta poco per farle sorridere, da piccoli sono i  gorgheggi , da grandi basta un “grazie mamma”, per cui  ogni qual volta  i miei figli lo dicono, mi sento felice... Per questo basterebbe dire… grazie per tutte le volte che non mi hai lasciata sola,  per tutte le sbucciature curate, per tutte le cose buone preparate e per la complicità dimostrata… Grazie per avermi asciugato le lacrime, ed ascoltata ripetere mille volte la stessa poesia, per non esserti girata dall’altra parte quando stavo facendo qualcosa di sbagliato, ma dandomi una ragione per non rifarlo... Non ci sono figli perfetti tantomeno genitori perfetti... La vita è una e bisogna viverla respirandola a pieni polmoni, ciò che però non dobbiamo scordare è chi dobbiamo ringraziare… Eppure, in questa giornata in cui festeggiamo e ci festeggiano, parlavo con alcune di loro incontrate dopo messa, che un po a malincuore dicevano che crescendo i figli cambiano e si dimenticano… Da piccoli è semplice, sono le maestre a far preparare bigliettini e pensierini, poi ci pensano i papà ad aiutare i figli, ma una volta diventati grandi perche si smette di farlo?...Costa così tanto uscire e prendere un fiore, fare una telefonata, darle un bacio o un abbraccio?...Sarebbe logico dire che andrebbe festeggiata ogni giorno, dandole attenzioni e soprattutto rispetto, ma si può obbligare un figlio a fare qualcosa che non desidera fare?... Eppure, se soltanto ci  si fermasse un attimo a pensare chi e cosa è una mamma, (senza darla per scontata) penso che verrebbe spontaneo omaggiarla, ma senza dover far chissà che perche basterebbe un semplice “Auguri mamma”…

 
 
 
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Un blog di: Butturfly66
Data di creazione: 23/01/2010
 

 

 

 

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